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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1968
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Pro rege Deiotaro \xc3\xa8 un'orazione di Marco Tullio Cicerone. Pronunciata nel novembre del 45 a.C., \xc3\xa8 la terza e ultima delle orazioni tramandateci con il nome di Cesariane. Nel 46 a.C. Cicerone pronunci\xc3\xb2, sempre al cospetto di Cesare, la Pro Marcello e la pro Ligario. \nL'obiettivo dell'orazione \xc3\xa8 la difesa di Deiotaro, re dalla Galazia orientale, accusato di aver tramato l'assassinio di Cesare nell'agosto del 47 a.C., quando lo aveva ospitato dopo la battaglia di Zela. \nLa pro rege Deiotaro, con le altre due Cesariane, rappresenta il ritorno di Cicerone all'attivit\xc3\xa0 oratoria dopo un lungo periodo di silenzio, durante il quale si era dedicato all'attivit\xc3\xa0 letteraria. \nL'aggettivo di Cesariane non venne attribuito a queste tre orazioni dall'autore, ma dai grammatici di et\xc3\xa0 medievale.\n\n"
'La Pro Marcello \xc3\xa8 una orazione di Marco Tullio Cicerone pronunciata in senato nel settembre del 46 a.C..\nSi tratta della prima delle tre cosiddette orazioni \xe2\x80\x98cesariane\xe2\x80\x99 (successivamente saranno composte la Pro Ligario e la Pro rege Deiotaro) enunciate per ringraziare Cesare, fautore del richiamo in patria di alcuni suoi avversari politici. Nello specifico, Cicerone esprime la sua gratitudine al dittatore per aver permesso al pompeiano Marco Claudio Marcello di tornare a Roma.\n\n'