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Pubblicazione: [s.l.] : Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, stampa 1991
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Avezzano (AFI: /aved\xcd\xa1z\xcb\x88d\xcd\xa1zano/ o /avet\xcd\xa1s\xcb\x88t\xcd\xa1sano/; dialetto marsicano: Avezzan\xc3\xab /aved\xcd\xa1z\xcb\x88d\xcd\xa1zan\xc9\x99/) \xc3\xa8 un comune italiano di 41 303 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo.\nElevato a rango di citt\xc3\xa0 con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994, il centro urbano \xc3\xa8 documentato per la prima volta con chiarezza nel IX secolo. Si \xc3\xa8 sviluppato a cominciare dal riordino amministrativo francese e ancor pi\xc3\xb9 verso la fine del XIX secolo in seguito al prosciugamento del lago Fucino, anticamente situato al centro della Marsica.\nLa citt\xc3\xa0, quasi completamente distrutta dal terremoto del 1915, \xc3\xa8 stata decorata con la medaglia d'argento al merito civile avendo subito nel 1944, pochi anni dopo la ricostruzione, gravi danni a causa dei bombardamenti aerei anglo-americani nonch\xc3\xa9 atti di violenza e rappresaglie nazi-fasciste. A vocazione agricola, oltre che industriale e commerciale, costituisce un nodo geografico stradale e ferroviario nell'area appenninica dell'Italia centro-meridionale."
"La pagina mostra la cronologia della storia dell'Abruzzo, dalle origini ai fatti pi\xc3\xb9 recenti.\n\n"
"L'Aquila (AFI: /\xcb\x88lakwila/, Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) \xc3\xa8 un comune italiano di 69 966 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo. Si trova al centro della conca aquilana, lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso.\nLa citt\xc3\xa0 fu fondata nel 1254 in funzione anti-feudale da 99 castelli, piccoli agglomerati urbani nati in seguito alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, che si federarono per costruire una grande citt\xc3\xa0. Distrutta poi da Manfredi di Sicilia, nel 1266 Aquila venne ricostruita come libero comune con Carlo I d'Angi\xc3\xb2. Amiternum e Forcona erano le due citt\xc3\xa0 anticamente presenti nei dintorni dell'attuale capoluogo che, in seguito alla fondazione di Aquila, persero importanza e decaddero.\nParte del Regno di Napoli e capoluogo prima dell'Abruzzo Ulteriore e poi dell'Abruzzo Ulteriore Secondo, nel XV secolo, grazie alla sua economia, Aquila divenne la seconda citt\xc3\xa0 dello stato per importanza, subito dopo Napoli. Sotto il dominio asburgico, tra il XVI e il XVII secolo, la citt\xc3\xa0 visse un periodo di altalenante crescita economica che venne per\xc3\xb2 bruscamente interrotta dal catastrofico terremoto del 1703, che per molti anni riport\xc3\xb2 la citt\xc3\xa0 nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento.\nNonostante i forti terremoti del 1315, del 1461, del 1703 e del 2009, in citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra uno strato medievale testimoniato soprattutto dalla cinta muraria, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine uno barocco e neoclassico dovuto alle ricostruzioni post sisma settecentesche.\nL'Aquila \xc3\xa8 sede di un giubileo annuale, la Perdonanza Celestiniana, istituita da papa Celestino V nel 1294 tramite la sua bolla pontificia Inter sanctorum solemnia e Patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO dal 2019.\n\n"
"La storia dell'Aquila inizia con gli insediamenti dell'et\xc3\xa0 del bronzo e la definitiva fondazione, a opera di Corrado IV tra il 1254 e il 1266. L'Aquila (allora denominata semplicemente Aquila) fu una delle grandi citt\xc3\xa0 del Regno di Napoli, poi Regno delle due Sicilie, successivamente pass\xc3\xb2 al Regno d'Italia e quindi all'Italia. Capitale storica dell'Abruzzo ulteriore divenne, con l'unit\xc3\xa0 d'Italia, capoluogo della regione Abruzzi e Molise, poi Abruzzo.\n\n"
'Attilio Brilli (Sansepolcro, 29 marzo 1936) \xc3\xa8 un critico letterario, docente e traduttore italiano. \n\n'