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Pubblicazione: [Roma] : Cnr. Gruppo Nazionale Difesa Terremoti ; Pisa : Università degli Studi. Dipartimento di Scienze della Terra. Geologia Applicata, [1987]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Dino Buzzati Traverso (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 \xe2\x80\x93 Milano, 28 gennaio 1972) \xc3\xa8 stato uno scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta italiano.\nFin da studente collabor\xc3\xb2 al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale.\nAutore di un grande numero di romanzi e racconti surreali e realistico-magici, tanto da esser stato a pi\xc3\xb9 riprese definito il "Kafka italiano", viene considerato, insieme a Italo Calvino e Tommaso Landolfi, uno dei pi\xc3\xb9 grandi scrittori fantastici del Novecento italiano: il suo capolavoro, Il deserto dei Tartari (1940), \xc3\xa8 considerato dalla critica il vertice della narrativa esistenzialista italiana, insieme alle opere di Alberto Moravia (che tuttavia estrinsecano il genere in tutt\'altra direzione).\n\n'
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
'Giancarlo Ceccarini (Pisa, 19 luglio 1951) \xc3\xa8 un baritono italiano.\nHa studiato con Liliana Poli Bardelli, Bruno Pizzi, Franco Calabrese, Rosetta Noli e Bruno Rigacci.\nGiovanissimo \xc3\xa8 entrato a far parte dell\'organico stabile della Societ\xc3\xa0 Corale Pisana, diretta dal Maestro Bruno Pizzi, con la quale ha eseguito un importante repertorio polifonico classico, da Palestrina, Willaert, De Victoria, Orlando di Lasso, ai moderni, Lorenzo Perosi, Rodolfo Del Corona, Salvatore Orlando, vincendo Premi polifonici prestigiosi a livello internazionale.\nFa il suo esordio come solista a Spoleto nel ruolo di Belcore nell\'Elisir d\'amore di Donizetti nel 1975, a fianco del tenore Giuseppe Di Stefano, come vincitore assoluto del Concorso A. Belli di Spoleto. L\'anno seguente debutta al Teatro La Fenice di Venezia ne "L\'Ormindo" di Francesco Cavalli diretto dal M\xc2\xb0 Raymond Leppard.\n\xc3\x88 stato collaboratore artistico per diversi anni di Cathy Berberian, con la quale ha interpretato opere di Claudio Monteverdi e del repertorio della musica moderna e contemporanea.\nFra i Concorsi Internazionali di Canto, ha vinto il "Premio Dante Lari" al Concorso Internazionale A. Peri di Reggio Emilia, il "Premio Ettore Bastianini" di Siena, "Katia Popova" di Pleven (Bulgaria), "Maria Canals" di Barcellona, il "Gian Battista Viotti" di Vercelli e il Concorso Nazionale di Canto lirico del Teatro Comunale di Genova nel 1979.\nAl Maggio Musicale Fiorentino \xc3\xa8 stato Belcore nell\'Elisir d\'amore (con Luciana Serra e Giuseppe Taddei), nel 1984 \xc3\xa8 stato Schaunard nella Boh\xc3\xa8me con Catherine Malfitano, Neil Schicoff, Alessandro Corbelli, Giorgio Surian, diretti dal maestro Ivan Fischer, regia di Ugo Gregoretti. Successivamente ha preso parte con un ruolo da protagonista all\'opera di Prokofiev Il giocatore, a fianco di Elena Souliotis, Dimiter Petkov e Franco Calabrese, sotto la direzione del maestro Eduardo Mata. Ha cantato in diverse produzioni al Teatro alla Scala di Milano, all\'EA Arena di Verona (Tosca e Turandot).\nAl Piccolo Teatro di Milano ha interpretato il ruolo del Maestro nell\'opera di Kurt Weill Der jasager und neinsager, con la regia di Lamberto Puggelli.\nHa cantato tra gli altri in importanti produzioni presso il La Fenice di Venezia (L\'Ormindo di Cavalli e Turandot di Puccini), lo Sferisterio di Macerata, il Teatro Petruzzelli di Bari, Catania, Teatro dell\'Opera di Roma, Genova, Trieste, Cagliari, Barcellona, Marsiglia, Parigi, Mosca, San Pietroburgo, New York, Seul, San Paolo, Pretoria, Johannesburg, Helsinki, Toronto, Francoforte, Lugano, Zurigo.\nNell\'ottobre del 1991 ha inaugurato a Lubiana la prima stagione lirica della Slovenia indipendente con Il trovatore di Giuseppe Verdi, nel ruolo del Conte di Luna, Direttore Loris Voltolini e la Regia di Petar Selem.\nHa cantato, in prima esecuzione assoluta, il ruolo di Jim nell\'opera Suspense di Salvatore Orlando, al Teatro Carlo Goldoni di Livorno, e ha interpretato il ruolo di Bartolo, nelle Nozze di Bartolo di Enrico Salines al Teatro Civico di La Spezia.\nHa ricevuto riconoscimenti e attestati di benemerenza: "Panterino onorario" per la Contrada della Pantera, Siena 1979, Premio Bonanno Pisano, Pisa 1979, Premio Giuseppe Verdi a Nonantola, Modena 1980, Premio G. Frescobaldi, Ferrara 1988, Premio Tito Gobbi, Roma 1989, Premio "Astrolabio" dell\'Accademia Galileo Galilei, Premio "Un Pisano per il Gioco del Ponte", Pisa 1993, Diploma d\'onore Societ\xc3\xa0 Filarmonica Pisana, Pisa 1995.\nIl 17 dicembre 1989 ha ricevuto il Premio Internazionale Tito Schipa a Roma, Teatro Ghione, organizzato dall\'O.I.P.E.C., dalle mani del Soprano Anita Cerquetti, per il centenario dell\'illustre tenore, infatti la commissione, presieduta dal Prof. Ludovico Gatto, gli ha assegnato il Premio "Una vita per la Lirica".\n\xc3\x88 cittadino benemerito delle citt\xc3\xa0 di Fauglia, Barga e Savignone. Da sempre impegnato nel sociale, \xc3\xa8 socio onorario dell\'ANLAIDS, dell\'IRPUE, dell\'Apal e da alcuni anni collabora attivamente al progetto internazionale "Agata Smeralda".\nDall\'ottobre 2009 \xc3\xa8 socio onorario del Kiwanis International, Club di Pisa, Distretto Italia-San Marino, e dal 2013 \xc3\xa8 onorario dell\'associazione "Amici di Pisa".\nHa tenuto masterclass e seminari di canto in citt\xc3\xa0 italiane, nonch\xc3\xa9 a San Paolo, Lubiana e San Pietroburgo.\n\xc3\x88 stato per alcuni anni consulente musicale della Cappella Musicale dell\'Opera del Duomo di Pisa e dal 1997 \xc3\xa8 presidente del Premio Nazionale Letterario Pisa e del Gruppo Artistico La Soffitta di Pisa. \xc3\x88 fondatore e direttore artistico del Chianni Opera Festival.\nHa preso parte ad alcune trasmissioni televisive dedicate all\'opera lirica presso la Radiotelevisione Svizzera Italiana, RAI 3 e Canale 50 TV.\n\n'