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Pubblicazione: Livorno : Sillabe, stampa 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769 \xe2\x80\x93 Longwood, Isola di Sant\'Elena, 5 maggio 1821) \xc3\xa8 stato un politico e generale francese, fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea detta et\xc3\xa0 napoleonica.\nNato in Corsica da una famiglia della piccola nobilt\xc3\xa0 italiana, studi\xc3\xb2 in Francia dove divenne ufficiale d\'artiglieria e quindi generale durante la rivoluzione francese. Famoso grazie alle vittorie ottenute nel corso della prima campagna d\'Italia, dopo il colpo di Stato del 18 brumaio (9 novembre 1799) assunse il potere in Francia: fu Primo Console dal novembre di quell\'anno al 18 maggio 1804, e Imperatore dei francesi, con il nome di Napoleone I (Napol\xc3\xa9on Ier) dal 2 dicembre 1804 al 14 aprile 1814 e nuovamente dal 20 marzo al 22 giugno 1815. Fu anche presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805, re d\'Italia dal 1805 al 1814, \xc2\xabmediatore\xc2\xbb della Confederazione svizzera dal 1803 al 1813 e \xc2\xabprotettore\xc2\xbb della Confederazione del Reno dal 1806 al 1813.\nGrande uomo di guerra, protagonista di oltre venti anni di campagne in Europa, Napoleone \xc3\xa8 stato considerato il pi\xc3\xb9 grande stratega della storia dallo storico militare Basil Liddell Hart, mentre lo storico Evgenij T\xc3\xa0rle non esita a definirlo "l\'incomparabile maestro dell\'arte della guerra" e "il pi\xc3\xb9 grande dei grandi". Grazie al suo sistema di alleanze e a una serie di brillanti vittorie contro le potenze europee, conquist\xc3\xb2 e govern\xc3\xb2 larga parte dell\'Europa continentale, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi Regni tramite persone a lui fedeli (Giuseppe Bonaparte in Spagna, Gioacchino Murat nel Regno di Napoli, Girolamo Bonaparte in Vestfalia, Jean-Baptiste Jules Bernadotte nel Regno di Svezia e Luigi Bonaparte nel Regno d\'Olanda).\nLa sua riforma del sistema giuridico (confluita nel Codice Napoleonico), introdusse chiarezza e semplicit\xc3\xa0 delle norme e pose le basi per il moderno diritto civile.\nLa disastrosa campagna di Russia (1812), segn\xc3\xb2 il tramonto del suo dominio sull\'Europa. Sconfitto nella battaglia di Lipsia dagli alleati europei nell\'ottobre del 1813, Napoleone abdic\xc3\xb2 il 4 aprile 1814, e fu esiliato nell\'isola d\'Elba. Nel marzo del 1815, abbandonata furtivamente l\'isola, sbarc\xc3\xb2 a Golfe Juan, vicino ad Antibes e rientr\xc3\xb2 a Parigi senza incontrare opposizione, riconquistando il potere per il periodo detto dei "cento giorni", finch\xc3\xa9 non venne definitivamente sconfitto dalla settima coalizione nella battaglia di Waterloo, il 18 giugno 1815. Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio all\'isola di Sant\'Elena, sotto il controllo dei britannici. Dopo la sua caduta il congresso di Vienna ristabil\xc3\xac in Europa i vecchi regni pre-napoleonici (Restaurazione).\nFu il primo regnante della dinastia dei Bonaparte. Spos\xc3\xb2 Giuseppina di Beauharnais nel 1796, e in seconde nozze l\'arciduchessa Maria Luisa d\'Austria, l\'11 marzo 1810, dalla quale ebbe l\'unico figlio legittimo, Napoleone Francesco, detto il re di Roma (1811-1832). La sua figura ha ispirato artisti, letterati, musicisti, politici, filosofi e storici, dall\'Ottocento ai giorni nostri.\n\n'
'Il Primo Impero fu instaurato in Francia da Napoleone Bonaparte per sostituire il Consolato. Ebbe inizio il 18 maggio 1804, quando un senatoconsulto proclam\xc3\xb2 Bonaparte Imperatore dei Francesi (Empereur des Fran\xc3\xa7ais) e termin\xc3\xb2 nell\'aprile 1814 con l\'abdicazione di Napoleone e l\'esilio sull\'isola d\'Elba.\nIl plebiscito del 6 novembre 1804 legittim\xc3\xb2 il passaggio al Primo Impero. Napoleone Bonaparte fu consacrato imperatore a Notre-Dame il 2 dicembre 1804 con il nome di Napoleone I. Il Primo Impero fu seguito dalla Restaurazione, interrotta dai cosiddetti "Cento giorni", dal 20 marzo al 22 giugno 1815, che portarono Napoleone alla sconfitta di Waterloo.\n\n'
'Napoleone Francesco Giuseppe Carlo Bonaparte (Parigi, 20 marzo 1811 \xe2\x80\x93 Vienna, 22 luglio 1832), figlio di Napoleone Bonaparte e della sua seconda moglie Maria Luisa d\'Asburgo-Lorena, formalmente fu per due giorni imperatore dei francesi con il nome di Napoleone II. Alla corte imperiale austriaca dal 1814 fu chiamato col nome di Franz, duca di Reichstadt dal 1818.\nSecondo il titolo III, art. 9 della costituzione francese in vigore all\'epoca, egli era dalla nascita principe imperiale e conosciuto dalla nascita col titolo di re di Roma, titolo che lo stesso Napoleone I gli riconobbe come titolo di cortesia. \nVenne soprannominato l\'Aiglon ("l\'aquilotto"), reso popolare dall\'omonima opera postuma di Edmond Rostand.\nQuando Napoleone abdic\xc3\xb2 il 4 aprile 1814, nomin\xc3\xb2 suo figlio quale suo successore come imperatore. Ad ogni modo, i membri della coalizione che lo avevano sconfitto si rifiutarono di riconoscere suo figlio quale suo successore e per questo Napoleone II venne costretto ad abdicare incondizionatamente alcuni giorni dopo e de facto non govern\xc3\xb2 mai in Francia. Quando suo cugino Carlo Luigi Napoleone Bonaparte divenne imperatore fondando il Secondo Impero francese nel 1852, scelse il nome di Napoleone III riconoscendo pertanto il breve regno di Napoleone II come legittimo.\n\n'
"Imperatore dei francesi, in francese Empereur des Fran\xc3\xa7ais, fu il titolo utilizzato dal Casato dei Bonaparte a partire dalla proclamazione di Napoleone I a imperatore dal Senato francese il 14 maggio 1804 e la conseguente incoronazione il 2 dicembre nella Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, con la corona imperiale.\nIl titolo enfatizzava lo stretto legame fra il sovrano e il popolo francese, inteso come Nazione, pi\xc3\xb9 che con la Francia. La vecchia formula di re di Francia e Navarra caratterizzava la Francia come propriet\xc3\xa0 personale del sovrano, mentre il nuovo termine indicava una monarchia costituzionale. Il titolo venne volutamente creato per preservare almeno nell'aspetto la Repubblica francese e per dimostrare che, in seguito alla Rivoluzione, il sistema feudale era stato abbandonato, con la creazione di uno Stato nazionale, con cittadini uguali in quanto sudditi del loro imperatore (lo Stato divenne ufficialmente l'Impero francese solo il 1\xc2\xba gennaio 1809).\nIl titolo di Imperatore dei francesi intendeva dimostrare che l'incoronazione di Napoleone non fu una restaurazione della monarchia, ma bens\xc3\xac l'introduzione di un nuovo sistema politico: l'Impero francese (Empire fran\xc3\xa7ais). Napoleone rimase sul trono sino al 22 giugno 1815, quando fu sconfitto nella battaglia di Waterloo, esiliato e imprigionato nell'isola di Sant'Elena. Il suo governo venne interrotto dalla Restaurazione borbonica nel 1814 e dal suo esilio nell'isola d'Elba, da dove fugg\xc3\xac dopo meno di un anno per reclamare il trono, regnando come Imperatore per altri 94 giorni prima della sua definitiva sconfitta.\nMeno di un anno dopo il Colpo di Stato del 2 dicembre 1851 messo in atto dal nipote di Napoleone, Luigi Napoleone Bonaparte, che si concluse con la dissoluzione dell'Assemblea nazionale francese, la Seconda Repubblica francese venne trasformata nel Secondo Impero francese, confermato da un plebiscito, il 7 novembre 1852. Il presidente Luigi Napoleone Bonaparte, eletto dal popolo francese, divenne ufficialmente Napoleone III, Imperatore dei francesi, a partire dalla data simbolica e storica del 2 dicembre 1852.\nRimase sul trono sino al 4 settembre 1870, quando venne catturato nella battaglia di Sedan durante la guerra franco-prussiana. Visse poi in esilio in Inghilterra sino alla sua morte, il 9 gennaio 1873.\nDalla morte prematura del suo unico figlio Luigi Napoleone, il Casato dei Bonaparte ha avuto numerosi pretendenti al tono imperiale di Francia. Il pretendente attuale \xc3\xa8 Carlo Napoleone, che divenne capo del casato dei Bonaparte il 3 maggio 1997. La sua posizione \xc3\xa8 contestata da suo figlio Giovanni Cristoforo, nominato erede nel testamento del suo defunto nonno.\n\n"