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Pubblicazione: [Campi Bisenzio] : Dolmen home video, [2005?]
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: IT
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull) è un film del 2008 diretto da Steven Spielberg, interpretato da Harrison Ford e basato sulla storia concepita dal produttore esecutivo George Lucas. Ambientato nel 1957, il quarto film della serie cinematografica vede un anziano Indiana Jones fronteggiare agenti dell'Unione Sovietica guidati da Irina Spalko alla ricerca di un teschio di cristallo. "Indy" è aiutato dal suo grande amore Marion Ravenwood, dal greaser "Mutt" Williams e dal compagno di avventure Mac. John Hurt e Jim Broadbent interpretano due accademici. La pellicola, quarto capitolo delle avventure del famoso archeologo (anche se cronologicamente si tratta del 26°, contando oltre ai film anche le produzioni televisive), era in fase di produzione già al tempo della distribuzione di Indiana Jones e l'ultima crociata (1989), ma la realizzazione venne rimandata poiché Spielberg e Ford disapprovavano l'idea iniziale di Lucas. La squadra di produzione ha dichiarato che la pellicola è stata girata, come le tre precedenti, prediligendo l'uso di stuntmen rispetto al ricorso a effetti speciali di computer grafica. Jeb Stuart, Jeffrey Boam, Frank Darabont e Jeff Nathanson stilarono diverse bozze della sceneggiatura; alla fine fu David Koepp a produrre uno script che riuscisse a soddisfare contemporaneamente Spielberg, Lucas e Ford. Le riprese iniziarono finalmente il 18 giugno 2007 ed ebbero luogo in Nuovo Messico, New Haven (Connecticut), Hawaii, Fresno (California) e a Los Angeles per gli interni. Al fine di mantenere una continuità estetica con i film precedenti, il direttore della fotografia Janusz Kamiński studiò approfonditamente lo stile usato da Douglas Slocombe nei precedenti film della serie. Il marketing ha confidato moltissimo sulla nostalgia del pubblico nei confronti della saga, producendo così prodotti ispirati a tutti e quattro i film. Le anticipazioni riguardanti il film sono state controllate da una fortissima segretezza, spesso sconfinata in dispute legali per violazioni dell'accordo di non divulgazione, fino all'arresto di una persona per il furto da un computer di documenti relativi alla produzione.
Vita da strega (Bewitched) è una sitcom statunitense per la televisione prodotta dalla Screen Gems tra il 1964 e il 1972. Venne trasmessa originariamente per otto stagioni dall'emittente ABC dal 17 settembre 1964 al 25 marzo 1972. Racconta di una strega che sposa un comune mortale e giura di condurre la vita di ogni tipica casalinga suburbana. Lo show ha goduto di grande popolarità, finendo al secondo posto degli show più seguiti in America durante la sua stagione d'esordio, rimanendo nella top ten nelle sue prime tre stagioni e mancando questo risultato con un undicesimo posto per le stagioni quattro e cinque. Lo spettacolo continua a essere visto in tutto il mondo in syndication e su supporti registrati. Nel 2002 Vita da strega è stata classificata al 50º posto nella classifica dei 50 programmi TV più belli di tutti i tempi della TV Guide. Nel 1997, la stessa rivista ha classificato l'episodio della seconda stagione Divided He Falls al 48º posto della loro lista dei 100 episodi più grandi di tutti i tempi.
La corruzione indica, in senso generico, un processo di degenerazione e decomposizione, e più specificamente la condotta di un soggetto che induce qualcuno, in cambio di denaro oppure di altre utilità e/o vantaggi, ad agire contro i propri doveri ed obblighi. Il fenomeno ha molte implicazioni, soprattutto dal punto di vista sociale e giuridico.
Il premio Nobel (pronuncia svedese [nʊˈbɛl]; in italiano /ˈnɔbel/ o /noˈbɛl/) è un'onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente a personalità viventi che si sono distinte nei diversi campi dello scibile umano, apportando «i maggiori benefici all'umanità» per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l'opera letteraria, per l'impegno in favore della pace mondiale.
Caterina Maria Romula di Lorenzo de' Medici, nota semplicemente come Caterina de' Medici (Firenze, 13 aprile 1519 – Blois, 5 gennaio 1589), fu regina consorte di Francia, come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559, reggente dal 1560 al 1563. Nota come «la regina madre» per aver generato tre sovrani di Francia (Francesco II, Carlo IX, Enrico III), ebbe una grande e duratura influenza nella vita politica dello Stato.Il suo nome è legato alle guerre di religione che si combatterono in Francia negli anni del suo regno. Una sorta di leggenda nera che l'ha perseguitata da tempo immemorabile ne ha fatto una persona austera, vendicativa, attaccata al potere e persino malvagia, pronta a qualunque espediente pur di raggiungere i suoi scopi, secondo i dettami de Il Principe, che Niccolò Machiavelli aveva dedicato al padre. Nella moderna storiografia Caterina de' Medici viene considerata piuttosto una delle maggiori sovrane di Francia, sostenitrice della tolleranza civile, che, pur compiendo diversi errori di valutazione, tentò di seguire una politica di conciliazione con l'aiuto dei propri consiglieri, animata in primo luogo dal desiderio di assicurare la continuazione della dinastia Valois.Il suo ruolo nel massacro della notte di san Bartolomeo, tuttavia, contribuisce ancora oggi a farne un personaggio controverso.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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