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Pubblicazione: Firenze : La Nuova Italia, 1975
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Platone, figlio di Aristone del demo di Collito e di Perictione (in greco antico: \xce\xa0\xce\xbb\xce\xac\xcf\x84\xcf\x89\xce\xbd Pl\xc3\xa1t\xc5\x8dn, pronuncia: [pl\xc3\xa1.t\xc9\x94\xcb\x90n]; Atene, 428/427 a.C. \xe2\x80\x93 Atene, 348/347 a.C.), \xc3\xa8 stato un filosofo e scrittore greco antico.\nAssieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale.'
"Le nuvole (in greco antico \xce\x9d\xce\xb5\xcf\x86\xce\xad\xce\xbb\xce\xb1\xce\xb9, Neph\xc3\xa8lai) \xc3\xa8 una commedia di Aristofane, andata in scena per la prima volta ad Atene, alle Grandi Dionisie del 423 a.C. La versione che leggiamo oggi \xc3\xa8 per\xc3\xb2 posteriore, redatta in un periodo tra il 421 e il 418 a.C. e probabilmente mai messa in scena dall'autore.\n\n"
'Il metodo induttivo o induzione (dal latino inductio, dal verbo induco, presente di in-ducere), termine che significa letteralmente "portar dentro", ma anche "chiamare a s\xc3\xa9", "trarre a s\xc3\xa9", \xc3\xa8 un procedimento che cerca di stabilire una legge universale partendo da singoli casi particolari. Nel greco antico \xc3\xa8 traducibile con l\'espressione epagogh\xc3\xa9 (\xe1\xbc\x90\xcf\x80\xce\xb1\xce\xb3\xcf\x89\xce\xb3\xce\xae). Contrapposto a quello induttivo (anche detto metodo "aristotelico") \xc3\xa8 il metodo deduttivo, che al contrario procede dall\'universale al particolare. Va distinto anche il metodo induttivo dal principio di induzione utilizzato in matematica.'
"L\xe2\x80\x99Eutidemo (in greco \xce\x95\xe1\xbd\x90\xce\xb8\xcf\x8d\xce\xb4\xce\xb7\xce\xbc\xce\xbf\xcf\x82) \xc3\xa8 un dialogo di Platone in cui viene messa in scena una parodia dell'eristica, l'arte sofistica di \xe2\x80\x9cbattagliare\xe2\x80\x9d a parole allo scopo di confutare le tesi avversarie, qui rappresentata dai due fratelli Eutidemo e Dionisodoro. Platone, sempre caustico nei confronti dei sofisti, mette alla berlina quest'arte, per mezzo della quale \xc3\xa8 impossibile cogliere la verit\xc3\xa0 e quindi poter insegnare o apprendere qualcosa: l'eristica infatti si fonda sulla convinzione che tutte le affermazioni abbiano il medesimo valore di verit\xc3\xa0, e che quindi le parole possano essere usate non per raggiungere la conoscenza, ma pi\xc3\xb9 semplicemente per competere con gli altri e indurli al silenzio, sostenendo o confutando una tesi a seconda dell'utilit\xc3\xa0 del momento.Lo scopo di Platone nell\xe2\x80\x99Eutidemo \xc3\xa8 ancora una volta difendere Socrate dalle calunnie che gli erano state mosse, mostrando come il maestro si differenziasse nel pensiero e nelle azioni dai sofisti a cui veniva equiparato. Egli costruisce dunque il dialogo come fosse una commedia (un prologo, 5 atti e un epilogo), attribuendole per\xc3\xb2 un compito serio, quello di mettere in guardia i ceti elevati dalla capziosit\xc3\xa0 dei sofisti e di chi, come Isocrate, dice di poter formare cittadini virtuosi attraverso l'insegnamento della retorica. A ci\xc3\xb2 inoltre si aggiunge l'intento polemico che Platone sembra avere nei confronti delle altre scuole socratiche, e in particolare quella di Euclide di Megara, il quale veniva accusato di essere a sua volta eristico e quindi lontano dall'insegnamento socratico, di cui Platone si presentava come l'unico erede legittimo.\n\n"
"Ip\xc3\xa0zia (in greco antico: \xe1\xbd\x99\xcf\x80\xce\xb1\xcf\x84\xce\xaf\xce\xb1, Hypat\xc3\xada, in latino: Hypatia; Alessandria d'Egitto, 350/370 \xe2\x80\x93 Alessandria d'Egitto, marzo 415) \xc3\xa8 stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica.\nRappresentante della filosofia neo-platonica, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, per alcuni autori composta di monaci detti parabolani, l'ha resa secondo il teosofo Augusto Agabiti una \xc2\xabmartire della libert\xc3\xa0 di pensiero\xc2\xbb."