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Pubblicazione: Citta del Vaticano : Edizioni Capitolo Vaticano, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: VA
'Con paleografia, neologismo nato nel XVIII secolo dal greco \xcf\x80\xce\xb1\xce\xbb\xce\xb1\xce\xb9\xcf\x8c\xcf\x82 (palai\xc3\xb3s), "antico" e \xce\xb3\xcf\x81\xce\xb1\xcf\x86\xce\xae (graf\xc3\xa9), "scrittura", si definisce lo studio delle caratteristiche e dell\'evoluzione delle prime forme di scrittura. In particolare, essa consiste nella capacit\xc3\xa0 di leggere, interpretare e datare testi manoscritti, e di saperne riconoscere l\'autenticit\xc3\xa0.\nOriginariamente disciplina ancillare legata esclusivamente alla filologia classica (e dunque allo studio di manoscritti medievali contenenti testi latini e greci), l\'espansione degli studi ha portato all\'elaborazione di branche relative allo studio di testi manoscritti appartenenti a qualsiasi sistema scrittorio di qualsiasi ambito cronologico: non esiste, dunque, una sola paleografia, ma tante paleografie quanti sono gli alfabeti oggetto di studio filologico.\nIl suo apporto alla Storia consiste nella decodifica dei documenti manoscritti utilizzati come fonte, sebbene gli oggetti diretti della disciplina siano le pratiche di scrittura e la storia del segno grafico indipendentemente dal suo contenuto.\nOggetto della paleografia \xc3\xa8 stabilire il genere (secondo l\'area di impiego: ad esempio notarile, libraria, cancelleresca) e il tipo (secondo la stilizzazione grafica: ad esempio, scrittura merovingica, beneventana o le altre stilizzazioni nazionali) delle varie scritture, oltre che la loro data e il loro luogo di provenienza: spesso tali concetti sono collegati, dal momento che un certo tipo di scrittura si sviluppa prevalentemente in un dato luogo geografico e in una data epoca, in un dato ambito d\'impiego \xe2\x80\x94 solo in epoca moderna la grafia diventa un fatto personale, individuale, diverso per ogni scrivente.\nIn epoca medioevale, centri di produzione grafica che queste caratteristiche consentono di individuare sono i cosiddetti scriptoria, che costituiscono elemento basilare nella ricostruzione storica della produzione culturale.\nLa paleografia musicale si occupa del particolare tipo di "scrittura" costituito dalla notazione musicale, mentre la papirologia si occupa dei testi scritti su papiro, anzich\xc3\xa9 su carta o pergamena. La paleografia musicale nacque a fine XIX secolo per mano dei monaci benedettini di Solesmes.\nAltre discipline ad essa correlate o che di essa si avvalgono sono la filologia, l\'epigrafia, la codicologia, la diplomatica, l\'archivistica.\n\n'
"La scrittura \xc3\xa8 la fissazione di uno o pi\xc3\xb9 segni linguistici in una forma esterna pi\xc3\xb9 o meno durevole.\nNelle scritture alfabetiche diventa rappresentazione grafica della lingua parlata, per mezzo di un insieme di segni detti grafemi che compongono qualsiasi sistema di scrittura inscindibilmente legato al rispettivo sistema di lettura. I grafemi denotano sovente suoni o gruppi di suoni.\nA differenza del linguaggio parlato che \xc3\xa8 presente naturalmente con strutture biologiche specifiche, la scrittura \xc3\xa8 un processo tecnologico non necessariamente presente in tutte le culture, resta comunque un modo fondamentale di comunicazione umana, ed \xc3\xa8 il mezzo finora pi\xc3\xb9 efficace per la conservazione e la trasmissione della memoria storica.\nIn un senso pi\xc3\xb9 ampio, si definisce dunque scrittura ogni mezzo che permette la trasmissione durevole di informazioni, che sia o no rappresentazione grafica del parlato, come accade nelle scritture della musica, dell'algebra, della chimica, della cartografia e altri.\n\n"