Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Terra Nuova, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'educazione musicale in Italia comprende interventi previsti nei servizi educativi della prima infanzia (asili nido), negli ordinamenti didattici delle scuole dell'infanzia, dell'istruzione primaria e secondaria e del sistema dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e, per alcuni aspetti, dell'Universit\xc3\xa0. Comprende inoltre le attivit\xc3\xa0 formative praticate in ambito extrascolastico da enti e associazioni musicali. Gli aspetti epistemologici, metodologici e didattici relativi all'insegnamento/apprendimento della musica sono affrontati da discipline specifiche quali la Pedagogia musicale, la Psicologia della musica, la Didattica della musica, l'Antropologia musicale.\n\n"
"La pedagogia Waldorf o steineriana \xc3\xa8 un approccio educativo sviluppato a partire dal 1919 su indicazioni di Rudolf Steiner (1861-1925). Pur incorporando elementi comuni ad altri approcci pedagogici, i suoi elementi specifici e identitari sono ritenuti pseudoscientificiLe scuole con pedagogia steineriana sono oggi diffuse in tutto il mondo e coprono l'arco educativo che va dal pre-asilo fino a diciotto anni. Oltre alle scuole esistono anche istituti di pedagogia curativa. Secondo un rapporto ufficiale del 2019 sono presenti a livello mondiale 1182 scuole Waldorf delle quali 804 in Europa e 33 in Italia.\n\nLe scuole Waldorf basano il loro approccio educativo sull'antroposofia, una disciplina esoterica sviluppata da Steiner, per indagare e riconciliare quelli che ritiene i nessi sussistenti fra mondo fisico e mondo spirituale. Per questo sono state oggetto di svariate critiche; fra queste l'accusa di essere scuole confessionali, accusa che queste scuole rifiutano, poich\xc3\xa9 insegnerebbero la conoscenza delle varie religioni e tradizioni dell'uomo.\n\n"
"La pedagogia \xc3\xa8 la disciplina umanistica che studia l'educazione e la formazione dell'essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita. Si occupa dei diversi approcci educativi che coinvolgono l'uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l'et\xc3\xa0 infantile ma tipicamente anche l'adolescenza, l'et\xc3\xa0 adulta, la vecchiaia (o terza et\xc3\xa0), la condizione di disabilit\xc3\xa0 ed i Bisogni Educativi Speciali. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.\n\n"
"Le scienze dell'educazione e della formazione sono l'insieme di discipline che studiano sistematicamente l'educazione e la formazione dell'uomo. Si tratta quindi di una disciplina trasversale, che trae principalmente le proprie basi dalla pedagogia, dalla psicologia, dalla filosofia e dalla sociologia.\n\n"
'Il termine Pedagogia Sperimentale \xc3\xa8 usato fin dagli inizi del Novecento per indicare la ricerca scientifica e la ricerca sperimentale nel campo dei fenomeni educativi. Basta fare riferimento a Maria Montessori per collocare nel tempo questa disciplina. All\'origine, questi studi furono influenzati dall\'atmosfera positivista, nella quale lo studio della psicologia era passato da un settore della filosofia (scienza dell\'anima) ad un settore della fisiologia e della neurologia.\nAttilio Monasta, nel volume La Ricerca in Scienze della Formazione sostiene che all\'origine della Pedagogia Sperimentale, come di molte prassi educative nella scuola, sia esistito un vizio fondamentale. In occasione della seconda rivoluzione industriale (la creazione e diffusioni di grandi fabbriche sul modello tayloristico) e della prima guerra mondiale, la Psicologia Sperimentale mise a punto sistemi di verifica delle attitudini e delle caratteristiche di milioni di esseri umani (i test "oggettivi", i test "psicoattitudinali"), per collocare, rapidamente, "l\'uomo giusto al posto giusto". La ricerca scientifica sulle caratteristiche dei soggetti fu alla base anche della Pedagogia Sperimentale. Con la differenza che le finalit\xc3\xa0 della formazione e, soprattutto dell\'istruzione nella scuola di base, non sono quelle di selezionare i soggetti, per porre la persona giusta al posto giusto, bens\xc3\xac quelle di "trasformare", far crescere le persone, fare imparare competenze e comportamenti che la persona, magari, all\'inizio non possiede.\nOggi, con lo sviluppo enorme dei fenomeni educativi \xc3\xa8 necessario estendere e fondare una vera scienza della formazione su basi molto pi\xc3\xb9 corrette, condividendo termini, definizioni e metodologie e identificando le caratteristiche e le finalit\xc3\xa0 dei vari processi formativi e le potenzialit\xc3\xa0 dei soggetti che vi sono implicati.\nVerso la ricerca scientifica in campo educativo esistono ancora diffidenze da parte di chi sostiene che non si possa fare ricerca scientifica su fenomeni cos\xc3\xac complessi. All\'inizio del XX secolo, nello scontro fra filosofia idealista e filosofia positivista, in Italia, la Pedagogia Sperimentale fu duramente attaccata ed emarginata, al punto che nel 1916 se ne viet\xc3\xb2 l\'insegnamento dalle cattedre universitarie. L\'impostazione idealista data da Croce e Gentile alla cultura italiana pesa ancora sull\'insieme delle concezioni pi\xc3\xb9 diffuse in Italia, sulla scuola e la formazione.\n\n'
'L\'educazione (dal verbo latino educ\xc4\x95re (cio\xc3\xa8 \xc2\xabtrarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ci\xc3\xb2 che sta dentro"), derivante dall\'unione di \xc4\x93- (\xe2\x80\x9cda, fuori da\xe2\x80\x9d) e d\xc5\xabc\xc4\x95re ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) \xc3\xa8 l\'attivit\xc3\xa0, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facolt\xc3\xa0 mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine \xc3\xa8 spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest\'ultima tende a indicare metodologie pi\xc3\xb9 spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualit\xc3\xa0 e competenze inespresse.\nSe dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, \xc3\xa8 talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato \xc3\xa8 anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (bench\xc3\xa9 di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l\'"urbanit\xc3\xa0", ecc.\nUn altro motivo di confusione \xc3\xa8 anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c\'\xc3\xa8 tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti.\nEsistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l\'informale. La prima disciplina che studi\xc3\xb2 sistematicamente i problemi dell\'educazione fu la pedagogia, che si concentr\xc3\xb2 sull\'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell\'educazione e della formazione, che trattarono anche l\'educazione continua in et\xc3\xa0 adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.\n\n'
'Una scuola \xc3\xa8 un\'istituzione destinata all\'educazione e all\'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza.\nIl termine deriva dalla parola latina schola, Il termine greco significava inizialmente "tempo libero", per poi evolversi: da "tempo libero" \xc3\xa8 passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso maggiormente il tempo libero", cio\xc3\xa8 il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d\'istruzione per eccellenza.'