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Pubblicazione: Firenze : G. Barbèra, [196?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Marie-Henri Beyle, noto come Stendhal (Grenoble, 23 gennaio 1783 \xe2\x80\x93 Parigi, 23 marzo 1842), \xc3\xa8 stato uno scrittore francese.\nAmante dell'arte e appassionato dell'Italia, dove visse a lungo, esord\xc3\xac in letteratura nel 1815 con le biografie su Haydn, Mozart e Metastasio, seguite nel 1817 da una Storia della pittura in Italia e dal libro di ricordi e d'impressioni Roma, Napoli, Firenze. Quest'ultimo fu firmato per la prima volta con lo pseudonimo di Stendhal, nome forse ispirato alla citt\xc3\xa0 tedesca di Stendal, dove nacque l'ammirato storico e critico d'arte Johann Joachim Winckelmann.\nI suoi romanzi di formazione Il rosso e il nero (1830), La Certosa di Parma (1839) e l'incompiuto Lucien Leuwen, scritti in una prosa essenziale che ricerca la verit\xc3\xa0 psicologica dei personaggi, fanno di Stendhal, con Balzac, Dumas, Hugo, Flaubert, Maupassant e Zola, uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese del XIX secolo: i suoi protagonisti sono giovani romantici che aspirano alla realizzazione di s\xc3\xa9 attraverso il desiderio della gloria e l'espansione di sentimenti appassionati.\n\n"
'Milano da bere \xc3\xa8 un\'espressione giornalistica, originata da una campagna pubblicitaria, che definisce alcuni ambienti sociali della citt\xc3\xa0 italiana di Milano durante gli anni 80 del XX secolo. In questo periodo, la citt\xc3\xa0 era assurta a centro di potere in cui si esercitava l\'egemonia del Partito Socialista Italiano (PSI) del periodo craxista. Si trattava di un decennio caratterizzato dalla percezione di benessere diffuso, dal rampantismo arrivista e opulento dei ceti sociali emergenti e dall\'immagine "alla moda".\n\n'
'Il Risorgimento \xc3\xa8 il periodo della storia italiana durante il quale l\'Italia consegu\xc3\xac la propria unit\xc3\xa0 nazionale. La proclamazione del Regno d\'Italia del 17 marzo 1861 fu l\'atto formale che sanc\xc3\xac, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d\'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unit\xc3\xa0 d\'Italia".\nIl termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l\'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un\'identit\xc3\xa0 politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, \xc2\xabaveva sub\xc3\xacto un brusco arresto [con la perdita] della sua unit\xc3\xa0 politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell\'Impero romano d\'Occidente\xc2\xbb.\n\n'
'La Certosa di Parma (titolo in francese: La Chartreuse de Parme) \xc3\xa8 un romanzo scritto da Stendhal, pubblicato nel 1839. Racconta la storia di un nobile italiano durante l\'Et\xc3\xa0 napoleonica e il successivo periodo della Restaurazione. L\'ispirazione gli venne dal ritrovamento di un manoscritto inautentico - L\'origine delle grandezze della famiglia Farnese, una "cronaca" rinascimentale e per molti aspetti fantasiosa - sulla dissoluta giovinezza di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III, e alter ego del protagonista del romanzo, Fabrizio del Dongo. A tale manoscritto si deve oltre alla figura del giovane protagonista, della zia protettrice e del suo integerrimo amante, il patronimico Clelia, l\'episodio della prigionia e dell\'evasione di Fabrizio, nonch\xc3\xa9 la trasposizione di Castel Sant\'Angelo in quella del carcere parmense. Secondo Balzac - lettore entusiasta che parla, in un celebre saggio apparso nel terzo numero della \xc2\xab Revue Parisienne \xc2\xbb il 25 settembre 1840, di capolavoro per la Chartreuse - i personaggi erano cos\xc3\xac veri da presupporre una diretta derivazione da persone reali: il Principe di Metternich \xc3\xa8 ritratto nel conte Mosca, la Principessa di Belgiojoso nella Sanseverina. Per primo, Balzac avanza l\'ipotesi che lo stato di Parma e Ranuccio Ernesto IV possano essere Francesco IV d\'Asburgo-Este e il suo Ducato di Modena.Il titolo dell\'opera si riferisce al monastero dell\'Ordine certosino, il quale curiosamente \xc3\xa8 menzionato solo nell\'ultima pagina dell\'opera e non figura come luogo significativo nel romanzo.\nFu composto di getto a Parigi - in un edificio al numero 8 di rue de Caumartin, fra il 4 novembre e il 26 dicembre 1838 - durante una volontaria reclusione dell\'autore durata 52 giorni. Lo scrittore, trincerato nel suo studio, diede ordine alla servit\xc3\xb9 di rispondere \xc2\xab il signore \xc3\xa8 a caccia \xc2\xbb a qualsiasi importuno che fosse venuto a cercarlo, turbando cos\xc3\xac il suo produttivissimo auto-isolamento. Secondo la tradizione, tale romanzo non sarebbe stato scritto direttamente da Stendhal, bens\xc3\xac dettato, parola per parola, ad un abile copista, unico estraneo ammesso nel rifugio dell\'artista.\nIl romanzo \xc3\xa8 stato suddiviso dall\'autore in due parti: Libro Primo e Libro Secondo.'
"Metilde Viscontini Dembowski (Milano, 1\xc2\xba febbraio 1790 \xe2\x80\x93 Milano, 1\xc2\xba maggio 1825) \xc3\xa8 stata una patriota italiana, affiliata all'associazione segreta dei Federati. Viene ricordata anche per l'amore non corrisposto suscitato nello scrittore francese Stendhal.\n\n"