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Titolo uniforme: Sleepless <film ; 2017>
Pubblicazione: [S.l.] : Notorious Pictures, 2017
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: it
Las Vegas (pronuncia italiana: /lazˈvɛɡas/; pronuncia inglese [lɑːs ˈveɪɡəs]) è una città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea di Clark e città più grande dello Stato del Nevada. È famosa per essere la capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d'azzardo, in rivalità con la paragonabile città di Reno. Quello che viene comunemente chiamato Las Vegas è in effetti un insieme di unità amministrative diverse: la città di Las Vegas propriamente detta, la città di North Las Vegas, la città di Henderson e quella di Paradise, una vasta area «unincorporated» (cioè non costituita in città, ma sotto la diretta gestione della contea), che include la famosa «Strip», sede di negozi, hotel e casinò. L'area metropolitana di Las Vegas che comprende tutta la contea di Clark è quella a più forte crescita demografica negli Stati Uniti: infatti secondo le stime del 2005 era abitata da circa 1 950 000 persone. Si trova a circa 435,2 km (270,5 miglia) a nord-est da Los Angeles. Il gioco d'azzardo legalizzato, la disponibilità di alcolici a ogni ora del giorno e della notte e una certa scelta in fatto di spettacoli per adulti (non la prostituzione, che nella contea di Clark è illegale) hanno procurato a Las Vegas il soprannome di «Sin City» («Città del peccato» o «Città del vizio»), ma l'amministrazione locale e l'ufficio del turismo preferiscono di gran lunga «The Entertainment Capital of the World» («La capitale mondiale dell'intrattenimento»). Assieme all'economia anche l'immagine della città è in forte crescita: ne è testimonianza il fatto che negli ultimi anni è stata frequentemente scelta come ambientazione per serie televisive e film di grande successo.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2024-05-28T02:10:47.249Z