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Autore principale: Cortopassi, Ettore, 1895-1989 [Fotografo]
Pubblicazione: [esec. ca. 1950-1960]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
Le spade dell'età del bronzo compaiono fin dal XVII secolo a.C. circa (secondo la località), evolvolvendosi dal pugnale. All'inizio vennero usati bronzo, pietra (selce, ossidiana) come materiale primario per strumenti con bordi taglienti ed armi. La pietra è ad ogni modo fragile, e dunque non pratica per essere usata per fare spade. Con l'introduzione del rame, ed eventualmente bronzo, i pugnali si potevano fare più lunghi, ed evolversi in spade. Le prime spade appaiono nell'Egeo e nel Vicino Oriente, e con il tempo l'uso di spade si diffonde verso altre parti del mondo. Le lunghezze delle spade in bronzo raggiungono pressappoco dai 50 ai 90 cm (a volte eccezionalmente anche una lunghezza maggiore). Questa era la lunghezza ideale per il materiale utilizzato. Qualunque lunghezza maggiore le avrebbero piegate facilmente a meno che non diventassero inutilizzabili per l'eccessivo spessore e pesantezza. Le spade lunghe non erano adatte al combattimento, se non con l'avvento di materiali, come l'acciaio, di certo più forti (in proporzione al peso) del bronzo. Dato che il bronzo è una lega tra due metalli, la robustezza potrebbe essere ottimizzata aggiungendo più o meno stagno, facendo il bronzo più forte, ma anche più friabile. Per la maggior parte delle spade dell'età del bronzo (eccetto per le cinesi), veniva utilizzata una lega con il 10-12% circa di stagno, che fortificava il materiale e non lo rendeva fragile. Questo significa che la spada probabilmente non sarebbe venuta a rompersi durante il suo uso, ma avrebbe potuto comunque piegarsi. per prevenire quest'ultima possibilità, le lame era progettate in modo molto ingegnoso onde ottenere la massima robustezza con il materiale utilizzato, mentre in più si dava alla lama grande bilanciamento e capacità di colpire di punta e/o tagliare. Si arrivò così ai modelli di spada a lamina fogliare, con lama spessa ma stretta vicino all'impugnatura, e una ampia, ma sottile lama vicino alla punta. Il bordo era frequentemente temprato e martellato per ottenerne un'incavatura, che desse una buona affilatura e una forte capacità di taglio. Tutto ciò fece della spada dell'età del bronzo un grande esempio di tecnica di lavorazione molto progredita.
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Record aggiornato il: 2024-04-23T02:23:09.329Z