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Pubblicazione: Pisa : ETS, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Violenza contro gli uomini \xc3\xa8 un\'espressione usata da alcuni ricercatori per raggruppare vari fenomeni di violenza contro gli uomini, tra cui le violenze intrafamiliari, la violenza sessuale, la violenza di genere e gli abusi su minori.Alcuni ricercatori ritengono che la violenza contro gli uomini sia un serio problema sociale, oggetto di meno attenzione della violenza contro le donne e che sia un fenomeno diverso dalla violenza sulle donne per natura, contesto e modalit\xc3\xa0 di studio.Tra le ragioni per cui la violenza contro gli uomini sarebbe considerata un tab\xc3\xb9 sociale, viene indicato lo stereotipo dell\'uomo come sesso forte, che porterebbe a una scarsit\xc3\xa0 di studi sulla violenza delle donne contro gli uomini, sebbene esistano. Secondo alcuni autori, gli uomini sarebbero sottorappresentati come vittime e sovrarappresentati come autori di violenze.La violenza sessuale contro gli uomini \xc3\xa8 trattata in modo diverso a seconda delle societ\xc3\xa0 e dei contesti in cui viene affrontata. Diversi studi sostengono che, \xc2\xabper ridurre e prevenire la violenza sessuale contro gli uomini nelle situazioni di conflitto, il diritto internazionale dovrebbe essere interpretato, applicato e rinforzato in modo da delegittimare le concezioni pregiudizievoli e discriminatorie di genere, sesso e (omo) sessualit\xc3\xa0 che spesso alimentano tale tipo di violenza\xc2\xbb.Il problema della violenza contro gli uomini \xc3\xa8 stato oggetto di dibattito presso il Consiglio d\'Europa, nel rispetto della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell\'uomo e delle libert\xc3\xa0 fondamentali, ove essa \xc3\xa8 stata definita una "violazione dei diritti umani, ma anche un ostacolo all\'eguaglianza tra donne e uomini" ("violation of human rights, but also as an obstacle to equality between women and men").Secondo un documento del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione "la violenza tra uomini \xc3\xa8 spesso legata a rigide norme di genere e a dinamiche di potere" e stima che l\'80 per cento delle vittime di omicidi siano maschi, e che \xc3\xa8 da tre a sei volte pi\xc3\xb9 probabile che gli autori siano uomini piuttosto che donne.\n\n'
"Il tema dei diritti delle donne si \xc3\xa8 sviluppato giuridicamente sul finire del XVIII secolo grazie alla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (D\xc3\xa9claration des droits de la femme et de la citoyenne, 1791) di Olympe de Gouges, la quale si ispir\xc3\xb2 al modello della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) e della Rivendicazione dei diritti della donna (A Vindication of the Rights of Woman, 1792) di Mary Wollstonecraft.La rivendicazione per le donne dei diritti civili, della condizione economica femminile e dei diritti politici (suffragio femminile) nonch\xc3\xa9 di un miglioramento della condizione femminile costituiscono la base del femminismo a partire dal XIX secolo attraverso la prima ondata femminista e sviluppatasi nel corso del XX secolo.\nIn alcuni paesi questi diritti sono istituzionalizzati o supportati dalla legge, dall'abitudine locale e dal comportamento, mentre in altri vengono ignorati e soppressi. Essi si differenziano dalle nozioni pi\xc3\xb9 ampie dei diritti umani attraverso le pretese di un giudizio storico e tradizionale inerente all'esercizio di tali diritti a favore della controparte maschile.\nI problemi comunemente associati alla nozione di diritti femminili includono, tuttavia non limitandosi ad essi, al diritto all'integrit\xc3\xa0 e all'autonomia corporea, di essere liberi dalla paura di violenza sessuale (pi\xc3\xb9 in genere violenza contro le donne), di votare e reggere pubblici uffici, di stipulare contratti legali, di avere uguali diritti nel diritto familiare, di lavorare ed ottenere una retribuzione equa o uguale a quella maschile, di avere diritti riproduttivi, di possedere propriet\xc3\xa0 ed infine di avere accesso all'istruzione.\n\n"
'La Giornata internazionale per l\'eliminazione della violenza contro le donne \xc3\xa8 una ricorrenza istituita dall\'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L\'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attivit\xc3\xa0 volte a sensibilizzare l\'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.La data della Giornata internazionale per l\'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l\'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women\'s Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la violenza contro le donne \xc3\xa8 una violazione dei diritti umani. Questo periodo comprende una serie di altre date significative, tra cui il 29 novembre, il Women Human Rights Defenders Day (WHRD), il 1\xc2\xba dicembre, la Giornata mondiale contro l\'AIDS e il 6 dicembre, anniversario del massacro del Politecnico di Montreal, quando 14 studentesse di ingegneria furono uccise da un venticinquenne che afferm\xc3\xb2 di voler "combattere il femminismo". Il colore arancione \xc3\xa8 utilizzato come colore di identificazione della campagna, ogni anno concentrata su un tema particolare. Dal 2014 ha assunto come slogan "Orange the World".In molti paesi, come l\'Italia, il colore esibito in questa giornata \xc3\xa8 il rosso e uno degli oggetti simbolo \xc3\xa8 rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio. L\'idea \xc3\xa8 nata da un\'installazione dell\'artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all\'omicidio della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e assassinate in questa citt\xc3\xa0 di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato della droga e degli esseri umani. L\'installazione \xc3\xa8 stata replicata successivamente in moltissimi paesi del mondo, fra cui Argentina, Stati Uniti, Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia.\nLa campagna in Italia viene in particolar modo modo portata avanti dal Centri antiviolenza e dalle Associazioni di donne impegnate nell\'ambito della Violenza contro le donne.\n\n'
"Gli storici del tardo XX secolo si sono trovati a discutere su come le donne abbiano condiviso gli eventi e gli ideali della rivoluzione francese e quale impatto a lungo termine ci\xc3\xb2 abbia comportato sulla condizione della donna in Francia. Le donne non possedevano diritti politici nella Francia prerivoluzionaria dell'Ancien R\xc3\xa9gime; erano considerate come cittadini passivi, costrette a fare affidamento sugli uomini per determinare ci\xc3\xb2 che era meglio per loro. Questo stato di cose ha avuto cambiamenti drammatici in teoria quando hanno cominciato ad esservi notevoli progressi nell'idea di femminismo.\nIl femminismo \xc3\xa8 emerso a Parigi come parte di una pi\xc3\xb9 ampia domanda di riforma sociale e politica. Le donne hanno richiesto uguaglianza sociale al pari degli uomini per poi passare alla richiesta di porre termine al secolare dominio maschile. Il loro veicolo principale per la propaganda erano opuscoli e l'istituzione di club femminili, in particolare la Societ\xc3\xa0 delle repubblicane rivoluzionarie.\nTuttavia l'elemento giacobino (pi\xc3\xb9 radicale) al potere ha abolito tutti i club delle donne nel mese di ottobre 1793 e fatto arrestare le loro leader; il movimento \xc3\xa8 stato cos\xc3\xac schiacciato. Lo studioso Louis Devance spiega la decisione in termini di enfasi sulla mascolinit\xc3\xa0 in tempo di guerra, sulla cattiva reputazione di Maria Antonietta per la sua continua interferenza femminile negli affari di stato e sulla tradizionale supremazia maschile.\nUn decennio pi\xc3\xb9 tardi il codice Napoleonico ha confermato e perpetuato lo status di seconda classe delle donne.\n\n"