Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Edizione: 3. rist
Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, 1974
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"Il Fedone (in greco antico: \xce\xa6\xce\xb1\xce\xaf\xce\xb4\xcf\x89\xce\xbd, Ph\xc3\xa0id\xc5\x8dn) \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 celebri dialoghi di Platone. Ultimo dialogo della prima tetralogia di Trasillo, sembrerebbe un dialogo giovanile del filosofo, anche in considerazione del contesto in cui si svolge (la morte di Socrate). Lo studio stilistico dell'opera, tuttavia, pi\xc3\xb9 narrativa che dialogica, motiva alcuni studiosi ad assegnare l'opera al periodo della maturit\xc3\xa0.L'accordo sulla datazione (386-385 a.C.) dipenderebbe principalmente da due elementi: il forte condizionamento pitagorico della discussione, che fa pensare a una composizione prossima al primo viaggio siciliano e ai contatti con la comunit\xc3\xa0 pitagorica di Arch\xc3\xacta, ma anche l'assenza di esplicite intenzioni pedagogiche, che spinge a ritenere il dialogo precedente alla fondazione dell'Accademia.\nMa gi\xc3\xa0 Diogene Laerzio cita un aneddoto (inventato ma significativo) secondo cui, durante la prima lettura del Fedone, l'uditorio composto da concittadini ateniesi, abituati ai dialoghi socratici (\xce\x9b\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xce\xb9 \xce\xa3\xcf\x89\xce\xba\xcf\x81\xce\xb1\xcf\x84\xce\xb9\xce\xba\xce\xbf\xce\xaf), genere letterario sorto dopo la morte di Socrate a opera dei tanti discepoli) avrebbe abbandonato il luogo della lettura (non riconoscendo il personaggio), e ad ascoltare sino alla fine non sarebbe rimasto che un meteco: Aristotele.\nArgomento centrale \xc3\xa8 l'immortalit\xc3\xa0 dell'anima, in sostegno della quale Platone porta quattro diverse argomentazioni: la palingenesi, la dottrina della reminiscenza (maggiormente approfondita nel Menone), la differenza sostanziale fra l'anima e il corpo e l'osservazione che l'idea della morte non pu\xc3\xb2 risiedere nell'anima, che \xc3\xa8 partecipe invece dell'idea della vita.\nPlatone, durante la discussione circa l'immortalit\xc3\xa0 dell'anima, attribuisce a Socrate una frase che contraddice le teorie del suo maestro: Socrate, infatti, secondo la maggior parte delle fonti, attribuisce alla ragione-parola (il logos) la capacit\xc3\xa0 di raggiungere ogni verit\xc3\xa0; nel dialogo invece egli ammette che la ragione abbia dei limiti nel caso proprio della certezza dell'immortalit\xc3\xa0 dell'anima, annullando cos\xc3\xac di fatto tutte le sue precedenti concezioni filosofiche:\n\nCeleberrimo \xc3\xa8 il finale, dove Socrate, morente per aver ingerito un ph\xc3\xa0rmakon (secondo una discussa tradizione, la cicuta) e circondato dai suoi allievi piangenti, chiede al suo fidato amico Critone di ricordarsi di offrire un gallo ad Asclepio (il dio della medicina), in ringraziamento, come sostengono alcuni studiosi, per la liberazione dalla vita. In realt\xc3\xa0 son forse possibili interpretazioni pi\xc3\xb9 convincenti, dal momento che tutto il pensiero socratico mal si concilia con un'immagine per cos\xc3\xac dire buddista di Socrate. Georges Dum\xc3\xa9zil, per esempio, suggerisce quest'interpretazione: Critone e Socrate erano scampati a una malattia della mente, avendo tutt'e due carezzato l'idea della fuga; ma erano presto rinsaviti e non si erano sottratti alle leggi: questo sarebbe il debito che Socrate e Critone (ecco il perch\xc3\xa9 di quel noi nelle parole del filosofo) hanno nei confronti di Asclepio.\n\n"
'Platone, figlio di Aristone del demo di Collito e di Perictione (in greco antico: \xce\xa0\xce\xbb\xce\xac\xcf\x84\xcf\x89\xce\xbd Pl\xc3\xa1t\xc5\x8dn, pronuncia: [pl\xc3\xa1.t\xc9\x94\xcb\x90n]; Atene, 428/427 a.C. \xe2\x80\x93 Atene, 348/347 a.C.), \xc3\xa8 stato un filosofo e scrittore greco antico.\nAssieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.'
"L'anima (dal latino anima,connesso col greco \xc3\xa0nemos, \xc2\xabsoffio\xc2\xbb, \xc2\xabvento\xc2\xbb), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, \xc3\xa8 la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico. Tipicamente veniva assimilata al respiro (donde la sua etimologia). Originariamente espressione dell'essenza di una personalit\xc3\xa0, intesa come sinonimo di \xc2\xabspirito\xc2\xbb, o \xc2\xabio\xc2\xbb, a partire dall'et\xc3\xa0 moderna venne progressivamente identificata soltanto con la \xc2\xabmente\xc2\xbb o la coscienza di un essere umano.Nell'anima \xc3\xa8 spesso implicita l'idea di una sostanziale unit\xc3\xa0 e immutabilit\xc3\xa0 di fondo che permane ai mutamenti del corpo e presiede alle sue funzioni. Le religioni rivelate affermano che sia Dio a creare o generare le anime. In alcune culture si attribuisce l'anima ad esseri viventi non umani e, talvolta, anche ad oggetti (come i fiumi), una credenza nota come animismo.\nI termini \xc2\xabanima\xc2\xbb e \xc2\xabspirito\xc2\xbb vengono spesso usati come sinonimi, anche se il primo \xc3\xa8 maggiormente legato al concetto di individualit\xc3\xa0 di una persona.Anche le parole \xc2\xabanima\xc2\xbb e \xc2\xabpsiche\xc2\xbb possono essere considerate come sinonimi, sebbene \xc2\xabpsiche\xc2\xbb abbia connotazioni relativamente pi\xc3\xb9 fisiche, mentre l'anima \xc3\xa8 collegata pi\xc3\xb9 strettamente alla metafisica e alla religione. Nella Grecia antica si faceva a volte riferimento all'anima con il termine psyche, da collegare con psychein, che analogamente ad anemos significa \xc2\xabrespirare\xc2\xbb, \xc2\xabsoffiare\xc2\xbb.Nell'Induismo in generale si fa riferimento all'\xc4\x80tman. Per gli antichi Egizi l'essenza spirituale dell'uomo \xc3\xa8 costituita da tre elementi soprannaturali: l'akh, il ba, e il ka. Anche nello Zoroastrismo persiano esisteva l'idea dell'anima e di un giudizio dopo la morte, tanto che le anime dovevano attraversare un sottilissimo ponte, il Cinvat. E cos\xc3\xac pure il Mitraismo iranico predicava una via iniziatica per la salvezza dell'anima.\nUna differenza di estensione concettuale esiste poi tra i termini italiani \xc2\xabanima\xc2\xbb e \xc2\xabanimo\xc2\xbb, dalla stessa origine etimologica, ma quest'ultimo viene usato con significati pi\xc3\xb9 limitati rispetto al primo."