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Pubblicazione: Firenze : Regione Toscana, 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 \xe2\x80\x93 Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), \xc3\xa8 stato un poeta, scrittore e politico italiano.\nIl nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, \xc3\xa8 un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si afferm\xc3\xb2 solo con l\'avvento di Boccaccio. \n\xc3\x88 considerato il padre della lingua italiana; la sua fama \xc3\xa8 dovuta alla paternit\xc3\xa0 della Comed\xc3\xaca, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la pi\xc3\xb9 grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia \xc3\xa8 anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. \nImportante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spazi\xc3\xb2 all\'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, \xc3\xa8 diventato uno dei simboli dell\'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Societ\xc3\xa0 Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Societ\xc3\xa0 dantesca.'
'Carlo Goldoni (Venezia, 25 febbraio 1707 \xe2\x80\x93 Parigi, 6 febbraio 1793) \xc3\xa8 stato un commediografo, scrittore, librettista e avvocato italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.\nGoldoni \xc3\xa8 considerato uno dei padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in lingua veneta.'
'Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) \xc3\xa8 un partito politico italiano.\nFondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.\n\n'
"Lo spettacolo \xc3\xa8 un evento naturale o antropico, spontaneo o provocato o anche un'imitazione di questo, che cattura l'attenzione di una o pi\xc3\xb9 persone che fungono da spettatori ovvero soggetti testimoni in genere aventi ruolo passivo.\nCon spettacolo si intende spesso anche solo una rappresentazione artistica che avviene a beneficio di un pubblico e che pu\xc3\xb2 essere di diversa natura: teatrale, cinematografica, canora o musicale. Nell'attuale societ\xc3\xa0 dell'immagine, grazie anche alla diffusione di mezzi di comunicazione di massa quali televisione e media digitali, si \xc3\xa8 registrata una prevalenza delle arti figurative. Anche lo sport, in quanto capace di richiamare grandi masse di spettatori, pu\xc3\xb2 rientrare nel concetto di spettacolo per un pubblico. Con mondo dello spettacolo si intende tutte le persone che vi lavorano a diverso titolo, esempio: attori, registi, comparse, scenografi, musicisti, eccetera.\n\n"
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"