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Pubblicazione: Firenze : Edifir, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Angiolo Mazzoni del Grande, talvolta indicato con la grafia del nome Angelo (Bologna, 21 maggio 1894 \xe2\x80\x93 Roma, 28 settembre 1979), \xc3\xa8 stato un ingegnere e architetto italiano.\nFu uno dei maggiori progettisti di edifici pubblici, stazioni ed edifici ferroviari e postali della prima met\xc3\xa0 del XX secolo.\nEstremamente eclettico nell\'espressione progettuale, Mazzoni oper\xc3\xb2 durante buona parte della sua attivit\xc3\xa0 professionale come ingegnere capo per le Ferrovie dello Stato, realizzando significativi interventi in tale ambito nelle maggiori citt\xc3\xa0 italiane: Firenze, Messina, Milano, Roma nonch\xc3\xa9 numerosi edifici pubblici, tra i quali spiccano gli edifici postali di Grosseto, Sabaudia, Latina, Ostia, Palermo e Trento.\nIl notevole grado di sperimentazione che caratterizza l\'opera complessiva di Mazzoni rende difficile ridurre ad un unico comune denominatore il suo linguaggio. Lo testimonia la variet\xc3\xa0 stilistica cui sono improntate alcune delle sue opera pi\xc3\xb9 significative, come la Colonia Rosa Maltoni Mussolini di Calambrone presso Pisa (1925-1926), futurista, l\'edificio postale di Pola (1930), razionalista, o la Centrale termica della Stazione ferroviaria di Firenze, costruttivista.\nL\'ostinata, pubblica adesione al fascismo da parte di Mazzoni (non rinnegata neanche dopo la seconda guerra mondiale, a costo di esiliarsi volontariamente in Colombia dal dopoguerra sino al 1963) \xc3\xa8 costata gravi sacrifici all\'architetto ed ha reso problematico per lunghi decenni, nell\'ambito della critica architettonica italiana, il pieno riconoscimento tecnico ed artistico dovuto ad un autore di primissima importanza non solo per l\'eccezionale abbondanza della sua produzione, ma anche per la sua straordinaria qualit\xc3\xa0, testimoniata ad abundantiam dall\'efficienza con la quale numerosi edifici pubblici realizzati da Angiolo Mazzoni restano ancor oggi in funzione soddisfacendo gran parte delle esigenze per le quali erano stati originariamente concepiti.\nIl tardivo e parziale riconoscimento della critica e una generale sottovalutazione (se non un disprezzo) per tutto quanto fosse collegabile al regime fascista (sentimenti assai diffusi nel secondo dopoguerra, in ragione del disastro nazionale causato dalla seconda guerra mondiale) ha condotto all\'oblio e sovente alla distruzione precoce o a forti alterazioni di numerosi edifici realizzati da Mazzoni (e da altri architetti considerati "di regime") che meritavano, almeno in buona parte, un destino analogo a quelli ancor oggi intatti ed in funzione.'
"La stazione di Firenze Santa Maria Novella \xc3\xa8 la stazione centrale di Firenze, la quarta in Italia per flusso di passeggeri.\nIl fabbricato viaggiatori fu progettato all'inizio degli anni trenta da una squadra di architetti detta Gruppo Toscano, guidati da Giovanni Michelucci. Gli altri apparati tecnici e di servizio erano stati progettati da Angiolo Mazzoni e conclusi leggermente prima nel 1929 (come la Centrale termica).\nLa stazione \xc3\xa8 considerata uno dei capolavori del razionalismo italiano. La stazione \xc3\xa8 collocata nel centro di Firenze in piazza della Stazione non lontano dai grandi viali di Circonvallazione e conta 59.000.000 di passeggeri all'anno."
'La Colonia Rosa Maltoni Mussolini \xc3\xa8 situata sul litorale pisano, in localit\xc3\xa0 Calambrone, nel tratto di costa compresa tra Tirrenia e Livorno, nel viale Tirreno 80. Il vasto complesso edilizio, sorto in origine come colonia estiva, \xc3\xa8 stato oggetto di un piano di recupero che ha portato, negli anni immediatamente successivi al 2000, alla creazione di una struttura a carattere residenziale - ribattezzata Regina del Mare - per il rilancio turistico della zona.\n\n'
'Il palazzo delle Poste e Telegrafi \xc3\xa8 un edificio pubblico situato a Grosseto.\n\n'