Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: [Volterra] : Comitato Volterra per Pieter de Witte, 2009
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Pieter de Witte, detto anche Peter Candid o Pietro il Candido (Bruges, 1540/1548 – Monaco di Baviera, 1628), è stato un pittore fiammingo. Pieter de Witte visse per un periodo della sua vita in Italia. La sua presenza è documentata nel 1568 a Firenze, come accademico delle Arti e del Disegno. Vi abitava assieme al padre scultore e al fratello. Fu collaboratore di Giorgio Vasari e in quegli anni di collaborazione, si compì la sua maturazione artistica, testimoniata dai lavori eseguita nella Sala Regia in Vaticano e nella cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze. Dopo la morte del Vasari, egli rimase a Firenze fino al 1577, per poi spostarsi a Volterra fino al 1585, quando rientrò in Firenze. Le altre opere principali del periodo italiano furono una Gloria di Maria (1578) nel duomo di Volterra, una Natività e una Pietà per la chiesa di San Salvatore al Monte Nibbio, varie Sacre Conversazioni e Madonne. Si trasferì negli anni successivi alla corte di Guglielmo V di Baviera a Monaco, lasciando un numero copioso di opere e cicli pittorici. E in questo periodo gli venne tradotto il nome in Peter Candid o Pietro il Candido, appunto per rievocare la sua lunga esperienza artistica italiana. Il pittore realizzò pale per le chiese di Augusta e Frisinga e si distinse come cartonista per la realizzazione di arazzi: celebri, a questo proposito, sono le serie, realizzate su cartoni del de Witte, dei Mesi e quella sulle storie di Ottone I di Baviera, primo dei Wittelsbach ad assurgere al rango ducale, entrambe custodite presso la Münchner Residenz. A Monaco nel quartiere di Giesing al pittore è dedicata und via Candidstraße, un ponte Candidbrücke, un tunnel Candidtunnel, un pezzo della tangenziale di Monaco, come anche la piazza Candid con la stazione di Metropolitana con lo stesso nome Candidplatz (metropolitana di Monaco di Baviera). Il suo busto è collocato nella Ruhmeshalle a Monaco.
Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. È stato ufficialmente inaugurato nel 1957, anche se le sale della reggia hanno ospitato opere d'arte già a partire dal 1758. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, ossia quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Bruegel il Vecchio, El Greco, Ludovico Carracci, Guido Reni), e quella della Galleria Napoletana, che raccoglie opere provenienti da chiese della città e dei suoi dintorni, trasportate a Capodimonte a scopo cautelativo dalle soppressioni in poi (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio, Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena). Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia, in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol. Nel 2017 il museo ha fatto registrare 262 440 visitatori, collocandosi al 28º posto fra i 30 musei statali più visitati.
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il luogo di culto cattolico principale di Volterra, in provincia di Pisa, chiesa madre dell'omonima diocesi. Nel novembre del 1957 papa Pio XII l'ha elevata alla dignità di basilica minore.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-05-26T02:00:22.838Z