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L’Incidente dello stretto di Bali fu uno scontro tra uno squadrone di sei fregate francesi e sei East Indiamen inglesi della Compagnia britannica delle Indie Orientali presso lo Stretto di Bali il 28 gennaio 1797. L'incidente ebbe luogo nelle Indie Orientali nel corso delle Guerre Rivoluzionarie francesi. Già nel 1796, un grande squadrone di fregate francesi era giunto nell'Oceano Indiano al comando del contrammiraglio Pierre César Charles de Sercey. Nel luglio di quello stesso anno le sue forze erano salpate al largo del Ceylon britannico per compiere degli attacchi alla marina commerciale britannica, ma il successivo attacco allo Stretto di Malacca venne vanificato da uno scontro inconcludente con due navi di linea inglesi al largo della costa nordorientale di Sumatra. Costretto ai ripari, Sercey portò il suo squadrone nel porto alleato batavo presso la città di Batavia, rimanendovi sino al gennaio del 1797. Quando Sercey lasciò Batavia si portò ad est lungo la costa settentrionale di Giava per evitare lo squadrone del comandante navale inglese nella regione, l'ammiraglio Peter Rainier che stava scortando quattro navi attraverso lo stretto di Malacca ad ovest. Ad ogni modo sei East Indiamen stavano transitando per lo Stretto di Bali verso la Cina. Il 28 gennaio, all'entrata dello stretto, lo squadrone di Sercey e le navi inglesi si scontrarono. Il capitano della Compagnia britannica delle Indie Orientali, James Farquharson, comandante della Alfred, sapeva che se avesse deciso di abbandonare lo scontro sarebbe stato ben presto raggiunto dalle navi inglesi ed accerchiato e pertanto decise di provare uno stratagemma. Avrebbe tentato di portare Sercey a credere che il convoglio non era formato unicamente da navi leggere, ma anche da navi ben più potenti che erano in arrivo. Per fare ciò Farquharson ordinò alle sue navi di avanzare in linea di battaglia. Sercey, che aveva ricevuto l'ordine di non porre a rischio il suo squadrone, temendo di trovarsi di fronte ad una forza ben superiore, si ritirò preferendo non sparare nemmeno un colpo di cannone. Si ritirò nella sua base di Île de France (attuali Mauritius) dove seppe del proprio errore. L'East Indiamen raggiunse Whampoa Anchorage avendo perso una sola nave che si incagliò nel Mare di Flores in una tempesta il giorno dopo lo scontro.
Hong Kong (pr. cantonese cinese [hœːŋ˥.kɔːŋ˧˥], pr. italiana /onˈkɔnɡ/; in mandarino 香港S, XiānggǎngP, letteralmente "porto profumato") è una regione amministrativa speciale della Cina. Situata sulla costa meridionale della Cina tra il delta del fiume delle Perle e il Mar Cinese Meridionale, la città è famosa per il suo preponderante skyline e per il profondo porto naturale. Con una superficie di 1 104 km2 e una popolazione di sette milioni di persone, Hong Kong è una delle aree più densamente popolate del mondo. Il 95% della popolazione di Hong Kong è di etnia cinese, mentre il restante 5% appartiene ad altri gruppi. Il gruppo etnico cinese maggioritario della città, gli Han, ha origine principalmente nelle città di Canton e Taishan nella vicina provincia del Guangdong.Hong Kong divenne una Colonia britannica dopo la prima guerra dell'Oppio (1839-1842). Originariamente limitati alla sola Isola di Hong Kong, i confini della colonia furono estesi nel 1860 fino ad includere la penisola di Kowloon e poi con nuovi territori nel 1898. La regione fu poi brevemente occupata dal Giappone durante la guerra del Pacifico, per poi tornare sotto il controllo britannico, terminato nel 1997 quando la Cina ne riprese la supervisione. La storia di Hong Kong ha profondamente influenzato la sua cultura, che spesso viene descritta come "l'Oriente che incontra l'Occidente", e il sistema educativo che ha perseguito il sistema inglese fino alle riforme attuate nel 2009.In base al principio "una Cina due sistemi", Hong Kong possiede un sistema politico diverso dalla Cina continentale. Il funzionamento dell'indipendente magistratura del paese funziona secondo il modello di ordinamento giuridico del Common law. La Hong Kong Basic Law, il suo documento costitutivo, stabilisce che la regione gode di un alto grado di autonomia in tutti gli aspetti, tranne che nelle relazioni estere e nella difesa militare. Nonostante Hong Kong possieda un sistema multipartitico fiorente, un piccolo elettorato controlla la metà della sua legislatura. Il Chief Executive of Hong Kong (Capo Esecutivo di Hong Kong), il capo del governo, è scelto da un comitato elettorale che varia da 400 a 1 200 membri, un sistema in vigore per tutti i primi 20 anni di dominio cinese.Hong Kong è uno dei centri finanziari internazionali più importanti del mondo e vanta una sviluppata economia capitalistica basata sul settore terziario e caratterizzata da una bassa imposizione fiscale e dal libero scambio. La valuta, il Dollaro di Hong Kong, è l'ottava valuta più scambiata al mondo. La mancanza di spazio e il crescente numero di abitanti e di infrastrutture hanno portato la città ad avere un'intensa densità di costruzioni, rendendola la città più verticale al mondo. I cittadini di Hong Kong vantano uno dei redditi pro capite più alti al mondo. La densità ha portato anche allo sviluppo di un'avanzata rete di trasporti pubblici. I cittadini che ne usufruiscono sono superiori al 90%, la percentuale più alta al mondo. Hong Kong gode alte posizioni in numerose classifiche internazionali. Per esempio, nella libertà economica, nella competitività economica e finanziaria, nella qualità di vita, sul contrasto alla corruzione e nell'indice di sviluppo umano, la regione è sempre classificata fra i primi posti. Secondo le stime sia dell'ONU sia dell'OMS nel 2012 Hong Kong ha avuto la più lunga aspettativa di vita di qualsiasi altra regione del mondo.
L'Indonesia, ufficialmente Repubblica d'Indonesia (in indonesiano Republik Indonesia), è uno Stato del sud-est asiatico. Composto da 17 508 isole (dato ufficiale del governo indonesiano, ministero del coordinamento marittimo, del 27 maggio 2018), è il più grande Stato-arcipelago del mondo e con una popolazione di 270 461 776 abitanti è il quarto Paese più popoloso del mondo dopo Cina, India e Stati Uniti e davanti a Pakistan, Nigeria e Brasile, oltreché il più popoloso paese a maggioranza musulmana. Le frontiere terrestri del paese sono con Malaysia nell'isola del Borneo, con Papua Nuova Guinea nell'isola di Nuova Guinea e con Timor Est nell'isola di Timor. Altri paesi vicini sono Singapore, Filippine, Brunei, Australia e India (isole Andamane e Nicobare). È una repubblica democratica presidenziale (vedi democrazia islamica) con capitale nazionale la città di Giacarta, situata sull'isola di Giava. L'interesse commerciale verso la regione dell'arcipelago malese risale almeno al VII secolo, quando il Regno Srivijaya già commerciava con la Cina e l'India. I sovrani locali adottarono gradualmente dall'India il modello culturale, religioso e politico fin dai primi secoli dopo Cristo, con la fioritura di regni indù e buddhisti. La storia indonesiana è stata influenzata dalle potenze straniere, interessate alle grandi risorse naturali che poteva offrire questa terra. L'Islam fu introdotto dai mercanti stranieri. Le potenze europee combatterono l'un l'altra al fine di monopolizzare il commercio delle isole della Sonda e delle Molucche durante l'Età delle Scoperte. Dopo tre secoli e mezzo di colonialismo olandese, l'Indonesia si assicurò la propria indipendenza dopo la seconda guerra mondiale. La storia recente dell'arcipelago si è subito dimostrata turbolenta, con sfide poste da calamità naturali, dal problema del separatismo, dal processo di democratizzazione, e dai periodi di rapido mutamento economico. Attraverso le sue numerose isole, l'Indonesia si compone di svariati gruppi etnici, linguistici e religiosi. Quello giavanese è il gruppo etnico più numeroso e dominante. Come stato unitario e nazione, l'Indonesia ha sviluppato un'identità condivisa basata su una lingua nazionale, una diversità etnica, un pluralismo religioso all'interno di una popolazione a maggioranza musulmana, e una storia di colonialismo e di ribellione a esso. Il motto nazionale indonesiano, che si trova sorretto dalla leggendaria Garuda, ossia l'aquila mitologica che ne orna il blasone, è emblematico in questo senso: Bhinneka tunggal ika ("Uniti nelle diversità", letteralmente "Molti, ma uno"). Tuttavia le tensioni settarie e il separatismo hanno portato a scontri violenti che hanno talvolta compromesso la stabilità politica ed economica. È un paese ricco di contrasti, possedendo vaste aree disabitate e selvagge, che sostengono una delle maggiori biodiversità del pianeta, e isole densamente popolate (la sola Giava conta 148 milioni di abitanti). Grandi sono le risorse naturali, in parte non ancora sviluppate, ma la povertà, all'inizio del secolo XXI, è ancora una realtà per vastissime fasce della popolazione.
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