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Fa parte di: Gli arazzi nei musei fiorentini : la collezione medicea : catalogo completo / Lucia Meoni
Fa parte di: Gli arazzi nei musei fiorentini : la collezione medicea : catalogo completo / Lucia Meoni
Fa parte di: Gli arazzi nei musei fiorentini
"Cosimo I de' Medici (Firenze, 12 giugno 1519 \xe2\x80\x93 Firenze, 21 aprile 1574) \xc3\xa8 stato il secondo ed ultimo Duca della Repubblica Fiorentina, dal 1537 al 1569, e, in seguito alla sua elevazione a Granduca di Toscana, il primo Granduca di Toscana, dal 1569 alla morte, avvenuta nel 1574.\nFiglio del condottiero Giovanni de' Medici, detto delle Bande Nere, e di Maria Salviati, apparteneva per via paterna al ramo cadetto dei Medici detto dei Popolani, discendente da quel Lorenzo de' Medici detto il Vecchio, fratello di Cosimo il Vecchio, il primo Signore de facto di Firenze; mentre era discendente per via materna dal ramo principale stesso, in quanto la madre era figlia di Lucrezia de' Medici, a sua volta figlia di Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze.\nIn questo modo Cosimo I port\xc3\xb2 al potere il ramo cadetto dei Popolani e diede vita alla linea granducale.\n\n"
'Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed \xc3\xa8 la sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell\'architettura civile trecentesca cittadina ed \xc3\xa8 uno dei palazzi civici pi\xc3\xb9 conosciuti nel mondo.\nChiamato in origine "Palazzo dei Priori", e poi successivamente venne identificato nel XV secolo come "Palazzo della Signoria", dal nome dell\'organismo principale della Repubblica di Firenze; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de\' Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spost\xc3\xb2 nel "nuovo" Palazzo Pitti.\nNon sono presenti porte o aperture per la sicurezza di chi amministrava il potere. Ci si poteva accedere solamente dal cortile\nDal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento del Regno d\'Italia, mentre oggi ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali. Vi si trova inoltre un museo, che permette di visitare le magnifiche sale dove lavorarono, fra gli altri, Agnolo Bronzino, Ghirlandaio, Giorgio Vasari, e dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.\nL\'edificio si \xc3\xa8 gradualmente ingrandito verso est, arrivando ad occupare un isolato intero e allungando l\'iniziale parallelepipedo trecentesco fino a quadruplicarne le dimensioni, con una pianta che ricorda un trapezio del quale la facciata \xc3\xa8 solo il lato pi\xc3\xb9 corto. Sulla facciata principale a bugnato, la Torre di Arnolfo \xc3\xa8 uno degli emblemi della citt\xc3\xa0.'
"Giovanni di Cosimo de' Medici (Firenze, 3 giugno 1421 \xe2\x80\x93 Firenze, 1\xc2\xba novembre 1463), secondogenito di Cosimo il Vecchio e Contessina de' Bardi, e fratello di Piero il Gottoso, fu uomo di cultura e mecenate di numerosi artisti rinascimentali.\n\n"
"Piero di Cosimo de ' Medici detto il Gottoso (Firenze, 14 giugno 1416 \xe2\x80\x93 Firenze, 2 dicembre 1469) fu signore de facto di Firenze per cinque anni, dal 1464 al 1469.\nPiero era il figlio primogenito di Cosimo il Vecchio, pater patriae, e di Contessina de' Bardi, nonch\xc3\xa9 il padre di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de' Medici. Particolarmente debole di salute (soffriva in particolar modo della gotta - da qui il soprannome - di cui i membri della famiglia Medici erano portatori), Piero si dimostr\xc3\xb2 tuttavia, nei suoi cinque anni di governo, energico e risoluto nel sopprimere la congiura ordita da Luca Pitti e nel rafforzare cos\xc3\xac il potere mediceo sulla citt\xc3\xa0.\n\n"
'La Cappella Sistina (Latino: Sacellum Sixtinum), dedicata a Maria Assunta in Cielo, \xc3\xa8 la principale cappella del palazzo apostolico, nonch\xc3\xa9 uno dei pi\xc3\xb9 famosi tesori culturali e artistici della Citt\xc3\xa0 del Vaticano, inserita nel percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481 circa, all\'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome.\n\xc3\x88 conosciuta in tutto il mondo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata da opere d\'arte tra pi\xc3\xb9 le pi\xc3\xb9 conosciute e celebrate della civilt\xc3\xa0 artistica occidentale, tra le quali spiccano i celeberrimi affreschi di Michelangelo, che ricoprono la volta (1508-1512 circa) e la parete di fondo (del Giudizio universale) sopra l\'altare (1535-1541 circa).\n\xc3\x88 considerata forse la pi\xc3\xb9 completa e importante di quella \xc2\xabteologia visiva, che \xc3\xa8 stata chiamata Biblia pauperum\xc2\xbb. Le pareti sono decorate da una serie di affreschi di alcuni dei pi\xc3\xb9 grandi artisti italiani della seconda met\xc3\xa0 del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli e altri).\nEsiste anche una "Cappella Sistina" nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, edificata da Sisto V, e una nella cattedrale di Savona, fatta edificare da Sisto IV come mausoleo per i propri genitori.\n\n'