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Pubblicazione: Firenze : Giunti Barbèra, 1970
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'anamnesi \xc3\xa8 il primo dei tre processi utilizzati nella fase analitica del processo diagnostico. Gli altri sono l'esame obiettivo e gli esami strumentali. L'anamnesi, in medicina, \xc3\xa8 la raccolta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (per esempio i genitori nel caso di un lattante o di un bambino), di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico, l'infermiere e le altre professioni sanitarie a indirizzarsi verso una corretta diagnosi di patologia o una adeguata procedura sanitaria.\n\n"
'L\'anamnesi (in greco \xe1\xbc\x80\xce\xbd\xce\xac\xce\xbc\xce\xbd\xce\xb7\xcf\x83\xce\xb9\xcf\x82) nella filosofia platonica \xc3\xa8 quel processo di reminiscenza che, stimolato dalla percezione degli oggetti sensibili, conduce l\'uomo a riscoprire gradualmente nel proprio intelletto (attraverso la conoscenza intellettiva) quelle idee eterne che sono causa e origine del mondo fenomenico. \nLa conoscenza sensibile, distinta dalla conoscenza intellettiva, pu\xc3\xb2 dunque offrire a quest\'ultima lo spunto per avviare un tale processo.\nLa concezione dell\'anamnesi, gi\xc3\xa0 presente nella visione orfico-pitagorica, \xc3\xa8 adottata da Platone per dimostrare nel Fedone la tesi dell\'immortalit\xc3\xa0 dell\'anima e la formazione della conoscenza matematica e scientifica: noi non potremo mai avere una percezione empirica dei numeri, la cui conoscenza non dipende dai sensi, o delle forme geometriche, che nella loro perfezione non possiamo riscontrare nella realt\xc3\xa0, ma potremo averla solo attraverso l\'anamnesi che permette all\'anima di scoprire in s\xc3\xa9 quelle verit\xc3\xa0 che sono da sempre presenti in lei.\nLa reminiscenza o anamnesi \xc3\xa8 dunque un risveglio della memoria, il ridestarsi di un sapere gi\xc3\xa0 presente nella nostra anima, ma che era stato dimenticato al momento della nascita ed era perci\xc3\xb2 inconscio. Per Platone e i neoplatonici, conoscere significa dunque ricordare. La conoscenza non deriva dall\'esperienza, sebbene questa svolga un ruolo importante e ineliminabile nel farsi "nunzio" dell\'intelligibile: il ricordo avviene in forma immediata e intuitiva, per lampi improvvisi.\nPlatone descrive il concetto di anamnesi soprattutto nel Menone, nel Fedro ed in altri dialoghi. Nel Menone in particolare egli riferisce come Socrate riesca ad aiutare uno schiavo privo di cultura a comprendere il teorema di Pitagora. Platone vede in questo episodio la conferma della teoria dell\'anamnesi: nonostante l\'ignoranza in cui si trovava, lo schiavo pu\xc3\xb2 ritrovare da s\xc3\xa9 i passaggi logici di quel teorema perch\xc3\xa9 evidentemente erano gi\xc3\xa0 presenti in forma latente nella sua mente, avendoli visti nel mondo Iperuranio delle idee prima di incarnarsi. \xc3\x88 stato sufficiente quindi attivare il processo del ricordo tramite la maieutica, corrispettivo socratico della reminiscenza.\n\n'
"L'anamnesi \xc3\xa8 il primo dei tre processi utilizzati nella fase analitica del processo diagnostico. Gli altri sono l'esame obiettivo e gli esami strumentali. L'anamnesi, in medicina, \xc3\xa8 la raccolta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (per esempio i genitori nel caso di un lattante o di un bambino), di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico, l'infermiere e le altre professioni sanitarie a indirizzarsi verso una corretta diagnosi di patologia o una adeguata procedura sanitaria.\n\n"
"Per anamnesi, in liturgia, si intende il memoriale dei misteri. Siamo nell'ambito della catabasi divina, ossia dell'azione di Dio a servizio del suo popolo, che \xc3\xa8 la dimensione principale della liturgia della Chiesa. Alla catabasi segue l'anabasi, ossia l'ascesa dell'uomo a Dio. Quando parliamo di anamnesi, tuttavia, ci riferiamo ad un'azione di Dio, il quale mediante il far memoria degli eventi salvifici da parte dell'uomo, entra sempre nuovamente nel tempo e attualizza l'evento di salvezza grazie all'azione dello Spirito Santo. Questo \xc3\xa8 possibile perch\xc3\xa9 Dio \xc3\xa8 immutabile ed eterno, immutabile \xc3\xa8 la sua volont\xc3\xa0 di salvare l'uomo. Tuttavia, l'anamnesi \xc3\xa8 anche azione dell'uomo che accoglie l'invito di Dio e si apre alla sua grazia. L'uomo infatti, in quanto libero, pu\xc3\xb2 anche rifiutarsi. Si afferma che l'anamnesi \xc3\xa8 possibile grazie alla fede, ma la fede \xc3\xa8 sempre opera di Dio nell'uomo.\nLa liturgia \xc3\xa8 anamnesi, ossia memoriale dei misteri: l'evento di salvezza che un tempo vissero altri uomini, oggi si rende realmente presente a noi nel mistero, dunque, in un altro modo, ma la salvezza \xc3\xa8 per noi reale. Dall'anamnesi scaturisce l'epiclesi, che appartiene alla dimensione anabatica della liturgia. Dal l'epiclesi viene la dossologia. Anche la Celebrazione Eucaristica possiede queste due dimensioni dell'anamnesi (liturgia della Parola) ed epiclesi.\nAll'interno della Grande Preghiera Eucaristica, l'anamnesi \xc3\xa8 una preghiera nel canone della messa che segue l'elevazione e ricorda la Redenzione per rendere accetto al Padre il sacrificio eucaristico (liturgia cattolica).\nSubito dopo la consacrazione, ricorda la passione, la risurrezione e l'ascensione di Ges\xc3\xb9, contiene l'offerta al Padre, la domanda di accettare il sacrificio, come quelli di Abele, Abramo e Melchisedec.\nNella forma straordinaria del rito romano, comincia con le parole Unde et memores.\nL'anamnesi \xc3\xa8 la parte centrale e la struttura fondamentale delle nuove preghiere eucaristiche del messale romano.\n\n"
'In ambito medico, la semeiotica (dal greco \xcf\x83\xce\xb7\xce\xbc\xce\xb5\xe1\xbf\x96\xce\xbf\xce\xbd, sem\xc3\xa8ion, che significa "segno", e dal suffisso -ik\xc3\xa9, "relativo a") \xc3\xa8 la disciplina che studia i sintomi e i segni clinici.\nL\'etimologia del termine \xc3\xa8 identica a quella di semiotica ma, per consuetudine, la parola "semeiotica" viene utilizzata solo per definire quella branca della medicina il cui oggetto di studio sono i sintomi (soggettivi) e i segni (oggettivi) di malattia, e di come entrambi debbano essere integrati per giungere alla diagnosi.\nIn senso lato, la semeiotica \xc3\xa8 l\'insieme dello studio anamnestico, dell\'esame obiettivo, nonch\xc3\xa9 dei reperti di quanto ricercato in esami di laboratorio e con le tecniche diagnostiche speciali (radiologia, elettrocardiografia, endoscopia, eccetera).\n\n'