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Pubblicazione: [S.l.! : BV, stampa 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La storia dell'Iraq \xc3\xa8 molto antica e brani della sua fase pi\xc3\xb9 remota coincidono con passaggi della storia di importanti civilt\xc3\xa0 che ebbero sede nel suo attuale territorio. Pi\xc3\xb9 in generale, la storia antica dell'Occidente, come quella recente, ruota spesso intorno a questo.\n\n"
'Stato Islamico (abbreviato SI o IS, in arabo: \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xaf\xd9\x88\xd9\x84\xd8\xa9 \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xa5\xd8\xb3\xd9\x84\xd8\xa7\xd9\x85\xd9\x8a\xd8\xa9\xe2\x80\x8e, al-Dawla al-Isl\xc4\x81miyya) \xc3\xa8 il nome che si \xc3\xa8 dato ad un\'organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq, dove fino al 2017 controllava militarmente un ampio territorio. Il suo capo Abu Bakr al-Baghdadi ha proclamato la nascita di un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo in un\'area compresa tra la Siria nord-orientale e l\'Iraq occidentale il 29 giugno 2014. Nonostante questo gruppo dichiari di fondarsi sulla religione Islamica sunnita, molti leader del mondo islamico hanno sostenuto l\'illegittimit\xc3\xa0 della proclamazione e il contrasto dell\'ideologia del gruppo con la dottrina religiosa.Prima di tale proclamazione il gruppo si faceva chiamare "al-Dawla al-Isl\xc4\x81miyya f\xc4\xab l-\xca\xbfIr\xc4\x81q wa l-Sh\xc4\x81m" (in arabo: \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xaf\xd9\x88\xd9\x84\xd8\xa9 \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xa5\xd8\xb3\xd9\x84\xd8\xa7\xd9\x85\xd9\x8a\xd8\xa9 \xd9\x81\xd9\x8a \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xb9\xd8\xb1\xd8\xa7\xd9\x82 \xd9\x88\xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xb4\xd8\xa7\xd9\x85\xe2\x80\x8e, al-Dawla al-Isl\xc4\x81miyya f\xc4\xab l-\xca\xbfIr\xc4\x81q wa l-Sh\xc4\x81m, sigla in arabo \xd8\xaf\xd8\xa7\xd8\xb9\xd8\xb4, ovvero D\xc4\x81\xca\xbfish o Daesh), tradotto in italiano come Stato Islamico dell\'Iraq e della Siria (Islamic State of Iraq and Syria, ISIS) o Stato Islamico dell\'Iraq e del Levante (Islamic State of Iraq and the Levant, ISIL). La parola araba Sh\xc4\x81m indica infatti quella regione geografica che comprende il sud della Turchia, la Siria, il Libano, Israele, la Giordania e la Palestina e che viene indicata come Grande Siria o Levante.Le origini del gruppo risalgono ad \xe2\x80\x9cal-Qa\'ida in Iraq" (2004\xe2\x80\x932006), poi rinominata "Stato Islamico dell\'Iraq" (2006\xe2\x80\x932013), fondata da Abu Mu\xe1\xb9\xa3\xca\xbfab al-Zarq\xc4\x81w\xc4\xab nel 2004 per combattere l\'occupazione statunitense dell\'Iraq e il governo iracheno sciita sostenuto dagli Stati Uniti d\'America dopo il rovesciamento di Saddam Hussein. Nel 2013 lo Stato Islamico dell\'Iraq ha proclamato unilateralmente la propria unificazione con la branca siriana di al-Qaeda, che aveva conquistato una parte del territorio siriano nell\'ambito della guerra civile contro il governo di Ba\xc5\xa1\xc5\xa1\xc4\x81r al-Asad, ma esponenti di quest\'ultima smentirono la notizia. In seguito a questo contrastato annuncio il gruppo, scelta come propria capitale la citt\xc3\xa0 siriana di Raqqa, ha cambiato nome in Stato Islamico dell\'Iraq e della Siria (ISIS).Nel 2014 l\'ISIS ha ampliato il proprio controllo in territorio iracheno (con la presa in giugno di Mosul), adottando il nome attuale e proclamando la nascita del "califfato" il 29 giugno 2014. Le rapide conquiste territoriali dell\'ISIS hanno spinto l\'Iran e i suoi alleati regionali, che gi\xc3\xa0 combattevano il gruppo in Siria, a moltiplicare i loro sforzi in Iraq a partire da giugno 2014 attraverso l\'invio di armi, consiglieri militari e truppe di terra.Anche gli Stati Uniti e altri Stati occidentali e arabi intervengono militarmente contro l\'ISIS, con invii di truppe e bombardamenti aerei in Iraq da agosto 2014 e in Siria da settembre 2014. Dapprima alleato di al-Q\xc4\x81`ida, rappresentata in Siria dal Fronte al-Nusra, l\'ISIS di se ne \xc3\xa8 definitivamente distaccato nel febbraio 2014, diventandone il principale concorrente per il primato nel jihad globale. Cos\xc3\xac, a partire dall\'ottobre 2014, altri gruppi jihadisti esterni all\'Iraq e alla Siria hanno dichiarato la loro affiliazione all\'ISIS, assumendo il nome di "province" (wil\xc4\x81y\xc4\x81t) dello Stato Islamico: tra queste, si sono particolarmente distinte per le loro attivit\xc3\xa0 la provincia del Sinai, attiva nella regione egiziana del Sinai, e le province libiche di Barqa e di Tripoli, attive nel contesto della seconda guerra civile libica.L\'ONU e alcuni singoli Stati hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come a un\'organizzazione terroristica, cos\xc3\xac come i mezzi d\'informazione in tutto il mondo. Numerosi media e personalit\xc3\xa0 politiche hanno espresso dubbi sul modo pi\xc3\xb9 opportuno di fare riferimento all\'organizzazione, temendo che utilizzare il nome "Stato Islamico" potesse in qualche modo contribuire alla sua legittimazione. Si sostiene inoltre che il nome "Stato Islamico" non sia adeguato perch\xc3\xa9 il gruppo "non \xc3\xa8 n\xc3\xa9 islamico, n\xc3\xa9 uno Stato". Per questa ragione si usa talora il nome Daesh (acronimo arabo equivalente a ISIS, ma percepito come dispregiativo) o l\'espressione "l\'autoproclamato Stato Islamico".Essendoci differenti scuole di pensiero su quali siano le caratteristiche che definiscono uno Stato, la questione se lo Stato Islamico possa o meno essere considerato uno Stato non riceve una risposta unanime dagli studiosi della materia.'
"La guerra Iran-Iraq, conosciuta anche come la guerra imposta (in persiano: \xd8\xac\xd9\x86\xda\xaf \xd8\xaa\xd8\xad\xd9\x85\xdb\x8c\xd9\x84\xdb\x8c\xe2\x80\x8e\xe2\x80\x8e, Jang-e-tahm\xc4\xabl\xc4\xab) in Iran e come la Q\xc4\x81disiyya di Saddam (\xd9\x82\xd8\xa7\xd8\xaf\xd8\xb3\xd9\x8a\xd9\x91\xd8\xa9 \xd8\xb5\xd8\xaf\xd9\x91\xd8\xa7\xd9\x85, Q\xc4\x81disiyyat Sadd\xc4\x81m) in Iraq, fu una guerra combattuta tra i due Paesi dal settembre 1980 all'agosto 1988.\nAi tempi del conflitto era chiamata dagli storiografi Guerra del Golfo (Persico), notazione sopravvissuta fino all'invasione irachena del Kuwait (2 agosto 1990)."
'L\'Iraq, o Irak, oppure anche Irac, ufficialmente Repubblica d\'Iraq (in arabo: \xd8\xac\xd9\x85\xd9\x87\xd9\x88\xd8\xb1\xd9\x8a\xd8\xa9 \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xb9\xd8\xb1\xd8\xa7\xd9\x82\xe2\x80\x8e, Jumh\xc5\xabriyyat al-\xe2\x80\x98Ir\xc4\x81q), \xc3\xa8 uno Stato dell\'Asia occidentale.\nConfina con Turchia a nord, Arabia Saudita e Kuwait a sud, Siria e Giordania a ovest e Iran (Regione del Kurdistan) a estA sud-est per un breve tratto \xc3\xa8 bagnato dal Golfo Persico. Il territorio dell\'Iraq corrisponde approssimativamente al territorio dell\'antica Mesopotamia, la "terra dei fiumi" (Bil\xc4\x81d al-Rafidayn in arabo), mentre il nome attuale viene dal persiano eraq, ossia "terre basse" (in contrapposizione all\'altopiano iranico). La capitale \xc3\xa8 Baghdad. Possiede la terza riserva di petrolio pi\xc3\xb9 grande al mondo.\nPer circa 25 anni (16 luglio 1979 \xe2\x80\x93 9 aprile 2003) il Paese \xc3\xa8 stato governato da Saddam Hussein. In seguito alla caduta di questo avvenuta nel 2003, l\'Iraq \xc3\xa8 divenuto nel 2005 una repubblica parlamentare federale (vedi democrazia islamica) sotto l\'influenza e il controllo degli Stati Uniti d\'America. Tra il 2014 e Dicembre 2017 la parte occidentale del Paese \xc3\xa8 rimasta sotto il controllo dello Stato Islamico, gruppo fondamentalista wahhabita, in guerra col governo centrale.'
"La guerra d'Iraq (o seconda guerra del Golfo) \xc3\xa8 stato un conflitto bellico iniziato il 20 marzo 2003 con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d'America, e terminato il 18 dicembre 2011 col passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorit\xc3\xa0 irachene insediate dall'esercito americano su delega governativa statunitense.\nL'obiettivo principale dell'invasione era la deposizione di Saddam Hussein, gi\xc3\xa0 da tempo visto con ostilit\xc3\xa0 dagli Stati Uniti per vari motivi: timori (poi rivelatisi infondati) su un suo ipotetico tentativo di dotarsi di armi di distruzione di massa, il suo presunto appoggio al terrorismo islamista, il volersi appropriare delle ricchezze petrolifere e l'oppressione dei cittadini iracheni da parte di una dittatura sanguinaria. Questo obiettivo di invadere l'Iraq fu raggiunto rapidamente: il 15 aprile 2003 tutte le principali citt\xc3\xa0 erano nelle mani della coalizione, e il 1\xc2\xba maggio il presidente statunitense George W. Bush proclam\xc3\xb2 concluse le operazioni militari su larga scala. Tuttavia il conflitto si tramut\xc3\xb2 abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considerate invasori da molti gruppi armati arabi sunniti e sciiti, per sfociare infine in una guerra civile fra le varie fazioni, causata da una squilibrata gestione del potere (che agevol\xc3\xb2 le componenti sciite maggioritarie).\nI costi umani della guerra non sono ben definibili, e sono spesso oggetto di dibattito. Pi\xc3\xb9 in generale, il bilancio dell'intera guerra risulta difficile in quanto, a fronte della deposizione di Saddam e dell'instaurazione di una democrazia formale, si \xc3\xa8 avuto un netto aumento delle violenze settarie in Iraq, una penetrazione di al-Q\xc4\x81\xca\xbfida nel Paese e, in generale, un calo della sicurezza dei cittadini.\nIl Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 22 maggio 2003 approv\xc3\xb2 la Risoluzione n. 1483 con la quale sollecitava la Comunit\xc3\xa0 Internazionale a contribuire alla stabilit\xc3\xa0 ed alla sicurezza del Paese iracheno. Il 15 luglio 2003 inizi\xc3\xb2 la missione italiana denominata \xc2\xabAntica Babilonia\xc2\xbb alle dipendenze delle forze britanniche nel sud del Paese nella regione di Dhi Qar. Il 16 ottobre 2003, il Consiglio di Sicurezza approv\xc3\xb2 all'unanimit\xc3\xa0, ai sensi del capitolo VII dello Statuto delle Nazioni Unite, la risoluzione n\xc2\xba 1511 del 16 ottobre 2003 sull'Iraq che gettava le basi per una partecipazione internazionale e delle Nazioni Unite alla ricostruzione politica ed economica dell'Iraq e al mantenimento della sicurezza.\nFin da prima dell'inizio della guerra, l'ipotesi di un'invasione dell'Iraq scaten\xc3\xb2 malumori in tutto il mondo, contrapponendo chi la riteneva necessaria e chi la considerava un crimine ingiustificabile. Oltre all'opinione pubblica, le polemiche si svilupparono anche sul piano internazionale: in Europa, la Francia e la Germania si opposero fin dall'inizio all'intervento, mentre Italia e Gran Bretagna offrirono (con modalit\xc3\xa0 e tempistiche differenti) il loro supporto politico e militare. L'Italia, disloc\xc3\xb2 i suoi reparti nel sud del Paese, con base principale a N\xc4\x81\xe1\xb9\xa3iriya, sotto la guida inglese. Questa partecipazione suscit\xc3\xb2 forti polemiche.\nLa guerra \xc3\xa8 proseguita a fasi alterne durante l'occupazione e anche dopo il ritiro americano nel 2011 fino a culminare nel 2014 in una nuova guerra civile in Iraq che ha portato alla creazione dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante."
"La Federazione dei Fotografi Europei (ufficialmente in inglese: Federation of European Professional Photographers), anche nota come FEP (in sigla), \xc3\xa8 un'organizzazione senza scopo di lucro che riunisce associazioni nazionali di fotografi professionisti nell'area geografica rappresentata dal Consiglio d'Europa e ha organizzazioni membri in circa 29 paesi. La FEP ha ufficialmente sede a Bruxelles. Il Segretariato \xc3\xa8 a Roma. Come autorit\xc3\xa0 centrale di riferimento per la fotografia nell'Unione europea, rappresenta oltre 50.000 fotografi professionisti in Europa.\nLa FEP \xc3\xa8 composta dalle associazioni professionali nazionali dei seguenti paesi: Austria, Bielorussia, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ucraina e Regno Unito.\n\n"
'La fotografia \xc3\xa8 quell\'arte e tecnologia, rese possibili dallo strumento denominato macchina fotografica o fotocamera, in cui si ottiene un\'immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia, selezionate e proiettate attraverso un sistema ottico su una superficie fotosensibile.\nCon il termine "fotografia" si indicano tanto la tecnica per riprendere le fotografie, quanto le immagini riprese (\xc2\xabfotografie\xc2\xbb, o \xc2\xabfoto\xc2\xbb), nonch\xc3\xa9, per estensione, il prodotto stampato.\nL\'estrema versatilit\xc3\xa0 di questa tecnologia ha consentito alla fotografia di svilupparsi nei campi pi\xc3\xb9 diversi delle attivit\xc3\xa0 umane come la ricerca scientifica, l\xe2\x80\x99astronomia, la medicina, il giornalismo, etc, fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d\'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, come usualmente lo sono un dipinto o un\'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina e hanno come referente, per necessit\xc3\xa0, il mondo fisico.\n\n'