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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Leone XI, in latino: Leo XI; nato Alessandro di Ottaviano de' Medici di Ottajano (Firenze, 2 giugno 1535 \xe2\x80\x93 Roma, 27 aprile 1605), \xc3\xa8 stato il 232\xc2\xba papa della Chiesa cattolica nonch\xc3\xa9 sovrano dello Stato Pontificio dal 1\xc2\xba aprile 1605 alla morte.\n\n"
"La basilica di San Lorenzo \xc3\xa8 uno dei principali luoghi di culto cattolici di Firenze, situata nell'omonima piazza nel centro storico della citt\xc3\xa0. \xc3\x88 una delle chiese che si contendono il titolo di pi\xc3\xb9 antica della citt\xc3\xa0 ed ha la dignit\xc3\xa0 di basilica minore. Nei pressi della chiesa si tiene il turistico mercato di San Lorenzo.\n\n"
'Piazza della Signoria \xc3\xa8 la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile e cuore della vita sociale della citt\xc3\xa0. A forma di L, si trova nella parte centrale della Firenze medievale, a sud della cattedrale di Santa Maria del Fiore. In passato ha assunto diversi nomi, come piazza dei Priori o piazza del Granduca.\n\n'
"Guelfi e ghibellini erano le due fazioni contrapposte nella politica italiana del Basso Medioevo, in particolare dal XII secolo sino alla nascita delle Signorie nel XIV secolo.\nLe origini dei nomi risalgono alla lotta per la corona imperiale dopo la morte dell'imperatore Enrico V, avvenuta nel 1125, fra le casate bavaresi e sassoni dei Welfen, da cui la parola \xc2\xabguelfo\xc2\xbb, con quella sveva degli Hohenstaufen, signori del castello di Waiblingen, anticamente Wibeling, da cui la parola \xc2\xabghibellino\xc2\xbb. Successivamente \xe2\x80\x93 dato che la casata sveva acquist\xc3\xb2 la corona imperiale e, con Federico I Hohenstaufen, cerc\xc3\xb2 di consolidare il proprio potere nel Regno d'Italia \xe2\x80\x93 in questo ambito politico la lotta pass\xc3\xb2 a designare chi appoggiava l'impero (ghibellini) e chi lo contrastava sostenendo il papato (guelfi). Nei castelli del tempo i merli delle mura erano guelfi se squadrati e ghibellini se a coda di rondine."
'La Cappella Sistina (Latino: Sacellum Sixtinum), dedicata a Maria Assunta in Cielo, \xc3\xa8 la principale cappella del palazzo apostolico, nonch\xc3\xa9 uno dei pi\xc3\xb9 famosi tesori culturali e artistici della Citt\xc3\xa0 del Vaticano, inserita nel percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481 circa, all\'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome.\n\xc3\x88 conosciuta in tutto il mondo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata da opere d\'arte tra pi\xc3\xb9 le pi\xc3\xb9 conosciute e celebrate della civilt\xc3\xa0 artistica occidentale, tra le quali spiccano i celeberrimi affreschi di Michelangelo, che ricoprono la volta (1508-1512 circa) e la parete di fondo (del Giudizio universale) sopra l\'altare (1535-1541 circa).\n\xc3\x88 considerata forse la pi\xc3\xb9 completa e importante di quella \xc2\xabteologia visiva, che \xc3\xa8 stata chiamata Biblia pauperum\xc2\xbb. Le pareti sono decorate da una serie di affreschi di alcuni dei pi\xc3\xb9 grandi artisti italiani della seconda met\xc3\xa0 del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli e altri).\nEsiste anche una "Cappella Sistina" nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, edificata da Sisto V, e una nella cattedrale di Savona, fatta edificare da Sisto IV come mausoleo per i propri genitori.\n\n'