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Pubblicazione: [Campi Bisenzio] : Dolmen home video, [2008]
Tipo di risorsa: risorsa video e da proiezione, Livello bibliografico: monografia, Lingua: jpn, Paese: IT
Nell'industria cinematografica i film vengono classificati in base al loro contenuto attraverso il visto censura (in inglese Rating), un provvedimento volto a stabilire il pubblico adatto alla loro visione. Il visto viene assegnato a seconda del contenuto e del tema trattato dal prodotto (violenza, sesso, droga, discriminazione, linguaggio osceno). Vi sono vari tipi di divieti, che comprendono diverse fasce d'età. Per alcuni prodotti cinematografici il divieto ai minori è obbligato, ovvero per i film pornografici che per il loro contenuto sono tassativamente censurati e proiettati in appositi cinema detti "a luci rosse", e per alcuni horror solitamente appartenenti allo splatter che mostrano per un periodo superiore al quarto della proiezione totale scene granguignolesche ed estremamente violente. Negli Stati Uniti il sistema di censura è valido solo per la visione cinematografica, e per questo molti produttori sviluppano versioni per il mercato home video chiamate "Unrated" (non censurate) e "Uncut" (non tagliate) destinate al pubblico desiderante la visione integrale in ambito privato. Questa strategia commerciale è molto in voga per i prodotti horror che vengono censurati dal distributore cinematografico per non essere vietati ai minori, e che per poter essere proiettati sono soggetti a molti tagli nelle scene più spinte. Il sistema di visto censura varia da paese a paese anche per motivi ideologici, morali e culturali; un film che per esempio tratta il tema del nazismo, in Germania viene classificato con più rigore rispetto agli Stati Uniti d'America.
Il padrino (The Godfather) è un film del 1972, prima pellicola della trilogia omonima firmata dal regista Francis Ford Coppola e interpretata da Marlon Brando con Al Pacino, James Caan, Robert Duvall, John Cazale, Richard S. Castellano, Gianni Russo, Talia Shire e Diane Keaton. La sceneggiatura, scritta da Coppola e Mario Puzo, è liberamente ispirata al romanzo omonimo scritto dallo stesso Puzo. Il film è ambientato a New York in pieno dopoguerra, tra la fine degli anni 1940 e la prima metà degli anni 1950. Il protagonista è don Vito Corleone, capo di una famiglia mafiosa divenuta col tempo una delle più potenti organizzazioni criminali della Grande Mela, grazie al rispetto e all'onorabilità ottenute dal patriarca e dai figli coinvolti nelle attività malavitose. Quando don Vito rimane vittima di un attentato da parte di un boss rivale, il figlio Michael Corleone comincia l'ascesa nell'impero criminale della famiglia, fino a diventare il nuovo "padrino". Distribuito il 15 marzo 1972 in anteprima mondiale, il film nel 1977 venne nuovamente pubblicato in VHS, in versione serial montato insieme al suo primo seguito. Nel 1992, sempre per il mercato VHS, venne distribuita un'ulteriore versione con scene inedite, insieme anche alla terza parte, mentre nel 2007 la Paramount Pictures ha distribuito una versione restaurata e digitalizzata del film, con audio in Dolby Surround.Il padrino fu acclamato dal pubblico in tutto il mondo e ottenne un forte impatto culturale. Alla sua uscita negli Stati Uniti il film incassò 135 milioni di dollari, frantumando il record del kolossal Via col vento. La pellicola fece riemergere la Paramount Pictures da una difficile situazione economica, oltre a ridare linfa alla carriera di Marlon Brando, e consacrò il regista Francis Ford Coppola e il cast composto da Al Pacino, Robert Duvall e James Caan.Il film fu premiato con tre premi Oscar, su 10 nomination totali: miglior film a Albert S. Ruddy; miglior attore protagonista a Marlon Brando, (che in segno di protesta per le ingiustizie verso le minoranze, soprattutto i nativi americani non si presentò alla cerimonia di consegna, facendo ritirare la statuetta dall'attrice di origine Apache Sacheen Littlefeather); miglior sceneggiatura non originale a Francis Ford Coppola e Mario Puzo. Insieme al suo seguito è considerato uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al terzo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al secondo posto. Lo stesso istituto lo ha inserito al primo posto nella categoria gangster. È al secondo posto anche nella classifica dell'Internet Movie Database, mentre la rivista Empire lo considera come il film più bello di tutti i tempi, al primo posto in un elenco di cinquecento. Il padrino ebbe due seguiti: Il padrino - Parte II nel 1974, anch'esso presente nella classifica redatta da Empire, e Il padrino - Parte III nel 1990.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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