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Edizione: 6. ed.
Pubblicazione: Roma : Newton Compton, 1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'L\'eterno ritorno dell\'uguale (pi\xc3\xb9 spesso detto soltanto eterno ritorno), \xc3\xa8 una teoria filosofica di Friedrich Nietzsche che si ritrova genericamente nelle concezioni del tempo ciclico, come quella stoica, per cui l\'universo rinasce e rimuore in base a cicli temporali fissati e necessari, ripetendo eternamente un certo corso e rimanendo sempre se stesso.\nIn senso pi\xc3\xb9 specifico l\'"Eterno Ritorno dell\'Uguale" \xc3\xa8 uno dei capisaldi della filosofia di Nietzsche che, tuttavia, secondo Eugen Fink rappresenta \n\nLa concezione dell\'eterno ritorno viene proclamato per la prima volta da un demone ne La gaia scienza del 1882: Nietzsche ebbe l\'intuizione di questa teoria durante un suo soggiorno in Engadina: \n\n'
'Friedrich Wilhelm Nietzsche (pronuncia italiana: [\xcb\x88nit\xcd\xa1\xca\x83e]; in tedesco: [\xcb\x88f\xca\x81i\xcb\x90d\xca\x81\xc9\xaa\xc3\xa7 \xcb\x88v\xc9\xaalh\xc9\x9blm \xcb\x88ni\xcb\x90t\xcd\xa1\xca\x83\xc9\x99] ; a volte italianizzato in Federico Guglielmo Nietzsche; R\xc3\xb6cken, 15 ottobre 1844 \xe2\x80\x93 Weimar, 25 agosto 1900) \xc3\xa8 stato un filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco.\nFu cittadino prussiano fino al 1869, poi apolide (partecip\xc3\xb2, comunque, alla guerra franco-prussiana come infermiere per sole due settimane). Considerato tra i massimi filosofi e scrittori di ogni tempo, ebbe un\'influenza controversa, ma indiscutibile, sul pensiero filosofico, letterario, politico e scientifico del mondo occidentale nel XX secolo. La sua filosofia, in parte riconducibile al filone delle filosofie della vita, fu considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio. In ogni caso, si tratta di un pensatore unico nel suo genere, s\xc3\xac da giustificare l\'enorme influenza da lui esercitata sul pensiero posteriore.\nScrisse vari saggi e opere aforistiche sulla morale, la religione (in particolare quella cristiana), la societ\xc3\xa0 moderna, la scienza, intrise di una profonda lucidit\xc3\xa0 e avversione alla metafisica e da una forte carica critica, sempre sul filo dell\'ironia e della parodia. Nella sua filosofia si distingue una prima fase "wagneriana", che comprende La nascita della tragedia e le Considerazioni inattuali, in cui il filosofo combatte a fianco di Richard Wagner per una "riforma mitica" della cultura tedesca.\nQuesta fase sar\xc3\xa0 poi abbandonata e rinnegata con la pubblicazione di Umano, troppo umano \xe2\x80\x93 nella stagione cosiddetta "illuministica" del suo pensiero \xe2\x80\x93, per culminare infine, pochi anni prima del crollo nervoso del 1889 e dalla paralisi progressiva che metteranno fine alla sua attivit\xc3\xa0 \xe2\x80\x93 probabile conseguenza di una patologia neurologica o neuropsichiatrica, oppure di neurosifilide \xe2\x80\x93 in una terza fase, prominente del suo pensiero, dedicata alla trasvalutazione dei valori e al nichilismo attivo, costellata dai concetti di oltreuomo, eterno ritorno e volont\xc3\xa0 di potenza, fase che ha il suo apice (e inizio) con la pubblicazione del celeberrimo Cos\xc3\xac parl\xc3\xb2 Zarathustra, seguito da altre importanti opere come Al di l\xc3\xa0 del bene e del male, L\'Anticristo e Il crepuscolo degli idoli. Mor\xc3\xac, dopo 11 anni e mezzo di infermit\xc3\xa0, di polmonite nel 1900, ormai paralizzato e in preda a demenza dopo ripetuti ictus che lo avevano colpito, lasciando una notevole eredit\xc3\xa0 filosofica.'