Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Il termine autarchia, dal greco antico \xce\xb1\xe1\xbd\x90\xcf\x84\xce\xac\xcf\x81\xce\xba\xce\xb5\xce\xb9\xce\xb1, "autosufficienza", composto di \xce\xb1\xe1\xbd\x90\xcf\x84\xcf\x8c\xcf\x82 "stesso" e \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xce\xba\xce\xad\xcf\x89 "bastare", in filosofia assume rilievo soprattutto nella scuola cirenaica dove esprime l\'ideale del \xc2\xabbastare a s\xc3\xa9 stessi\xc2\xbb, essere padroni di s\xc3\xa9, cercando di dipendere il meno possibile dai condizionamenti delle cose mondane al fine di conseguire la felicit\xc3\xa0. Con il medesimo significato la parola si ritrova anche nella filosofia cinica, stoica, scettica ed epicurea.\nIn realt\xc3\xa0 il termine \xc3\xa8 gi\xc3\xa0 citato nella filosofia precedente dove viene messo in rapporto con l\'ideale dell\'eudemonismo, il raggiungimento della felicit\xc3\xa0 (\xce\xb5\xe1\xbd\x90\xce\xb4\xce\xb1\xce\xb9\xce\xbc\xce\xbf\xce\xbd\xce\xaf\xce\xb1) tramite la conoscenza che per Socrate porta al razionale dominio sulle passioni.\n\n'
'La filosofia cinese ha origine nel periodo delle primavere e degli autunni e nel periodo dei regni combattenti, nel corso di un periodo noto come "cento scuole di pensiero", che \xc3\xa8 stato caratterizzato da significativi sviluppi culturali e intellettuali. Anche se gran parte della filosofica cinese inizia nel periodo dei regni combattenti, i suoi elementi esistono da migliaia di anni: alcuni possono essere trovati nel Libro dei Mutamenti, un antico compendio di divinazione che risale attorno al 672 a.C.\nDurante il periodo dei regni combattenti si sono sviluppate le principali filosofie della Cina, come il confucianesimo, il moismo, il legalismo ed il taoismo. Allo stesso tempo si affermarono filosofie poi scomparse, come la scuola dei naturalisti e la scuola dei nomi (ming jia).\nDopo la dinastia Qin, il confucianesimo divenne la scuola filosofica dominante in Cina. I pi\xc3\xb9 grandi rivali del confucianesimo erano il legalismo ed il moismo. Il legalismo si dimostr\xc3\xb2 come una filosofia coerente, che per\xc3\xb2 scomparve in gran parte a causa della sua reazione contro il regime autoritario Qin Shi Huang. In questo caso, per\xc3\xb2, molte idee avrebbero continuato ad influenzare la filosofia cinese fino alla fine del dominio imperiale durante la rivoluzione Xinhai.\nSotto la dinastia Tang vi fu la crescita esponenziale dello sviluppo del buddhismo zen; mentre il neoconfucianesimo divenne molto popolare durante la dinastia Song e quella Ming e questo era dovuto soprattutto all\'eventuale combinazione di filosofie del confucianesimo e zen.\nIl confucianesimo, che prende il nome dal suo ideatore Confucio, il quale visse dal 551 al 479 a.C., \xc3\xa8 basato sull\'etica e sulla politica e si sofferma soprattutto sulla morale personale e governativa, sulla correttezza dei rapporti sociali, della giustizia, sul tradizionalismo e sulla sincerit\xc3\xa0. \nIl confucianesimo, insieme al legalismo, \xc3\xa8 la filosofia responsabile della nascita della meritocrazia, che sostiene come il criterio di merito dovrebbe essere determinante ai fini dell\'educazione e del carattere, anzich\xc3\xa9 la provenienza, l\'appartenenza familiare, la ricchezza o la classe sociale. Il confucianesimo, inoltre, \xc3\xa8 stato e continua ad essere di grande influenza nella cultura cinese e anche nelle aree circostanti del Sud-est asiatico.\nNel corso dei secoli XIX e XX, la filosofia cinese si integr\xc3\xb2 con i concetti chiave della filosofia occidentale. I rivoluzionari contrari alla dinastia Qing coinvolti nella rivoluzione Xinhai, vedevano nella filosofia occidentale l\'alternativa alle tradizionali scuole filosofiche cinesi. Gli studenti del Movimento del 4 maggio 1919 auspicavano l\'abolizione delle vecchie istituzioni e delle pratiche della Cina imperiale. Durante questo periodo, gli studiosi cinesi cercarono di incorporare le ideologie filosofiche occidentali, come la democrazia, il marxismo, il socialismo, il liberalismo, il repubblicanesimo, l\'anarchismo ed il nazionalismo, alle filosofie cinesi. Gli esempi pi\xc3\xb9 notevoli sono rappresentati dall\'ideologia dei Tre Principi del Popolo di Sun Yat-sen, dal maoismo di Mao Tse-tung, quest\'ultimo una "variante" tra marxismo e leninismo.\nNella moderna Repubblica popolare cinese, l\'ideologia ufficiale \xc3\xa8 rappresentata dal socialismo di economia e di mercato di Deng Xiaoping.\nAnche se la Repubblica popolare cinese \xc3\xa8 storicamente stata ostile alla filosofia della Cina antica, le influenze del passato sono tuttora profondamente radicate nella cultura cinese. Nel periodo successivo alla riforma economica cinese (dopo il 1978), la filosofia cinese moderna difatti \xc3\xa8 riapparsa in forme come il neoconfucianesimo.\nCos\xc3\xac come per la filosofia giapponese, anche la filosofia in Cina \xc3\xa8 diventata un melting pot di idee: essa accetta nuovi concetti nel tentativo di accordare vecchie credenze a nuove ideologie.\n\n'