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Pubblicazione: Milano ; Roma : Via Nuove ; Roma, 1962
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 \xe2\x80\x93 La Maddalena, 2 giugno 1882) \xc3\xa8 stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano.\nFigura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici pi\xc3\xb9 celebrati della sua epoca. \xc3\x88 noto anche con l'appellativo di \xc2\xaberoe dei due mondi\xc2\xbb per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale.\nConsiderato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, inizi\xc3\xb2 i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa pi\xc3\xb9 nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che port\xc3\xb2 all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33\xc2\xba grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricopr\xc3\xac anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblic\xc3\xb2 anche romanzi e poesie.\n\n"
"L'incrociatore portaeromobili STOVL Giuseppe Garibaldi, matricola C 551, \xc3\xa8 un'unit\xc3\xa0 della Marina Militare che prende il nome dal generale del Risorgimento Giuseppe Garibaldi. L'unit\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata la prima portaerei nella storia della Marina Militare ad entrare in servizio attivo dato che due unit\xc3\xa0 portaerei, l'Aquila e lo Sparviero, furono approntate nel corso della seconda guerra mondiale ma non entrarono mai in servizio. La nave ha ricoperto il ruolo prestigioso di nave ammiraglia della Marina Militare dal 1987 al 2011, quando \xc3\xa8 passato alla nuova portaerei Cavour. Il ruolo di portabandiera della flotta era stato ricoperto dal 1961 al 1971 con lo stesso nome e la stessa matricola, dall'incrociatore leggero rimodernato Giuseppe Garibaldi.\nLa nave ha subito un ammodernamento nel 2003 e una profonda ristrutturazione nel 2013.\n\n"
"Il Giuseppe Garibaldi \xc3\xa8 stato un incrociatore della Regia Marina italiana e successivamente della Marina Militare. Dopo aver subito radicali lavori di trasformazione, divenne la prima unit\xc3\xa0 navale missilistica italiana.\nAlla sua entrata in servizio il Garibaldi era classificato incrociatore leggero, in quanto secondo il Trattato navale di Londra del 1930, erano classificati tali gli incrociatori con cannoni da 6.1 pollici (155 mm) o pi\xc3\xb9 piccoli, mentre quelli con cannoni fino a 8 pollici (203 mm) erano definiti incrociatori pesanti. Oggi, al mondo, due incrociatori leggeri sono preservati come navi museo: l'americano USS Little Rock della classe Cleveland e l'inglese HMS Belfast della classe Town, ancorati rispettivamente a Buffalo e Londra. Un'altra unit\xc3\xa0 britannica, l'incrociatore HMS Caroline della classe C della riserva della Royal Navy, ultima nave superstite della battaglia dello Jutland, dopo essere stato ancorato a Belfast, dove ha svolto il ruolo di piattaforma addestrativa galleggiante, \xc3\xa8 stato ritirato ufficialmente dal servizio il 31 marzo 2011 e la sua bandiera esposta nella Cattedrale di St Anne; il suo futuro \xc3\xa8 tuttavia incerto anche se sembra dovrebbe essere destinato a nave museo. L'ultimo incrociatore leggero ad essere stato in servizio attivo \xc3\xa8 stato il peruviano Almirante Grau, un ex unit\xc3\xa0 olandese della classe De Zeven Provinci\xc3\xabn, che, dopo aver avuto vari ammodernamenti, ha ricoperto per decenni il ruolo di ammiraglia della flotta peruviana fino alla radiazione dalla marina peruviana avvenuta il 26 settembre 2017.\n\n"
"Primo esempio di lottizzazione a livello europeo, via Giuseppe Garibaldi (in te Stradde N\xc3\xaauve in ligure) presenta una unicit\xc3\xa0 stilistica e di concezione che la rese gi\xc3\xa0 allora celebre internazionalmente. Pieter Paul Rubens ne studi\xc3\xb2 palazzi, e i suoi disegni contribuirono alla diffusione dello stile rinascimentale nel Nord dell'Europa.\nIn realt\xc3\xa0 la costruzione iniziale fu quella di un nuovo quartiere abitativo per le grandi famiglie genovesi che abbandonarono i quartieri medievali per un inedito stile di vita basato su una minore contrapposizione. La costruzione dell'intero gruppo degli edifici dur\xc3\xb2 circa quarant'anni e la realizzazione del progetto si deve alla ricchissima famiglia dei Grimaldi che acquis\xc3\xac anche l'area pi\xc3\xb9 estesa. La zona pi\xc3\xb9 malfamata della citt\xc3\xa0 venne trasformata nell'area pi\xc3\xb9 privilegiata e dal punto di vista costruttivo vennero risolti per la prima volta problemi edilizi collegati al costruire di costa, sopra il porto, un tale complesso di palazzi.\nVia Garibaldi venne progettata da Bernardino Cantoni, architetto del Comune di Genova e allievo di Galeazzo Alessi, del quale, per la sua\ndocumentata presenza a Genova in quel periodo, si pu\xc3\xb2 arguire che egli stesso influ\xc3\xac in modo determinante sull'allievo; soprattutto per la concezione dell'opera che rivela la genialit\xc3\xa0 di un grande artista, anche perch\xc3\xa9 Bernardino Cantoni che nel Palazzo Cicala, costruito nel 1542 in Piazza dell'Agnello, mostra un fare disarmonico ed un gusto assai arcaicizzante, non pot\xc3\xa9 raggiungere in cos\xc3\xac pochi anni una maturit\xc3\xa0 cos\xc3\xac alta e completa che invece mostra l'allora chiamata Strada Nuova. Via Garibaldi \xc3\xa8 una delle principali strade di Genova e una delle maggiori dell'intero centro storico sotto l'aspetto architettonico per l'impatto magnificente dei suoi palazzi, alcuni dei quali inclusi negli appositi Rolli.\nLa strada ha un preciso anno di nascita: il 1550. Originariamente strada Maggiore, poi strada Nuova, fino all'Ottocento era conosciuta con il nome di via Aurea. Madame de Sta\xc3\xabl le attribu\xc3\xac un nome ancor pi\xc3\xb9 altisonante: quello di Rue des Rois, la via dei Re.Nel 1882 venne infine dedicata a Giuseppe Garibaldi.\n\xc3\x88 completamente in rettilineo, con una leggera pendenza, ed \xc3\xa8 lunga 250 metri, con una larghezza di 7,5 metri; nacque proprio come strada di rappresentanza. Molte le testimonianze su questa Via lasciate da visitatori celebri succedutisi nel tempo e tra queste particolarmente significativa quella di Cesare Brandi che nel dopo-guerra si espresse autorevolmente per la sua riqualificazione\nDal 13 luglio 2006 \xc3\xa8 inserita, insieme a tutto il sistema dei Rolli, fra i Patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO.\n\n"
'Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta come Anita Garibaldi (Morrinhos, 30 agosto 1821 \xe2\x80\x93 Mandriole di Ravenna, 4 agosto 1849), \xc3\xa8 stata una rivoluzionaria brasiliana. \nMoglie di Giuseppe Garibaldi, \xc3\xa8 conosciuta come "eroina dei due mondi".\n\n'