Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Stefano Quantestorie è un film del 1993 diretto da Maurizio Nichetti.
Feiez, pseudonimo di Paolo Panigada (Crema, 12 luglio 1962 – Milano, 23 dicembre 1998), è stato un polistrumentista italiano in forza al gruppo musicale italiano Elio e le Storie Tese. All'attività di musicista, Feiez ha abbinato quella di tecnico del suono, lavorando nello studio di registrazione milanese Psycho, dove si è occupato di registrare e mixare, e spesso anche di suonare in alcuni album di artisti italiani come PFM (nell'album Miss Baker del 1987), Eugenio Finardi, Ligabue, Pitura Freska, Tazenda, Timoria, Massimo Riva, Taglia 42, Pierangelo Bertoli e Mina (nell'album Caterpillar del 1991), oltre naturalmente ad Elio e le Storie Tese. Durante la sua carriera ha inoltre avuto modo di fare teatro assieme a Stefano Belisari (questo il nome anagrafico di Elio), con Claudio Bisio nello spettacolo Tersa Repubblica e nella parte di Hanna il sacerdote, nella versione teatrale italiana del musical Jesus Christ Superstar. Insieme a Rocco Tanica ha composto ed eseguito nel 1993 la colonna sonora originale del film Stefano Quantestorie dell'attore e regista Maurizio Nichetti.
Amanda Sandrelli (Losanna, 31 ottobre 1964) è un'attrice e regista italiana.
Maurizio Nichetti (Milano, 8 maggio 1948) è un attore, sceneggiatore, regista, produttore cinematografico e insegnante italiano.
Caterina Sylos Labini (Matera, 5 ottobre 1954) è un'attrice e doppiatrice italiana.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-11-27T02:08:34.933Z