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Pubblicazione: Livorno : Pilade Soranzo, [dopo 1880]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Il Cisternino di Pian di Rota si trova a Livorno, in località Pian di Rota, nella campagna a pochi chilometri dal centro della città. Fino agli ultimi anni dell'Ottocento era collegato alla rete idrica e costituiva un serbatoio per l'accumulo e la depurazione delle acque. Si tratta di un importante esempio di architettura neoclassica.
Cisternino (Cisterninë in dialetto apulo-barese, Cisturnium in latino) è un comune italiano di 11 470 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. Fino al 1927 era parte della Terra di Bari. Affacciato sulla Valle d'Itria, nella cosiddetta Murgia dei trulli, appartiene al club de I borghi più belli d'Italia e vanta il riconoscimento della Bandiera arancione conferito dal Touring Club italiano e inoltre è "comune amico del turismo itinerante".
Il Cisternone, o Gran Conserva, è un monumentale serbatoio in stile neoclassico realizzato nella prima metà del XIX secolo dall'architetto Pasquale Poccianti, per l'approvvigionamento idrico di Livorno. Ancor oggi funzionante, è situato ai margini della città ottocentesca, sulla direttrice di quello che fu il viale degli Acquedotti (dal 1927 intitolato a Giosuè Carducci), nei pressi della chiesa di Sant'Andrea e del Complesso "A. Gherardesca". Tuttavia, malgrado l'indubbia importanza storica ed architettonica, l'edificio si inserisce a lato di una piazza utilizzata sostanzialmente come parcheggio, facendo da sfondo, al contempo, ad un trafficato nodo stradale, mentre la fascia compresa tra il fianco destro del Cisternone e via del Corona risulta pedonalizzata.
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Record aggiornato il: 2024-05-24T07:02:47.094Z