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Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, 1988
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il Risorgimento \xc3\xa8 il periodo della storia italiana durante il quale l\'Italia consegu\xc3\xac la propria unit\xc3\xa0 nazionale. La proclamazione del Regno d\'Italia del 17 marzo 1861 fu l\'atto formale che sanc\xc3\xac, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d\'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unit\xc3\xa0 d\'Italia".\nIl termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l\'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un\'identit\xc3\xa0 politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, \xc2\xabaveva sub\xc3\xacto un brusco arresto [con la perdita] della sua unit\xc3\xa0 politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell\'Impero romano d\'Occidente\xc2\xbb.\n\n'
'Per revisionismo del Risorgimento, nella storiografia italiana, si intendono le interpretazioni revisionistiche, elaborate attraverso un approccio critico o pseudostorico, di quel periodo della storia d\'Italia noto come Risorgimento.\nL\'analisi posta in essere dai vari autori non \xc3\xa8 univoca, poich\xc3\xa9 diverse sono le "anime" rintracciabili nell\'ampio panorama dell\'interpretazione o reinterpretazione del Risorgimento e, in particolare, degli eventi che condussero all\'unificazione politica dell\'Italia peninsulare e insulare in una sola entit\xc3\xa0 statuale, delle istanze e dei presupposti alla base di tali eventi, delle condizioni economiche e sociali degli stati preunitari, degli interventi legislativi e militari attuati dal neonato Regno d\'Italia per mantenere il nuovo assetto istituzionale, delle politiche economiche, fiscali, daziarie e sociali realizzate dai diversi governi unitari nelle province meridionali e degli effetti di queste stesse politiche.\n\n'
"L\xe2\x80\x99Istituto per la storia del Risorgimento italiano \xc3\xa8 uno dei cinque istituti storici italiani, organo diretto della Giunta Storica Nazionale.\nFondato nel 1936 dalla fusione tra la Societ\xc3\xa0 Nazionale per la storia del Risorgimento (privata) e il Comitato Nazionale per la storia del Risorgimento (pubblico) entrambi risalenti al 1906, \xc2\xabha per compito di promuovere e facilitare gli studi sulla storia d'Italia dal periodo preparatorio dell'Unit\xc3\xa0 e dell'Indipendenza sino al termine della prima guerra mondiale, raccogliendo documenti, pubblicazioni e cimeli, curando edizioni di fonti e di memorie, organizzando congressi scientifici\xc2\xbb (art. 1 dello Statuto).L'Istituto ha sede a Roma nel Vittoriano e amministra il Museo centrale del Risorgimento. Pubblica una Biblioteca Scientifica (\xe2\x80\x9cFonti\xe2\x80\x9d; \xe2\x80\x9cMemorie\xe2\x80\x9d; \xe2\x80\x9cAtti dei Congressi\xe2\x80\x9d) e, dal 1914, la rivista trimestrale Rassegna storica del Risorgimento.L'Archivio storico dell'Istituto conserva pi\xc3\xb9 di un milione di documenti riguardanti il periodo risorgimentale e la storia d'Italia tra '800 e '900, nonch\xc3\xa9 una consistente collezione iconografica composta da un insieme di circa 20.0000 incisioni e disegni e 75.000 fotografie.\n\n"
"Le interpretazioni revisionistiche del Risorgimento sono letture storiografiche critiche del periodo conosciuto come Risorgimento, fase della storia d'Italia contemporanea in cui la penisola ha conseguito la propria unificazione politica\nVari autori e personaggi politici hanno dato luogo ad diverse letture circa il fenomeno dell'unificazione italiana, spesso con prospettive ed esito differente, ma accomunate dall'essere alternative rispetto a quelle della storiografia risorgimentale consolidata. Le reinterpretazioni degli eventi non hanno un'unica origine e si muovono lungo diversi filoni di ricerca. La messa in discussione degli assunti della storiografia risorgimentale proviene sia da una parte ristretta del mondo accademico, che da diversi studiosi indipendenti, tra cui numerosi saggisti, che hanno riesaminato tale periodo secondo molteplici approcci interpretativi. Lo sviluppo e l'articolarsi di diverse scuole di pensiero negli ultimi cinquant'anni, ha generato l'emersione di letterature critiche nei confronti della storiografia pi\xc3\xb9 diffusa, la quale \xc3\xa8 stata progressivamente oggetto di contestazioni sempre pi\xc3\xb9 numerose e polemiche.\n\n"