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Pubblicazione: Lucca : M. Pacini Fazzi, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Barga \xc3\xa8 un comune italiano di 9 606 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\nCostituisce il centro pi\xc3\xb9 popoloso della Media Valle del Serchio e per la sua importanza storica, artistica, civica e demografica, Barga si fregia del titolo di Citt\xc3\xa0 dal 1933. \xc3\x88 stata riconosciuta tra i "borghi pi\xc3\xb9 belli d\'Italia", bandiera arancione del Touring Club Italiano e Cittaslow, marchi di qualit\xc3\xa0 turistica di prestigio.\n\n'
"Bruno Sereni (Milano, 4 luglio 1905 \xe2\x80\x93 Barga, 26 febbraio 1986) \xc3\xa8 stato un giornalista, scrittore e antifascista italiano.\nTrasferitosi da ragazzino nella cittadina toscana di Barga, emigr\xc3\xb2 in Scozia giovanissimo alla fine del primo decennio del '900. Rientrato in patria, ottenne un impiego nella marina mercantile e nel 1927 si stabil\xc3\xac clandestinamente a New York, dove entr\xc3\xb2 in contatto con gli ambienti del fuoruscitismo e inizi\xc3\xb2 a scrivere per la stampa di lingua italiana negli Stati Uniti.\nNel 1933 si trasfer\xc3\xac a Barcellona: partecip\xc3\xb2 alla guerra civile spagnola con i repubblicani, fu esponente della Lega Italiana per i Diritti dell'Uomo e invi\xc3\xb2 corrispondenze a numerose testate antifasciste di tutto il mondo.\nTorn\xc3\xb2 in Italia alla vigilia della scoppio della seconda guerra mondiale, durante la quale fu incarcerato prima a Lucca e poi a Piacenza.\nA guerra finita, si impegn\xc3\xb2 per la ricostruzione del proprio paese e nel 1949 fond\xc3\xb2 la testata locale Il Giornale di Barga. Nel 1974 fu insignito del Premiolino, uno dei pi\xc3\xb9 prestigiosi riconoscimenti per la stampa italiana, proprio in funzione del suo impegno con Il Giornale di Barga, definito nella motivazione del premio \xc2\xabNon un bollettino di paese, ma un prezioso foglio di informazione che ogni mese parte da Barga e a migliaia di copie raggiunge, ricco di notizie locali, tutti i Barghigiani emigrati sparsi in Italia e nel mondo\xc2\xbb.\n\n"
'Retignano \xc3\xa8 una frazione del comune italiano di Stazzema, nella provincia di Lucca, in Toscana.\nNato come insediamento dei Liguri Apuani, cadde poi sotto il dominio dei Romani, che lo fondarono nel 177 a.C. e lo aiutarono a svilupparsi, rendendolo uno dei principali centri dell\'Alta Versilia, sulle Alpi Apuane, nota roccaforte di avvistamento dei nemici provenienti dal mare e punto strategico di rifornimento di legname, vari materiali estrattivi e marmo. Dopo un periodo di indipendenza in veste di comunello, durato diversi secoli, nel 1776 il Granduca Pietro Leopoldo sottrasse al paese questo titolo, assoggettandolo al dominio di Lucca, della cui provincia oggi fa parte. Retignano torn\xc3\xb2 a prosperare nella seconda met\xc3\xa0 dell\'Ottocento grazie all\'apertura delle cave di marmo, siti estrattivi del pregiato "bardiglio fiorito", apprezzato soprattutto dagli inglesi, gli stessi finanziatori del progetto.\nNel periodo tra le due guerre mondiali, il paese conobbe un rapido spopolamento, causato dall\'emigrazione verso le grandi citt\xc3\xa0 o verso l\'estero, particolarmente il Nord America o l\'Argentina. Assediato dai tedeschi e sfruttato per la sua posizione invidiabile, venne poi "riconquistato" dai soldati americani che vi posero una delle loro basi principali durante la fase di avanzamento presso la Linea Gotica.\n\n'