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Pubblicazione: Fiesole : Opus libri, c1983
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (Firenze, 2 giugno 1448 \xe2\x80\x93 Firenze, 11 gennaio 1494), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\nOper\xc3\xb2 soprattutto nella citt\xc3\xa0 natale, divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all\'epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell\'alta societ\xc3\xa0 fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce. Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell\'arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, \xc3\xa8 ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua citt\xc3\xa0 natale. Domenico fece parte della cosiddetta "terza generazione" del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli.\nI suoi fratelli David e Benedetto furono pure valenti pittori attivi nella sua bottega, cos\xc3\xac come il cognato Sebastiano Mainardi da San Gimignano. Anche il figlio Ridolfo fu un importante pittore, attivo nella Firenze tardo-rinascimentale.\n\n'
"Il Ritratto di vecchio con nipote \xc3\xa8 un dipinto a tempera su tavola (62x46 cm) di Domenico Ghirlandaio, databile al 1490 circa e conservato nel Museo del Louvre a Parigi. Si tratta dell'unico dipinto conosciuto di un importante maestro rinascimentale che presenti il soggetto nonno-nipote.\n\n"
"La cappella Guglielma \xc3\xa8 l'ultima cappella del transetto destro della chiesa di Santa Trinita a Firenze. Conserva un importante ciclo di affreschi con le Storie di san Francesco d'Assisi (1482-1485), considerato il capolavoro di Domenico Ghirlandaio e tra le opere pi\xc3\xb9 significative dell'Umanesimo colto, elegante e antiquario dell'epoca laurenziana. Opera di grande raffinatezza, \xc3\xa8 ricca di simboli e allusioni, nonch\xc3\xa9 di preziosi spaccati sui personaggi e sul mondo dell'epoca.\n\n"
'La Cappella Sistina (Latino: Sacellum Sixtinum), dedicata a Maria Assunta in Cielo, \xc3\xa8 la principale cappella del palazzo apostolico, nonch\xc3\xa9 uno dei pi\xc3\xb9 famosi tesori culturali e artistici della Citt\xc3\xa0 del Vaticano, inserita nel percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481 circa, all\'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome.\n\xc3\x88 conosciuta in tutto il mondo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata da opere d\'arte tra pi\xc3\xb9 le pi\xc3\xb9 conosciute e celebrate della civilt\xc3\xa0 artistica occidentale, tra le quali spiccano i celeberrimi affreschi di Michelangelo, che ricoprono la volta (1508-1512 circa) e la parete di fondo (del Giudizio universale) sopra l\'altare (1535-1541 circa).\n\xc3\x88 considerata forse la pi\xc3\xb9 completa e importante di quella \xc2\xabteologia visiva, che \xc3\xa8 stata chiamata Biblia pauperum\xc2\xbb. Le pareti sono decorate da una serie di affreschi di alcuni dei pi\xc3\xb9 grandi artisti italiani della seconda met\xc3\xa0 del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli e altri).\nEsiste anche una "Cappella Sistina" nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, edificata da Sisto V, e una nella cattedrale di Savona, fatta edificare da Sisto IV come mausoleo per i propri genitori.\n\n'
'La cappella Tornabuoni \xc3\xa8 la cappella maggiore della basilica di Santa Maria Novella a Firenze. Contiene uno dei pi\xc3\xb9 vasti cicli di affreschi di tutta la citt\xc3\xa0, realizzato da Domenico Ghirlandaio e bottega dal 1485 al 1490.\n\n'
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"