biblio toscana

'Per consumo critico, o consapevole (in opposizione ideale al consumo compulsivo), si intende la pratica di organizzare le proprie abitudini di acquisto e di consumo in modo da accordare la propria preferenza ai prodotti che posseggono determinati requisiti di qualit\xc3\xa0 differenti da quelli comunemente riconosciuti dal consumatore medio.In particolare il consumatore critico riconoscer\xc3\xa0 come nel rispettare componenti essenziali della qualit\xc3\xa0 di un prodotto alcune caratteristiche delle sue modalit\xc3\xa0 di produzione, ad esempio la sostenibilit\xc3\xa0 ambientale del processo produttivo, l\'eticit\xc3\xa0 del trattamento accordato ai lavoratori, le caratteristiche dell\'eventuale attivit\xc3\xa0 di lobbying politica dell\'azienda produttrice.\nLa pratica del consumo critico si distingue dall\'adesione ad una specifica campagna di boicottaggio, anche se ovviamente vi pu\xc3\xb2 coesistere, in quanto \xc3\xa8 un atteggiamento che ha motivazioni e conseguenze pi\xc3\xb9 generali.\nLa possibilit\xc3\xa0 di utilizzare la propria posizione di consumatore per perseguire fini politici o etici presuppone il diritto di poter scegliere tra diversi prodotti nonch\xc3\xa9 la conoscenza di tutte le informazioni necessarie a compiere una scelta consapevole.\nVolendo fare uso di una analogia tra il consumatore ed il lavoratore, questi diritti corrisponderebbero al diritto di sciopero e alla sindacalizzazione.\nUna analogia viene spesso proposta anche tra il consumatore e l\'elettore, per cui uno dei possibili slogan del consumo critico \xc3\xa8 "voti ogni volta che vai a fare la spesa".\nIl termine in genere non fa riferimento, riduttivamente, solo agli acquisti di beni materiali: il consumo critico pu\xc3\xb2 anche riguardare le scelte inerenti al risparmio (finanza etica) e all\'uso di servizi come ad esempio i trasporti o le telecomunicazioni.\n\n'