biblio toscana

'L\'Alhambra \xc3\xa8 un complesso palaziale andaluso a Granada. Etimologicamente, Alhambra in arabo \xc3\xa8 "al-\xe1\xb8\xa4amr\xc4\x81\xe2\x80\x99" (la Rossa, Arabo \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xad\xd9\x85\xd8\xb1\xd8\xa7\xd8\xa1), dal momento che il suo nome intero era Qal\xca\xbfat al-\xe1\xb8\xa5amr\xc4\x81\xe2\x80\x99\xca\xbe (Cittadella rossa).\nSecondo alcune versioni il nome veniva dal colore rosato delle mura che circondavano l\'Alhambra.\nL\'Alhambra \xc3\xa8 una vera citt\xc3\xa0 murata (medina) che occupa la maggior parte del colle della Sabika, mentre per parte sua Granada fruiva di un altro sistema di mura protettive di cinta. Pertanto l\'Alhambra poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada. Nell\'Alhambra vi erano tutti i servizi propri necessari agli abitanti che vi vivevano: moschee, scuole, botteghe e altro.\nNel 1238 fece il suo ingresso a Granada dalla Porta di Elvira, per occupare il Palazzo del Gallo del Vento, Mu\xe1\xb8\xa5ammad ibn Na\xe1\xb9\xa3r (noto anche come Na\xe1\xba\x93ar), chiamato al-\xe1\xb8\xa4amar, "Il Rosso", perch\xc3\xa9 aveva la barba di colore rossiccio, fondatore della dinastia nasride del Sultanato di Granada.\nQuando Mu\xe1\xb8\xa5ammad ibn Na\xe1\xb9\xa3r entr\xc3\xb2 trionfatore a Granada, la popolazione lo accolse al grido di Benvenuto al vincitore per la grazia di Dio (marhaban li-l-N\xc4\x81\xe1\xb9\xa3ir), al quale egli rispose dicendo: Non v\'\xc3\xa8 altro vincitore se non Dio (wa l\xc4\x81 gh\xc4\x81lib ill\xc4\x81 All\xc4\x81h). Questo \xc3\xa8 il motto dello stemma nasride ed \xc3\xa8 scritto in tutta l\'Alhambra. Mu\xe1\xb8\xa5ammad ibn Na\xe1\xb9\xa3r fece edificare il primo nucleo del palazzo. Suo figlio Muhammad II, che fu amico di Alfonso X di Castiglia, lo fortific\xc3\xb2. Nel 1492, con la conquista di Granada da parte dei Re Cattolici, l\'Alhambra pass\xc3\xb2 ad essere palazzo reale dei re di Spagna e questo salv\xc3\xb2 il complesso dalla distruzione patita invece da tanti altri monumenti islamici a seguito della Reconquista.\nLo stile granadino nell\'Alhambra rappresenta il punto supremo raggiunto dall\'arte andalusa, che non si realizz\xc3\xb2 fino alla met\xc3\xa0 del secolo XIV con Yusuf I e Muhammad V nel 1333 e 1354.\nIl Comitato del patrimonio mondiale dell\'UNESCO ha dichiarato l\'Alhambra e il Generalife di Granada Patrimonio Culturale dell\'Umanit\xc3\xa0 nella sua sessione del giorno 2 novembre 1984.\n\xc3\x88 stata indicata tra i 21 candidati finalisti per essere indicata come una delle sette meraviglie del mondo moderno. Il complesso copre pi\xc3\xb9 di 100.000 m\xc2\xb2 di superficie.\n\n'

"Il Palazzo di Carlo V \xc3\xa8 un palazzo rinascimentale che si trova all'interno del complesso dell'Alhambra nella citt\xc3\xa0 di Granada, in Spagna.\n\n"