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Pubblicazione: Firenze : L. S. Olschki, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il razzismo scientifico (a volte detto biologia razziale, antropologia razziale o razzismo pseudoscientifico) \xc3\xa8 lo studio delle tecniche e delle ipotesi a sostegno o giustificazione della fede nel razzismo, ossia nell\'inferiorit\xc3\xa0 o superiorit\xc3\xa0 razziale di alcuni gruppi umani rispetto ad altri; cercando di dare fondamento scientifico ad una cosiddetta "scienza delle razze umane".\nAlternativamente \xc3\xa8 la pratica di classificare individui di diverso fenotipo o genotipo in razze distinte ed in suoi sottogruppi. Storicamente ha ricevuto credito nella comunit\xc3\xa0 scientifica, ma non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 al giorno d\'oggi considerato una branca ufficiale della scienza.\nIl razzismo scientifico impiega l\'antropologia (in particolare l\'antropologia fisica), l\'antropometria, la craniometria e altre pseudo-discipline, proponendo tipologie antropologiche a sostegno della classificazione delle popolazioni umane in "razze umane" fisicamente distinte e separate, nei confronti delle quali si possa affermare che siano "superiori" o "inferiori".\nIl razzismo scientifico \xc3\xa8 stato diffuso a partire dal XVII secolo fino al termine della seconda guerra mondiale. Dalla seconda met\xc3\xa0 del XX secolo in poi il razzismo scientifico \xc3\xa8 stato criticato come obsoleto ed \xc3\xa8 divenuto via via ad essere sempre pi\xc3\xb9 screditato, ma storicamente \xc3\xa8 stato usato in modo persistente e pervasivo per sostenere e convalidare le idee razziste in tutto il mondo. Basato sulla fede nell\'esistenza e nel significato delle categorie razziali e di una teoria delle razze superiori e inferiori.\n\nCon la conclusione del secondo conflitto mondiale il razzismo scientifico, sia come teoria sia come azione, \xc3\xa8 stato denunciato formalmente, soprattutto nella prima dichiarazione che si appoggia all\'antirazzismo e fatta dall\'Unesco nel 1950 intitolata The Race Question (Dichiarazione sulla razza (UNESCO 1950)); essa afferma chiaramente che:Tale "fatto biologico" non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 considerato esistente poich\xc3\xa9 gli sviluppi della genetica evolutiva umana (la biologia evolutiva dello sviluppo) hanno dimostrato che le differenze genetiche umane sono quasi totalmente graduali.\nIl termine razzismo scientifico \xc3\xa8 generalmente utilizzato in modo peggiorativo come applicato alle teorie pi\xc3\xb9 moderne, come in The Bell Curve: Intelligence and Class Structure in American Life (1994, di Richard Herrnstein e Charles Murray). I critici sostengono che tali opere postulino conclusioni razziste non supportate dalle prove disponibili. Pubblicazioni come Mankind Quarterly, fondata esplicitamente come una rivista di "coscienza razziale" nel 1961, sono generalmente considerate come piattaforme di razzismo scientifico in quanto pubblicano articoli su interpretazioni marginali dell\'evoluzione umana, dello studio sull\'intelligenza, dell\'etnografia, della linguistica, della mitologia, dell\'archeologia e degli altri argomenti razziali.\nL\'etichettatura di "razzismo scientifico" \xc3\xa8 usata anche per criticare quegli studi che pretendano di stabilire una connessione tra, ad esempio, razza e intelligenza, ed \xc3\xa8 utilizzata per argomentare il fatto che ci\xc3\xb2 promuova l\'idea dell\'esistenza di razze umane superiori e inferiori.\n\n'
'Il termine miscegenazione, ovvero mescolanza etnica, si diffuse nel corso del XIX secolo per riferirsi agli incroci di diverse cosiddette "etnie umane", soprattutto in considerazione del colore della pelle umana e del presupposto che voleva l\'esistenza di etnie ben distinte riferibili alla specie umana (vedi storia dei concetti razziali nella specie umana).\n"Miscegenazione" o mescolanza genetica deriva da miscuglio (dalla lingua latina miscere-mescolare e genus-discendenza) \xc3\xa8 stato considerato come il mescolamento di diversi gruppi etnici attraverso il matrimonio, la convivenza, le relazioni sessuali o la procreazione. A causa dell\'utilizzazione storica del termine in contesti generalmente implicanti una forte disapprovazione, parole pi\xc3\xb9 neutrali come interrazziale, interetnico o transculturale si rivelano essere pi\xc3\xb9 comuni nell\'uso contemporaneo.\nIl termine, soprattutto nei paesi anglosassoni, dove viene indicato come miscegenation, venne utilizzato fin dal XIX secolo per riferirsi al matrimonio interetnico e alle relazioni sessuali interetnici e, pi\xc3\xb9 in generale, al processo di "commistione genetica". Storicamente fu utilizzato nel contesto delle leggi contro la mescolanza razziale che vietarono il matrimonio e il rapporto sessuale interrazziale. Il termine derivante dal latino acquis\xc3\xac un primato storico e penetr\xc3\xb2 massimamente durante il colonialismo europeo e nel corso dell\'epoca delle esplorazioni geografiche.'
'L\'Essai sur l\'in\xc3\xa9galit\xc3\xa9 des races humaines (in italiano: Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane, 1853-1855) di Joseph Arthur, conte di Gobineau, \xc3\xa8 un saggio che afferma l\'esistenza di differenze inconciliabili tra le diverse razze umane, che le varie civilt\xc3\xa0 declinano e decadono nel corso della storia quando accade che le "razze" si mescolano e che la razza Europoide caucasica (l\'uomo bianco) \xc3\xa8 superiore a tutte le altre. \xc3\x88 a tutt\'oggi considerato uno dei primi esempi di razzismo scientifico.\nLe idee di Gobineau provengono a loro volta anche dall\'antropologia con la sua classificazione del genere umano secondo i concetti derivanti dalla biologia di "specie" e "razza", messi a punto dagli scienziati del XVIII secolo.\nEspandendo la sua teoria con l\'utilizzazione dell\'etnografia promossa da Henri de Boulainvilliers per difendere l\'Ancien R\xc3\xa9gime contro le rivendicazioni degli Stati generali francesi, Gobineau lo ha inteso come un sistema esplicativo universale; vale a dire che quella della "razza" \xc3\xa8 la forza primaria che determina gli eventi mondiali.\nUtilizzando discipline scientifiche variegate come la linguistica e l\'antropologia Gobineau suddivide la specie umana in tre gruppi principali: quello bianco europoide, quello giallo mongoloide e quello negro negroide, affermando di poter dimostrare che "la storia sorge solo dal contatto con le razze bianche".\nTra queste "razze bianche" distingue la razza ariana come l\'apice dello sviluppo umano, che costituisce la base di tutte le aristocrazie europee. Tuttavia la miscelazione o il "meticcio" inevitabile \xc3\xa8 stato il risultato che ha portato alla "caduta delle civilt\xc3\xa0".\n\n'
"Imperialismo \xc3\xa8 il termine introdotto nel XIX secolo, dal 1860 al 1870, nell'Inghilterra della regina Vittoria e nella Francia di Napoleone III, per indicare la tendenza di uno Stato ad estendere il suo dominio politico ed economico su altre nazioni. In senso stretto l'imperialismo \xc3\xa8 riferito agli imperi coloniali delle potenze europee, degli USA e, nell'area orientale, del Giappone tra la fine del XIX secolo e l'inizio della Prima guerra mondiale (1914)\n\n"