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Pubblicazione: Firenze : Firenze University Press, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Caterina Sforza (Milano, 1463 circa \xe2\x80\x93 Firenze, 28 maggio 1509) fu signora di Imola e contessa di Forl\xc3\xac, prima con il marito Girolamo Riario, poi come reggente per il figlio primogenito Ottaviano Riario.\nFiglia illegittima (poi legittimata) del duca Galeazzo Maria Sforza e dell'amante Lucrezia Landriani, Caterina crebbe nella raffinata corte di Milano. Si distinse fin da giovane per le azioni coraggiose e temerarie che mise in atto per salvaguardare da chiunque i propri titoli e onori, cos\xc3\xac come i propri possedimenti, quando i suoi Stati vennero coinvolti negli antagonismi politici.\nNella vita privata si dedic\xc3\xb2 a svariate attivit\xc3\xa0, fra le quali primeggiarono gli esperimenti di alchimia e la passione per la caccia e la danza. Negli affetti familiari fu un'attenta e amorevole educatrice per i suoi numerosi figli, dei quali solo l'ultimo, il famoso capitano di ventura Giovanni delle Bande Nere (nato Ludovico de' Medici), eredit\xc3\xb2 dalla madre la forte personalit\xc3\xa0. Fu piegata, dopo un'eroica resistenza, dalla furia conquistatrice di Cesare Borgia. Imprigionata a Roma, dopo aver riacquistato la libert\xc3\xa0, condusse una vita ritirata a Firenze. Negli ultimi anni della sua vita confid\xc3\xb2 a un frate: \xc2\xabSe io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo\xc2\xbb.\n\n"
"Ludovico di Giovanni de' Medici, detto Giovanni delle Bande Nere o dalle Bande Nere (Forl\xc3\xac, 6 aprile 1498 \xe2\x80\x93 Mantova, 30 novembre 1526), \xc3\xa8 stato un condottiero italiano del Rinascimento ed esponente del ramo cadetto Popolano (o Trebbio) della famiglia Medici.\n\n"
"Giuliano di Piero de' Medici (Firenze, 28 ottobre 1453 \xe2\x80\x93 Firenze, 26 aprile 1478) \xc3\xa8 stato un politico italiano.\nFratello di Lorenzo il Magnifico, mor\xc3\xac pugnalato nel corso della Congiura dei Pazzi.\n\n"
'Luigi Gonzaga (Castiglione delle Stiviere, 9 marzo 1568 \xe2\x80\x93 Roma, 21 giugno 1591) \xc3\xa8 stato un religioso italiano della Compagnia di Ges\xc3\xb9.\nBeatificato nel 1605, \xc3\xa8 stato proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1726.\n\n'
'I Gonzaga sono stati una delle pi\xc3\xb9 note famiglie principesche d\'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo.\nGovernarono Mantova, dapprima come signori, a partire dal 1328, poi come marchesi e duchi fino al 1707. Governarono inoltre il marchesato e poi ducato del Monferrato; rami cadetti governarono poi in Italia: il Ducato di Guastalla, il Ducato di Sabbioneta, i marchesati di Vescovato, Luzzara, Palazzolo e Castel Goffredo, Castiglione e Solferino, i principati di Bozzolo e Castiglione, la contea di Novellara; all\'estero un ramo cadetto govern\xc3\xb2 i ducati francesi di Nevers, Rethel, Mayenne e il principato di Arches.\nMantennero un ruolo di primo piano nel contesto politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un\'abile politica matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l\'Impero, la Spagna, la Francia e con le dinastie sovrane e le famiglie nobili pi\xc3\xb9 in vista del tempo.Aumentarono ancora il proprio prestigio legandosi in matrimonio nel XVII secolo con una delle pi\xc3\xb9 importanti famiglie reali d\'Europa, gli Asburgo, quando Eleonora Gonzaga divenne la prima imperatrice della casata, sposandosi nel 1622 con Ferdinando II. Eleonora Gonzaga-Nevers divenne a sua volta imperatrice sposandosi con Ferdinando III. Maria Luisa di Gonzaga-Nevers divenne per ben due volte regina di Polonia, sposandosi con Ladislao IV e Giovanni II.\nLa famiglia diede inoltre i natali a un santo, a dieci cardinali e a dodici vescovi della Chiesa cattolica.\nLa loro grande fama \xc3\xa8 anche legata al fatto di aver promosso, per diverse generazioni, la vita artistica e culturale al pi\xc3\xb9 alto livello. La collezione artistica dei Gonzaga (detta la "Celeste Galeria") era celeberrima, comprendeva infatti opere degli artisti pi\xc3\xb9 rinomati del Rinascimento e dell\'Et\xc3\xa0 Barocca e venne venduta in buona parte al re d\'Inghilterra Carlo I quando i sovrani di Mantova si trovarono in difficolt\xc3\xa0 economiche. I Gonzaga, oltre alle arti visive, sostennero anche molte grandi opere letterarie e di musica.'