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Pubblicazione: Cortona : Calosci, 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Gli Horti Sallustiani (i Giardini di Sallustio) erano i giardini fatti edificare dallo storico e senatore della repubblica romana Gaio Sallustio Crispo nel I secolo a.C., sembra grazie ai fondi illecitamente ottenuti durante la sua propretura in Africa Nova. I giardini si estendevano in una vasta area nella zona nordorientale di Roma, in quella che sotto Augusto sarebbe divenuta la Regio VI; l'area \xc3\xa8 compresa tra i colli Pincio e Quirinale, tra il proseguimento della via Alta semita (attuale via XX Settembre), la via Salaria, le Mura Aureliane e l'attuale via Veneto, poco dopo la Porta Salaria. Con gli Horti Sallustiani terminava la serie di giardini fra il Campo Marzio e Porta Collina, una parete ininterrotta di verde fino al Pincio, considerata zona riservata a ville, data la particolare configurazione del terreno in pendio, separato da Campo Marzio ed, egualmente, dalla campagna, attraverso una depressione oggi nota come viale del Muro Torto: nella pianura la serie di sepolture (fra cui quella di Nerone) separava i giardini dalla campagna circostante.\nL'area dove oggi si estendono i resti della dimora dello storico prende il nome di rione Sallustiano.\n\n"
'Sebbene la coltivazione delle piante per l\'alimentazione umana e per gli animali risalga all\'epoca preistorica e una prima idea di giardino possa farsi risalire ad un grafogramma sumero del 3000 a.C., raffigurante un triangolo con al centro disegnato un albero, le prime testimonianze dell\'esistenza di giardini ornamentali realmente compiuti sono da considerarsi le pitture murali egiziane del 1500 a.C..\nI giardini pi\xc3\xb9 rinomati del mondo occidentale antico furono i giardini di Tolomeo ad Alessandria d\'Egitto e grande influenza ebbe la tradizione di giardinaggio importata a Roma da Lucullo. Le pitture murali di Pompei, insieme ai resti archeologici, sono testimonianze degli sviluppi elaborati che portarono anche alla costruzione di enormi giardini grazie alla grande ricchezza dei romani. I resti di alcuni di questi grandi giardini sono ancora oggi visibili, come ad esempio presso Villa Adriana a Tivoli. Purtroppo durante il XVI e il XVII secolo le antiche ville romane furono letteralmente spogliate dei loro marmi e delle loro statue, che furono portate in altri giardini patrizi, cardinalizi o papali. Da qui il detto "Ci\xc3\xb2 che non fecero i barbari, lo fecero i Barberini".\nBisanzio e la Spagna moresca mantennero vive le tradizioni dopo il VI secolo. Nel frattempo una tradizione di giardinaggio si era autonomamente sviluppata in Cina, e poi in seguito da qui in Giappone, dove si tradusse nella creazione di giardini aristocratici che riproducevano paesaggi in miniatura centrati attorno a laghetti oppure dei severi giardini zen presso i templi.\nIn Europa, l\'arte del giardino rinacque durante il XIII secolo in Languedoc e nell\'\xc3\x8ele-de-France, e poi nei giardini delle ville italiane nel primo Rinascimento.\nI parterre francesi, la cui tradizione risale alla fine del XVI secolo ebbe il suo massimo fulgore nelle interpretazione che ne diede Andr\xc3\xa9 Le N\xc3\xb4tre nella progettazione dei principali giardini nobiliari di Francia (si veda a tal proposito il delizioso film "Le regole del caos" di Alan Rickman, del 2014).\nNel XVIII secolo il giardino di paesaggio inglese apr\xc3\xac nuove prospettive.\nIl XIX secolo vide il fiorire del revival dei giardini storici e la nascita dei giardini romantici di cui una delle espressioni pi\xc3\xb9 note \xc3\xa8 quella dei cottage garden inglesi.\nDal XX secolo l\'architettura dei giardini si evolvette integrandosi e sovrapponendosi con le nuove discipline dell\'urbanistica, con il design, con l\'arte delle installazioni, delle performance e della Land Art.\n\n'
"Villa Borghese \xc3\xa8 un grande parco cittadino nella citt\xc3\xa0 di Roma che comprende sistemazioni a verde di diverso tipo, dal giardino all'italiana alle ampie aree di stile inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti.\n\xc3\x88 il quarto pi\xc3\xb9 grande parco pubblico a Roma (circa 80 ettari), dopo la parte pubblica del Parco regionale dell'Appia antica, villa Doria Pamphilj e villa Ada e si estende in gran parte sul quartiere Pinciano e in piccola parte sul rione Campo Marzio, divisi dalle Mura aureliane.\n\n"
'San Lorenzo \xc3\xa8 la zona urbanistica 3B del Municipio Roma II (ex Municipio Roma III) di Roma Capitale. Si estende sul quartiere Q. VI Tiburtino.\nPrende il nome dalla vicina basilica di San Lorenzo fuori le mura.\n\n'
'Il Giardino di Boboli \xc3\xa8 un parco storico della citt\xc3\xa0 di Firenze. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti, \xc3\xa8 connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti esempi di giardino all\'italiana al mondo ed \xc3\xa8 un vero e proprio museo all\'aperto, per l\'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichit\xc3\xa0 romane al XX secolo. Il giardino di Boboli \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 famosi giardini della penisola.\nI giardini furono costruiti tra il XVI e il XIX secolo, dai Medici, poi dagli Asburgo-Lorena e dai Savoia, e occupano un\'area di circa 45.000 m\xc2\xb2. Alla prima impostazione di stile tardo-rinascimentale, visibile nel nucleo pi\xc3\xb9 vicino al palazzo, si aggiunsero negli anni nuove porzioni con differenti impostazioni: lungo l\'asse parallelo al palazzo nacquero l\'asse prospettico del viottolone, dal quale si dipanano vialetti ricoperti di ghiaia che portano a laghetti, fontane, ninfei, tempietti e grotte. Notevole \xc3\xa8 l\'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococ\xc3\xb2 in Toscana), che permette di godere del panorama sulla citt\xc3\xa0, o la Limonaia, ancora nell\'originario color verde Lorena.\nIl giardino ha quattro ingressi fruibili dal pubblico: dal cortile dell\'Ammannati di Palazzo Pitti, dal Forte di Belvedere, da via Romana (l\'ingresso di Annalena) e dal piazzale di Porta Romana, oltre a un\'uscita "extra" su piazza Pitti.'
"Roma (AFI: /\xcb\x88roma/, ) \xc3\xa8 un comune italiano di 2 790 712 abitanti, capitale della Repubblica Italiana, nonch\xc3\xa9 capoluogo dell'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana e della regione Lazio.\nSi tratta del comune pi\xc3\xb9 popoloso d'Italia e il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, mentre con 1287,36 km\xc2\xb2 \xc3\xa8 il comune pi\xc3\xb9 esteso d'Italia e la quinta citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 estesa d'Europa dopo Mosca, Istanbul, Londra e San Pietroburgo, nonch\xc3\xa9 la prima dell'Unione europea. Dotata di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale, disciplinato da una legge dello Stato, \xc3\xa8 inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi. \nFondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia \xc3\xa8 stata la prima metropoli dell'umanit\xc3\xa0, cuore pulsante di una delle pi\xc3\xb9 importanti civilt\xc3\xa0 antiche, che influenz\xc3\xb2 la societ\xc3\xa0, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, \xc3\xa8 definita l'Urbe, Caput Mundi e Citt\xc3\xa0 eterna.\nCuore della cristianit\xc3\xa0 cattolica, \xc3\xa8 l'unica citt\xc3\xa0 al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Citt\xc3\xa0 del Vaticano: per tale motivo \xc3\xa8 spesso definita capitale di due Stati. Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, \xc3\xa8 espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle propriet\xc3\xa0 extraterritoriali della Santa Sede nella citt\xc3\xa0, \xc3\xa8 stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi. \nLuogo di fondazione della Comunit\xc3\xa0 economica europea e dell'Euratom, ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM)."
"L'architettura del paesaggio si occupa di pianificazione, progettazione e gestione degli spazi aperti e del paesaggio, alle diverse scale di intervento; le principali figure professionali che si occupano dell\xe2\x80\x99architettura del paesaggio sono l'agronomo e l'architetto paesaggista.\n\n"