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Serie: Quaderni della Fondazione Ernesto Balducci
"La globalizzazione (conosciuta anche come mondializzazione) \xc3\xa8 il fenomeno causato dall'intensificazione degli scambi economico-commerciali e degli investimenti internazionali su scala mondiale che, nei decenni tra XX e XXI secolo, sono cresciuti pi\xc3\xb9 rapidamente dell'economia mondiale nel suo complesso, con la conseguenza di una tendenzialmente sempre maggiore interdipendenza delle economie nazionali, che ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche, tecnologiche e sanitarie i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, i costumi, il pensiero e beni culturali. \nTra gli aspetti positivi della globalizzazione vanno annoverati la velocit\xc3\xa0 delle comunicazioni e della circolazione di informazioni, l'opportunit\xc3\xa0 di crescita economica per nazioni a lungo rimaste ai margini dello sviluppo economico mondiale, la contrazione della distanza spazio-temporale e la riduzione dei costi per l'utente finale grazie all'incremento della concorrenza su scala planetaria.\nGli aspetti negativi sono lo sfruttamento, il degrado ambientale, il rischio dell'aumento delle disparit\xc3\xa0 sociali, la perdita delle identit\xc3\xa0 locali, la riduzione della sovranit\xc3\xa0 nazionale e dell'autonomia delle economie locali, la diminuzione della privacy.\nPolitologi, filosofi, economisti e storici di varia nazionalit\xc3\xa0 hanno espresso i loro pareri sul globalismo, che pu\xc3\xb2 essere considerato un processo economico, sociale e politico simile alla globalizzazione nonch\xc3\xa9 su mondialismo e mondializzazione, che sono altri fenomeni paralleli e conseguenti alla globalizzazione.\n\n"
'Movimento no-global o movimento anti-globalizzazione sono poliglotti nate per indicare un insieme internazionale di gruppi, organizzazioni non governative, associazioni e singoli individui relativamente eterogenei dal punto di vista politico e accomunati dalla critica alla globalizzazione, soprattutto in ambito economico. Il movimento \xc3\xa8 anche spesso indicato come movimento per la giustizia globale, movimento alter-globalizzazione, movimento anti-globalista, movimento per la globalizzazione anti-corporativa, o movimento contro la globalizzazione neoliberista. La prima comparsa di questo movimento avvenne in occasione degli Scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999. \nDi quello che \xc3\xa8 stato inizialmente chiamato "popolo di Seattle" non \xc3\xa8 mai stata data una denominazione unica, data l\'enorme variet\xc3\xa0 e complessit\xc3\xa0 delle organizzazioni che a Seattle si sono incontrate. In altri paesi infatti non si \xc3\xa8 data una denominazione unica a un tale insieme di elementi di natura tanto eterogenea, oppure sono state usate altre espressioni.\n\nLa critica principale del movimento \xc3\xa8 stata volta verso le multinazionali: secondo gli aderenti, riducendo i paesi gi\xc3\xa0 arretrati in condizioni vergognose tramite pratiche quali lo sfruttamento minorile, lo sfruttamento del paesaggio, il favoreggiamento delle guerre, in particolare quelle della guerra finanziando ambe due le parti, distruggendo interi Paesi dal punto di vista economico, politico e ambientale, mettendoli in ginocchio tramite l\'utilizzo da parte delle banche di sistemi bancari offshore privandoli di triliardi di dollari illegalmente nei paradisi fiscali delle maggiori banche inglesi tramite il medesimo sistema, il loro potere \xc3\xa8 cos\xc3\xac forte da condizionare le scelte dei singoli governi verso politiche sostenibili da un punto di vista ambientale ed energetico, imperialiste, non rispettose delle peculiarit\xc3\xa0 locali e dannose per le condizioni dei lavoratori.\n\n'
'Ulrich Beck (Stolp, 15 maggio 1944 \xe2\x80\x93 Monaco di Baviera, 1\xc2\xba gennaio 2015) \xc3\xa8 stato un sociologo e scrittore tedesco.\n\n'
"La sociologia della globalizzazione \xc3\xa8 quella branca della sociologia che studia gli effetti e le problematiche sociali e culturali dei processi di globalizzazione, con particolare riferimento alle mutazioni delle forme di comunicazione interpersonale e sociale, dello sviluppo economico e delle politiche sociali ad esso inerenti. Pu\xc3\xb2 essere considerata come una branca della sociologia che studia gli effetti e le problematiche sociali e culturali dei processi di globalizzazione, con particolare riferimento alle mutazioni delle forme di comunicazione interpersonale e sociale, dello sviluppo economico e delle politiche sociali ad esso correlate. Essa permette di analizzare i processi e le formazioni, localizzati in ambiti nazionali e sub-nazionali, caratteristici del rapporto di interazione stabilitosi con le dinamiche locali. Ne consegue l'individuazione delle reti transazionali e dei mezzi di collegamento, che sostengono l'articolato sistema di relazioni multidimensionali, venutosi a creare nei rapporti che riguardano differenti paesi e localit\xc3\xa0. Tale disciplina, quindi, indaga sulla costante interazione sussistente tra quanto avviene nei grandi apparati e fenomeni internazionali e quanto si verifica a livello delle unit\xc3\xa0 di vita locali, dei sistemi di auto-organizzazione delle microcomunit\xc3\xa0, siano essi locali, nazionali o mondiali.\n\n"
"La globalizzazione (conosciuta anche come mondializzazione) \xc3\xa8 il fenomeno causato dall'intensificazione degli scambi economico-commerciali e degli investimenti internazionali su scala mondiale che, nei decenni tra XX e XXI secolo, sono cresciuti pi\xc3\xb9 rapidamente dell'economia mondiale nel suo complesso, con la conseguenza di una tendenzialmente sempre maggiore interdipendenza delle economie nazionali, che ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche, tecnologiche e sanitarie i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, i costumi, il pensiero e beni culturali. \nTra gli aspetti positivi della globalizzazione vanno annoverati la velocit\xc3\xa0 delle comunicazioni e della circolazione di informazioni, l'opportunit\xc3\xa0 di crescita economica per nazioni a lungo rimaste ai margini dello sviluppo economico mondiale, la contrazione della distanza spazio-temporale e la riduzione dei costi per l'utente finale grazie all'incremento della concorrenza su scala planetaria.\nGli aspetti negativi sono lo sfruttamento, il degrado ambientale, il rischio dell'aumento delle disparit\xc3\xa0 sociali, la perdita delle identit\xc3\xa0 locali, la riduzione della sovranit\xc3\xa0 nazionale e dell'autonomia delle economie locali, la diminuzione della privacy.\nPolitologi, filosofi, economisti e storici di varia nazionalit\xc3\xa0 hanno espresso i loro pareri sul globalismo, che pu\xc3\xb2 essere considerato un processo economico, sociale e politico simile alla globalizzazione nonch\xc3\xa9 su mondialismo e mondializzazione, che sono altri fenomeni paralleli e conseguenti alla globalizzazione.\n\n"
'Per economia \xe2\x80\x93 dal greco \xce\xbf\xe1\xbc\xb6\xce\xba\xce\xbf\xcf\x82 (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e \xce\xbd\xcf\x8c\xce\xbc\xce\xbf\xcf\x82 (nomos) "norma" o "legge" \xe2\x80\x93 si intende sia l\'organizzazione dell\'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell\'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.\n\n'