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Pubblicazione: Cascina : Carmignani, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il viaggio (dal provenzale viatge, a sua volta derivante dal latino viat\xc4\xadcum; quest\'ultimo era la provvista necessaria per mettersi in viaggio) \xc3\xa8 lo spostamento che si compie da un luogo di partenza a un altro distante (relativamente ai propri mezzi) dal primo. Il viaggio pu\xc3\xb2 essere locale, regionale, nazionale o internazionale. In alcuni paesi, i viaggi interni non-locali possono richiedere un passaporto interno, mentre i viaggi internazionali in genere richiedono un passaporto e un Visto. Il viaggio si distingue per i mezzi con cui ci si sposta: pu\xc3\xb2 avvenire con mezzi di trasporto (pubblici o privati, come automobili, motocicli, treni, aerei, navi, biciclette, ecc.), o anche a piedi. Un viaggio pu\xc3\xb2 includere anche soggiorni relativamente brevi tra i successivi spostamenti che lo compongono.\nIl viaggio pu\xc3\xb2 essere inteso non solo in senso fisico, in un contesto spazio temporale, ma anche in senso metaforico come espressione di abbandono, ricerca interiore, desiderio. Vi sono molte opere che mettono in evidenza il viaggio inteso come ricerca interiore o desiderio; occorre elencare il libro "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo. In questa opera letteraria emerge il viaggio del protagonista: la psicanalisi.'
'L\'esplorazione (dal latino exploratio, \'osservazione\', \'esame\', \'perlustrazione (anche a fini militari)\', \'spionaggio\') \xc3\xa8 l\'atto, comune a tutti gli animali non sessili, di ricercare, attraverso il movimento, informazioni sul proprio ambiente e trarne risorse. Nel caso dell\'uomo, l\'esplorazione consiste specialmente di operazioni di ricognizione geografica (si parla in questo caso di esplorazioni geografiche), sia per scopi legati alla ricerca scientifica (in particolare geofisica, ma anche archeologia, antropologia, etnologia, economia), sia per lo sfruttamento commerciale (eventualmente coloniale) dei nuovi territori.\nUno dei periodi pi\xc3\xb9 intensamente caratterizzati dall\'esplorazione di nuove terre da parte dell\'uomo \xc3\xa8 detta "et\xc3\xa0 delle scoperte geografiche" (XV-XVIII secolo), quando gli Europei, per svariate ragioni (scientifiche, militari, religiose, commerciali) salparono verso terre a loro sconosciute, determinando un immenso passo avanti nella produzione cartografica.\nGli Europei mettevano piede per la prima volta in terre che essi non conoscevano ma che, naturalmente, erano ben note ad abitanti che a loro volta, molto tempo prima, avevano scoperto quei territori dove avevano creato la loro civilt\xc3\xa0. Ogni piccola parte della Terra abitata infatti \xc3\xa8 stata scoperta dai primi uomini che nella preistoria si sono spostati in territori dove si sono stabilizzati. Su queste stesse terre sono poi arrivati gli europei che ne ignoravano l\'esistenza e che hanno creduto, dal loro punto di vista, di averle "scoperte".\n\nPer i Greci il termine pi\xc3\xb9 aderente al concetto di "mondo conosciuto" fu ecumene (dal greco \xce\xbf\xe1\xbc\xb0\xce\xba\xce\xbf\xcf\x85\xce\xbc\xce\xad\xce\xbd\xce\xb7, participio medio passivo del verbo \xce\xbf\xe1\xbc\xb0\xce\xba\xce\xad\xcf\x89, "abitare"), che indicava la porzione di Terra conosciuta e abitata.\n\n'
"Per via della seta (in cinese: \xe7\xb5\xb2\xe7\xb6\xa2\xe4\xb9\x8b\xe8\xb7\xafT, \xe4\xb8\x9d\xe7\xbb\xb8\xe4\xb9\x8b\xe8\xb7\xafS, s\xc4\xab ch\xc3\xb3u zh\xc4\xab l\xc3\xb9P; persiano: \xd8\xb1\xd8\xa7\xd9\x87 \xd8\xa7\xd8\xa8\xd8\xb1\xdb\x8c\xd8\xb4\xd9\x85\xe2\x80\x8e, R\xc3\xa2h-e Abrisham) s'intende il reticolo, che si sviluppava per circa 8 000 km, costituito da itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali nell'antichit\xc3\xa0 si erano snodati i commerci tra l'impero cinese e quello romano.\nLe vie carovaniere attraversavano e il Medio Oriente, collegando Chang'an (oggi Xi'an), in Cina, all'Asia Minore e al Mediterraneo attraverso il Medio Oriente e il Vicino Oriente. Le diramazioni si estendevano poi a est alla Corea e al Giappone e, a Sud, all'India. Il nome apparve per la prima volta nel 1877, quando il geografo tedesco Ferdinand von Richthofen (1833-1905) pubblic\xc3\xb2 l'opera Tagebucher aus China. Nell'Introduzione von Richthofen nomina la Seidenstra\xc3\x9fe, la \xc2\xabvia della seta\xc2\xbb.\n\n"
'Paolo di Tarso, nato con il nome di Saulo e noto come san Paolo per il culto tributatogli (Tarso, 5-10 \xe2\x80\x93 Roma, 64-67), \xc3\xa8 stato uno degli apostoli.\n\xc3\x88 stato l\'\xc2\xabapostolo dei Gentili\xc2\xbb, ovvero il principale (secondo gli Atti degli Apostoli non il primo) missionario del Vangelo di Ges\xc3\xb9 tra i pagani greci e romani. Secondo i testi biblici, Paolo era un ebreo ellenizzato, che godeva della cittadinanza romana. Non conobbe direttamente Ges\xc3\xb9, sebbene a lui coevo, e, come tanti connazionali, avversava la neo-istituita Chiesa cristiana, arrivando a perseguitarla direttamente. Sempre secondo la narrazione biblica, Paolo si convert\xc3\xac al cristianesimo mentre, recandosi da Gerusalemme a Damasco per organizzare la repressione dei cristiani della citt\xc3\xa0, fu improvvisamente avvolto da una luce fortissima e ud\xc3\xac la voce di Dio che gli diceva: "Saulo, Saulo, perch\xc3\xa9 mi perseguiti?". Reso cieco da quella luce divina, vag\xc3\xb2 per tre giorni a Damasco, dove fu poi guarito dal capo della piccola comunit\xc3\xa0 cristiana di quella citt\xc3\xa0, Anania. L\'episodio, noto come "conversione di Paolo", diede l\'inizio all\'opera di evangelizzazione di Paolo.\nCome gli altri primi missionari cristiani, rivolse inizialmente la sua predicazione agli ebrei, ma in seguito si dedic\xc3\xb2 prevalentemente ai \xc2\xabGentili\xc2\xbb. I territori da lui toccati nella predicazione itinerante furono in principio l\'Arabia (attuale Giordania), poi soprattutto l\'Acaia (attuale Grecia) e l\'Asia minore (attuale Turchia). Il successo di questa predicazione lo spinse a scontrarsi con alcuni cristiani di origine ebraica, che volevano imporre ai pagani convertiti l\'osservanza dell\'intera legge religiosa ebraica, in primis la circoncisione. Paolo si oppose fortemente a questa richiesta e, con il suo carattere energico e appassionato, ne usc\xc3\xac vittorioso. Fu fatto imprigionare dagli ebrei a Gerusalemme con l\'accusa di turbare l\'ordine pubblico. Appellatosi al giudizio dell\'imperatore \xe2\x80\x93 come era suo diritto, in quanto cittadino romano \xe2\x80\x93 Paolo fu condotto a Roma, dove fu costretto per alcuni anni agli arresti domiciliari, riuscendo per\xc3\xb2 a continuare la sua predicazione. Mor\xc3\xac vittima della persecuzione di Nerone, decapitato probabilmente tra il 64 e il 67.\nL\'influenza storica di Paolo nell\'elaborazione della teologia cristiana \xc3\xa8 stata enorme: mentre i Vangeli si occupano prevalentemente di narrare le parole e le opere di Ges\xc3\xb9, le lettere paoline definiscono i fondamenti dottrinali del valore salvifico della sua incarnazione, passione, morte e risurrezione \xe2\x80\x93 ripresi dai pi\xc3\xb9 eminenti pensatori cristiani dei due millenni successivi.\n\n'
"Le relazioni diplomatiche tra mondo romano e cinese iniziarono in modo indiretto con l'apertura della cosiddetta Via della seta nel II secolo a.C. La Cina e l'Impero Romano si avvicinarono progressivamente prima con l'ambasciata di Zhang Quian nel 130 a.C. e le spedizioni militari della Cina verso l'Asia Centrale fino al tentativo del generale Ban Chao di inviare una delegazione a Roma attorno all'anno 100. Antichi storici cinesi registrarono alcune ambasciate romane in Cina; la prima che si ricordi risale all'imperatore romano Marco Aurelio e arriv\xc3\xb2 in Cina nell'anno 166.\n\n"