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Pubblicazione: Firenze : Sansoni, stampa 1960
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"La pedagogia \xc3\xa8 la disciplina umanistica che studia l'educazione e la formazione dell'essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita. Si occupa dei diversi approcci educativi che coinvolgono l'uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l'et\xc3\xa0 infantile ma tipicamente anche l'adolescenza, l'et\xc3\xa0 adulta, la vecchiaia (o terza et\xc3\xa0), la condizione di disabilit\xc3\xa0 ed i Bisogni Educativi Speciali. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.\n\n"
"La pedagogia Waldorf o steineriana \xc3\xa8 un approccio educativo sviluppato a partire dal 1919 su indicazioni di Rudolf Steiner (1861-1925). Pur incorporando elementi comuni ad altri approcci pedagogici, i suoi elementi specifici e identitari sono ritenuti pseudoscientificiLe scuole con pedagogia steineriana sono oggi diffuse in tutto il mondo e coprono l'arco educativo che va dal pre-asilo fino a diciotto anni. Oltre alle scuole esistono anche istituti di pedagogia curativa. Secondo un rapporto ufficiale del 2019 sono presenti a livello mondiale 1182 scuole Waldorf delle quali 804 in Europa e 33 in Italia.\n\nLe scuole Waldorf basano il loro approccio educativo sull'antroposofia, una disciplina esoterica sviluppata da Steiner, per indagare e riconciliare quelli che ritiene i nessi sussistenti fra mondo fisico e mondo spirituale. Per questo sono state oggetto di svariate critiche; fra queste l'accusa di essere scuole confessionali, accusa che queste scuole rifiutano, poich\xc3\xa9 insegnerebbero la conoscenza delle varie religioni e tradizioni dell'uomo.\n\n"
"Le scienze dell'educazione e della formazione sono l'insieme di discipline che studiano sistematicamente l'educazione e la formazione dell'uomo. Si tratta quindi di una disciplina trasversale, che trae principalmente le proprie basi dalla pedagogia, dalla psicologia, dalla filosofia e dalla sociologia.\n\n"
'L\'educazione ai media \xc3\xa8 un\'espressione entrata in uso con lo sviluppo tecnologico dei mezzi di comunicazione di massa e si riferisce alla formazione delle capacit\xc3\xa0 di utilizzare opportunamente i mezzi di comunicazione di massa. Non va quindi confusa con l\'educazione con i media, generalmente indicata con l\'espressione "didattica tecnologica" o "tecnologie didattiche", laddove i mezzi di comunicazione sono considerati semplicemente in prospettiva strumentale.\nLa competenza mediale (media literacy) che dovrebbero raggiungere gli utenti include diverse dimensioni che - secondo il pedagogista tedesco Dieter Baacke - possono essere riassunte cos\xc3\xac:\ncritica dei mezzi di comunicazione di massa: l\'utente deve essere in grado di riflettere sui contenuti e di analizzarli criticamente, riconoscendo anche i pericoli delle nuove tecnologie di comunicazione;\nmediologia: conoscenza dei vari sistemi di comunicazione di massa, della tecnologia delle comunicazioni;\ncapacit\xc3\xa0 di uso: si intende la capacit\xc3\xa0 ricettiva di un utente, quella di poter trarre profitto dai contenuti dei mezzi di comunicazione di massa;\ncapacit\xc3\xa0 di creazione mediatica: poter quindi creare innovazioni e sviluppi nel sistema mediatico.In prospettiva pedagogico-didattica, Felini considera schematicamente tre grandi tipologie di interventi da realizzare nei contesti formativi, atti a raggiungere obiettivi paragonabili a quelli menzionati:\neducazione ai media come educazione alla comprensione del sistema mediale e dei suoi messaggi: l\'industria, le tecnologie, le strategie commerciali o le culture veicolate (orientamento rivolto alla formazione di conoscenze);\neducazione ai media come educazione alla fruizione consapevole e corretta degli strumenti del comunicare, con la seriet\xc3\xa0 necessaria quando si opera in un contesto pubblico quale \xc3\xa8 quello mediale (orientamento rivolto alla formazione di abitudini responsabili);\neducazione ai media come educazione alla produzione e diffusione di messaggi originali nei diversi formati della medialit\xc3\xa0 (orientamento rivolto all\'affinamento delle capacit\xc3\xa0 espressive e alla formazione di abilit\xc3\xa0).\n\n'
'Il termine Pedagogia Sperimentale \xc3\xa8 usato fin dagli inizi del Novecento per indicare la ricerca scientifica e la ricerca sperimentale nel campo dei fenomeni educativi. Basta fare riferimento a Maria Montessori per collocare nel tempo questa disciplina. All\'origine, questi studi furono influenzati dall\'atmosfera positivista, nella quale lo studio della psicologia era passato da un settore della filosofia (scienza dell\'anima) ad un settore della fisiologia e della neurologia.\nAttilio Monasta, nel volume La Ricerca in Scienze della Formazione sostiene che all\'origine della Pedagogia Sperimentale, come di molte prassi educative nella scuola, sia esistito un vizio fondamentale. In occasione della seconda rivoluzione industriale (la creazione e diffusioni di grandi fabbriche sul modello tayloristico) e della prima guerra mondiale, la Psicologia Sperimentale mise a punto sistemi di verifica delle attitudini e delle caratteristiche di milioni di esseri umani (i test "oggettivi", i test "psicoattitudinali"), per collocare, rapidamente, "l\'uomo giusto al posto giusto". La ricerca scientifica sulle caratteristiche dei soggetti fu alla base anche della Pedagogia Sperimentale. Con la differenza che le finalit\xc3\xa0 della formazione e, soprattutto dell\'istruzione nella scuola di base, non sono quelle di selezionare i soggetti, per porre la persona giusta al posto giusto, bens\xc3\xac quelle di "trasformare", far crescere le persone, fare imparare competenze e comportamenti che la persona, magari, all\'inizio non possiede.\nOggi, con lo sviluppo enorme dei fenomeni educativi \xc3\xa8 necessario estendere e fondare una vera scienza della formazione su basi molto pi\xc3\xb9 corrette, condividendo termini, definizioni e metodologie e identificando le caratteristiche e le finalit\xc3\xa0 dei vari processi formativi e le potenzialit\xc3\xa0 dei soggetti che vi sono implicati.\nVerso la ricerca scientifica in campo educativo esistono ancora diffidenze da parte di chi sostiene che non si possa fare ricerca scientifica su fenomeni cos\xc3\xac complessi. All\'inizio del XX secolo, nello scontro fra filosofia idealista e filosofia positivista, in Italia, la Pedagogia Sperimentale fu duramente attaccata ed emarginata, al punto che nel 1916 se ne viet\xc3\xb2 l\'insegnamento dalle cattedre universitarie. L\'impostazione idealista data da Croce e Gentile alla cultura italiana pesa ancora sull\'insieme delle concezioni pi\xc3\xb9 diffuse in Italia, sulla scuola e la formazione.\n\n'
"La pedagogia \xc3\xa8 la disciplina umanistica che studia l'educazione e la formazione dell'essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita. Si occupa dei diversi approcci educativi che coinvolgono l'uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l'et\xc3\xa0 infantile ma tipicamente anche l'adolescenza, l'et\xc3\xa0 adulta, la vecchiaia (o terza et\xc3\xa0), la condizione di disabilit\xc3\xa0 ed i Bisogni Educativi Speciali. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.\n\n"