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Pubblicazione: Pistoia : Pagnini, [191-?]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: 0
Pisa (, AFI: /ˈpisa/ o /ˈpiza/) è un comune italiano di 89 498 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Si inserisce in un territorio con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa 195 000 abitanti distribuiti su 475 km². Inoltre con un traffico superiore a 5 milioni di passeggeri nel 2017, Pisa ospita l'aeroporto più rilevante della Toscana, il Galileo Galilei. Secondo una leggenda Pisa sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi greci provenienti dall'omonima città greca di Pisa, distrutta nel VI secolo a.C in seguito alla fuga dei suoi abitanti, i quali poi si imbarcarono e casualmente raggiunsero le sponde del Tirreno dove diedero vita al nuovo insediamento. Tra i monumenti più importanti della città vi è la celebre piazza del Duomo, detta Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell'umanità, con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo, oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione. La città è la sede di tre tra le più importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa, l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, nonché la più grande sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di altri numerosi istituti di ricerca. Il territorio comunale si affaccia direttamente sul Mar Ligure con le sue tre frazioni litoranee (Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone). La città di Pisa in passato fu un'importante repubblica marinara.
San Pietro in Cariano (San Piéro in Carian in veneto) è un comune italiano di 12 932 abitanti della provincia di Verona in Veneto. Situato in Valpolicella a 14 chilometri da Verona, il suo territorio si può definire di pianura pedemontana, con un'altezza compresa tra 75 m s.l.m. e 250. Il comune confina a nord con Marano di Valpolicella e Fumane, ad est con Negrar di Valpolicella, a ovest con Sant'Ambrogio di Valpolicella, a sud con Pescantina e Verona; aggregato nel 1929 con l'antico comune di Negarine, è composto dalle frazioni di Bure, Castelrotto, Corrubbio, Pedemonte e San Floriano.Tra il V e il IV secolo a.C. la zona fu dimora dalla popolazione degli Arusnati, che si mescolò successivamente con i romani giunti nei luoghi attorno al II secolo a.C. In epoca medievale vennero eretti importanti edifici, come la pieve di San Floriano e un castello presso Castelrotto (andato distrutto nel 1404). Con l'avvento della dominazione di Venezia, San Pietro in Cariano divenne sede del Vicariato della Valpolicella, ed assistette all'edificazione di numerose ville venete, dimore di nobili veronesi. Caduta la Serenissima, il successivo periodo austriaco non incise molto nella storia locale. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, decenni caratterizzati da diffusa povertà comportarono una forte emigrazione, protrattasi fino agli albori del XX secolo. Al termine della seconda guerra mondiale, la frazione di Corrubbio fu teatro di una strage di civili che allungò la lista dei lutti patiti durante i due conflitti mondiali. Il dopoguerra è stato caratterizzato da un'intensa attività di ricostruzione, cui fece seguito una forte crescita economica, rendendo fiorente l'attività vinicola ed innescando una rapida urbanizzazione sia civile che industriale.
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