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Pubblicazione: Milano : Longanesi ed., c1975
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'L\'appellativo nefilim (in ebraico \xd7\xa0\xd7\xa4\xd7\x9c\xd7\x99\xd7\x9d), presente nell\'Antico Testamento (Torah), in diversi libri non canonici del Giudaismo e in antichi scritti cristiani, si riferisce ad un popolo di giganti che sarebbe stato presente sulla terra al tempo dell\'incrocio tra i i "figli di Dio" e le "figlie degli uomini".Il termine \xc3\xa8 utilizzato anche riguardo ai giganti che abitavano la terra di Canaan (Numeri 13:33) e trova indirettamente riscontro in Ezechiele 32:27.\n\n'
'I Vangeli (talvolta indicati nel complesso con Vangelo) sono libri che raccontano la vita e la predicazione di Ges\xc3\xb9 di Nazareth e quindi la base su cui si fonda il cristianesimo. "Vangelo" deriva dalla parola greca \xce\xb5\xe1\xbd\x90\xce\xb1\xce\xb3\xce\xb3\xce\xad\xce\xbb\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd (evangh\xc3\xa9lion), che arriva all\'italiano attraverso il latino evangelium e significa letteralmente "lieto annunzio" o "buona notizia".\nNell\'arco di diversi secoli furono composti numerosi testi designati come "vangeli", sebbene di genere letterario diverso. Alcuni di essi, diffusi nei primi secoli di vita della comunit\xc3\xa0 cristiana, sono andati persi, divenendo noti solo per la citazione della loro esistenza in opere successive alla loro composizione; parte di questi sono stati riscoperti grazie ai ritrovamenti archeologici a partire dal XIX secolo.\nTra i vangeli sopravvissuti fino ai nostri giorni, i quattro pi\xc3\xb9 antichi, che narrano la vita, morte e resurrezione di Ges\xc3\xb9 Cristo (Vangelo secondo Matteo, Vangelo secondo Marco, Vangelo secondo Luca e Vangelo secondo Giovanni) sono considerati canonici dalle confessioni cristiane, che considerano gli altri vangeli apocrifi.\n\n'
'Le traduzioni in italiano pi\xc3\xb9 antiche, manoscritte e parziali, risalgono al XIII secolo. Di seguito sono riportate solo alcune delle numerosissime edizioni a stampa.\n\n'
'Il Libro di Isaia (ebraico \xd7\x99\xd7\xa9\xd7\xa2\xd7\x99\xd7\x94\xd7\x95, ysha\'ih\xc3\xa0u; greco \xce\x97\xcf\x83\xce\xb1\xce\x90\xce\xb1\xcf\x82, esa\xc3\xacas; latino Isaias) \xc3\xa8 un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.\n\xc3\x88 scritto in ebraico e, secondo l\'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro \xc3\xa8 avvenuta in Giudea nel V secolo a.C. ad opera di un autore ignoto, sulla base di oracoli e testi precedenti di diversa origine: \n\nProto-Isaia (capp. 1\xe2\x80\x9339): ca. 740-700 a.C. durante il ministero del profeta Isaia, in particolare nel contesto della guerra siro-efraimitica, esortazioni alla fiducia in Dio, trascendente e fedele;\nDeutero-Isaia (capp. 40\xe2\x80\x9355): 550-539 a.C., durante l\'Esilio di Babilonia, esortazione al popolo oppresso, il "Servo di YHWH";\nTrito-Isaia (capp. 56\xe2\x80\x9366): 537-520 a.C. dopo il ritorno dall\'esilio, oracoli contro l\'idolatria, speranza nella conversione delle nazioni pagane.Il tema comune che ha catalizzato la raccolta unitaria \xc3\xa8 quello della salvezza del popolo da parte di Dio.\n\n'