Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Pisa : Plus, 2008
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"La pensione \xc3\xa8 una obbligazione che consiste in una rendita vitalizia o temporanea corrisposta ad una persona fisica in base ad un rapporto giuridico con l'ente o la societ\xc3\xa0 che \xc3\xa8 obbligata a corrisponderla per la tutela del rischio di longevit\xc3\xa0 o di altri rischi (invalidit\xc3\xa0, inabilit\xc3\xa0, superstiti, indiretta).Il sistema pensionistico pubblico (es. in Italia INPS, INPGI, Inarcassa v. enti previdenziali o in Svizzera AVS) \xc3\xa8 finanziato con l'imposizione fiscale, da cui deriva il termine obbligatorio, ossia con l'obbligo di pagare agli enti previdenziali i contributi obbligatori per le assicurazioni obbligatorie i quali assumono la forma di imposte dirette o imposte indirette a seconda dei soggetti contribuenti. Nel caso di gestioni in deficit il finanziamento \xc3\xa8 integrato con ulteriori trasferimenti dalla fiscalit\xc3\xa0 generale.\nDa ci\xc3\xb2 discende che le pensioni erogate dagli enti pubblici si pagano con le imposte e che la spesa pensionistica fa parte della spesa corrente primaria del bilancio dello Stato valutata complessivamente nel conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche.\nLa pensione, quando viene pagata con il patrimonio di previdenza accantonato es. fondi pensione, prende il nome di pensione complementare.\nLa Sorveglianza sui sistemi assicurativi (rami vita e danni), e pensionistici dell'Unione europea \xc3\xa8 affidata alla EIOPA, attiva dal 2011.\nLe prime ricevute pensionistiche in Italia risalgono comunque a prima del 1800 gi\xc3\xa0 nel gran ducato di Toscana sono numerose le testimonianze di pensioni militari e civili.\n\n"
"Il Partito Socialista Italiano (PSI) \xc3\xa8 stato un partito politico italiano di sinistra.\nA parte la breve esperienza del Partito Socialista Rivoluzionario Italiano, che tenne il suo primo Congresso Nazionale a Forl\xc3\xac nel 1884, \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 antico partito politico in senso moderno e la prima formazione organizzata della sinistra in Italia, oltre ad aver rappresentato anche il prototipo del partito di massa. Alla sua fondazione nel 1892 a Genova nella sala dell'associazione garibaldina Carabinieri genovesi adott\xc3\xb2 il nome di Partito dei Lavoratori Italiani. Successivamente a Reggio Emilia nel 1893 il nome venne cambiato in Partito Socialista dei Lavoratori Italiani mentre al congresso di Parma del 1895 assunse il nome definitivo di Partito Socialista Italiano.\nDurante il regime fascista (in particolare dopo la messa al bando di tutti i partiti tranne il Partito Nazionale Fascista) continu\xc3\xb2 la sua attivit\xc3\xa0 nella clandestinit\xc3\xa0 mentre la direzione del partito in esilio in Francia tentava di mantenere i contatti con i nuclei clandestini e d'influire sulla vita politica italiana, denunciando all'opinione pubblica europea e statunitense i crimini del regime. Partecip\xc3\xb2 alla guerra civile spagnola con propri esponenti nel Battaglione Garibaldi e durante la seconda guerra mondiale collabor\xc3\xb2 con il movimento partigiano nella Francia occupata dai nazisti. In Italia dopo la caduta del fascismo il 25 luglio 1943 partecip\xc3\xb2 al movimento di Resistenza, essendo presente nei Comitati di Liberazione Nazionale centrale e locali e organizzando proprie formazioni partigiane denominate Brigate Matteotti. Dopo la fusione con il Movimento di Unit\xc3\xa0 Proletaria avvenuta nell'agosto 1943 assunse il nome di Partito Socialista Italiano di Unit\xc3\xa0 Proletaria, per poi ritornare al nome precedente nel 1947 a seguito della scissione socialdemocratica di Palazzo Barberini, dalla quale ebbe origine il Partito Socialista Democratico Italiano. Alle elezioni politiche del 1948 il PSI decise di presentare una lista comune con il Partito Comunista Italiano, costituendo il Fronte Democratico Popolare, che fin\xc3\xac in seconda posizione e usc\xc3\xac sconfitto dalla Democrazia Cristiana. Nonostante ci\xc3\xb2 e la mancata elezione di molti parlamentari socialisti nelle liste frontiste, il partito mantenne l'alleanza con i comunisti ancora per tutti gli anni cinquanta del XX secolo.\nAll'inizio degli anni sessanta, anche a seguito delle aperture di capi politici democristiani come Amintore Fanfani e Aldo Moro, si apr\xc3\xac una stagione di confronto programmatico tra centristi e socialisti che port\xc3\xb2 alla nascita dei primi governi di centro-sinistra. In polemica con questa decisione della maggioranza del PSI di collaborare con la Democrazia Cristiana nel 1964 la sinistra pi\xc3\xb9 radicale e ortodossa interna al partito se ne distacc\xc3\xb2 per formare una nuova formazione politica che rispolver\xc3\xb2 il nome di Partito Socialista Italiano di Unit\xc3\xa0 Proletaria. Nel 1966 il PSI e il PSDI decisero di riunificarsi nel PSI-PSDI Unificati, noto anche con la denominazione di Partito Socialista Unificato. A causa del cattivo risultato elettorale conseguito alle elezioni politiche del 1968 l'unit\xc3\xa0 socialista dur\xc3\xb2 meno di due anni e il 28 ottobre 1968 riprese la denominazione di PSI mentre la gran parte della componente socialdemocratica diede vita nel luglio 1969 al Partito Socialista Unitario, che nel febbraio 1971 riassunse il nome originario di Partito Socialista Democratico Italiano.\nL'azione politica del PSI fu basata al momento della sua fondazione su una concezione del socialismo di tipo marxista classico in forte polemica con repubblicani e anarchici. Da una concezione dapprima pi\xc3\xb9 ortodossa e schematica si afferm\xc3\xb2 poi un revisionismo del marxismo con una forte componente massimalista contrapposta a una importante componente riformista fortemente presente nel gruppo parlamentare, nel sindacato CGdL e nel movimento delle cooperative e delle societ\xc3\xa0 di mutuo soccorso. Nel 1921 al XVII Congresso a Livorno una parte della componente massimalista usc\xc3\xac dal partito e diede vita al Partito Comunista d'Italia in sostegno alla rivoluzione d'ottobre. La questione del rapporto con i comunisti contraddistinse tutto il periodo dagli anni trenta al secondo dopoguerra fino agli anni sessanta, quando il partito si avvicin\xc3\xb2 sempre pi\xc3\xb9 alle posizioni della socialdemocrazia europea, soprattutto con le ridefinizioni ideologiche successive all'affermazione della linea autonomista dopo la denuncia dei crimini di Iosif Stalin durante il XX Congresso del PCUS e i fatti d'Ungheria del 1956. Questa evoluzione ideologica contribu\xc3\xac in campo politico alla creazione di un'alleanza tra il centro egemonizzato dalla DC e la sinistra rappresentata dal PSI, detta centro-sinistra organico, che fu alla base di molti governi della cosiddetta Prima Repubblica. Dopo il fallimento della riunificazione con i socialdemocratici nel 1968 e l'entrata in crisi della formula del centro-sinistra a seguito della nascita della contestazione studentesca e del protagonismo operaio nelle lotte degli anni settanta il PSI con il segretario Francesco De Martino elabor\xc3\xb2 nel 1974 la strategia della alternativa di sinistra che avrebbe dovuto mandare all'opposizione la DC e portare al governo la sinistra unita. Tale strategia entr\xc3\xb2 in rotta di collisione con quella del compromesso storico lanciata dal segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer all'indomani del golpe in Cile nel 1973.\nA partire dagli anni settanta si afferm\xc3\xb2 nel partito una nuova posizione ideologica volta a riscoprire la tradizione socialista non marxista e non bolscevica, culminata con la nomina di Bettino Craxi a segretario nel 1976. A seguito di questa svolta ideologica venne gradualmente modificato il simbolo del PSI, sostituendo alla falce e martello l'immagine ottocentesca del garofano rosso. Successivamente a seguito della caduta del comunismo nei Paesi dell'est europeo nel 1989 venne modificata la denominazione stessa del partito in Unit\xc3\xa0 Socialista \xe2\x80\x93 PSI, con ci\xc3\xb2 auspicando una riunificazione tra i socialisti e la componente riformista dell'ex PCI. A seguito della crisi dei partiti tradizionali conseguente alla vicenda di Tangentopoli che colp\xc3\xac duramente il PSI sia dal punto di vista politico-elettorale sia finanziario il partito venne messo in liquidazione nel 1994, determinando la diaspora socialista con la nascita di varie formazioni politiche, divise circa l'adesione alla coalizione di centro-destra o a quella di centro-sinistra, secondo il nuovo sistema bipolare della cosiddetta Seconda Repubblica, favorito dall'introduzione della nuova legge elettorale maggioritaria del Mattarellum.\nDal 1994 al 2009 si sono succeduti nell'ambito del centro-sinistra i Socialisti Italiani e dal 1998 i Socialisti Democratici Italiani, che nel 2005 diedero vita con i radicali alla lista, e ipotizzato futuro partito, della Rosa nel Pugno. Nel 2007 l'SDI promosse insieme ad altre forze politiche a vario titolo collegate con la storia del socialismo italiano ed europeo la Costituente Socialista che diede vita al rinnovato Partito Socialista, che nel 2009 ha ripreso l'originaria denominazione di Partito Socialista Italiano, accordatagli insieme alla propriet\xc3\xa0 dei vecchi simboli del partito dall'ultimo liquidatore del PSI.\n\n"
"Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) \xc3\xa8 un politico italiano.\nGi\xc3\xa0 membro del Partito Democratico, \xc3\xa8 stato presidente della provincia di Firenze dal 2004 al 2009 e sindaco di Firenze dal 2009 al 2014; eletto segretario del PD il 15 dicembre 2013, nel febbraio 2014 ricevette l'incarico di formare un nuovo governo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sostituendo il dimissionario Enrico Letta. Il 22 febbraio 2014 Renzi giur\xc3\xb2 come Presidente del Consiglio dei ministri, dando vita al governo Renzi.\nDivenendo Presidente del Consiglio a 39 anni e un mese, \xc3\xa8 stato il capo di governo pi\xc3\xb9 giovane nella storia dello Stato italiano e il primo sindaco in servizio a ricoprire questa carica; \xc3\xa8 stato inoltre il primo Presidente del Consiglio, se si eccettuano i governi tecnici, a non essere parlamentare al momento della nomina, e il leader pi\xc3\xb9 giovane del G7. Il suo governo \xc3\xa8 stato il quarto pi\xc3\xb9 longevo nella storia della Repubblica, rimanendo in carica fino al dicembre 2016, quando Renzi rassegn\xc3\xb2 le dimissioni proprie e dell'esecutivo da lui presieduto a seguito dell'esito negativo del referendum costituzionale del 4 dicembre, per poi dimettersi anche dalla segreteria del PD nel febbraio 2017.\nRieletto segretario del PD nel maggio 2017, ha rassegnato una seconda volta le dimissioni dalla segreteria a seguito del risultato deludente ottenuto dal partito alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, in cui \xc3\xa8 risultato peraltro eletto Senatore della Repubblica. Il 18 settembre 2019 Renzi ha annunciato la nascita del suo nuovo partito liberale e centrista, Italia Viva, fuoriuscendo definitivamente dal PD assieme ai parlamentari della corrente da lui capeggiata."
"Le elezioni politiche italiane del 2018 per il rinnovo dei due rami del Parlamento \xe2\x80\x93 il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati \xe2\x80\x93 si sono tenute domenica 4 marzo 2018. Hanno seguito lo scioglimento delle Camere, avvenuto per decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 28 dicembre 2017, con un breve anticipo rispetto alla scadenza naturale della XVII legislatura, prevista per il 14 marzo 2018. Nella stessa data si sono svolte anche le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia.\nSi \xc3\xa8 votato per eleggere i 630 deputati e i 315 senatori elettivi della XVIII legislatura; il voto \xc3\xa8 stato regolamentato dalla legge elettorale italiana del 2017, soprannominata Rosatellum bis, che ha trovato la sua prima applicazione. Complessivamente, nelle ventinove circoscrizioni per il rinnovo della Camera e nelle ventuno per il rinnovo del Senato, sono stati ammessi i candidati di quarantuno liste e due coalizioni.\nI risultati hanno visto il centro-destra affermarsi come coalizione pi\xc3\xb9 votata, con circa il 37% delle preferenze, mentre la singola lista pi\xc3\xb9 votata, il Movimento 5 Stelle, ha raccolto oltre il 32% dei voti. L'affluenza in Italia si \xc3\xa8 attestata al 72,93% per la Camera dei deputati e al 72,99% per il Senato, in calo di circa il 2,3% rispetto alle elezioni del 2013, risultando la pi\xc3\xb9 bassa nella storia repubblicana italiana (dal 1948).\n\n"
"Il servizio sanitario nazionale (SSN), nell'ordinamento giuridico italiano, identifica il complesso delle funzioni, delle attivit\xc3\xa0 e dei servizi assistenziali gestiti ed erogati dalle Regioni italiane.\n\n"
"Il telelavoro pu\xc3\xb2 essere inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell'ufficio o dell'azienda, facilitato dall'uso di strumenti informatici e telematici e caratterizzato da una flessibilit\xc3\xa0 sia nell'organizzazione, sia nella modalit\xc3\xa0 di svolgimento. Non va confuso con il lavoro agile in cui la prestazione lavorativa \xc3\xa8 svolta senza una postazione fissa.\n\n"