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Pubblicazione: Firenze : Giunti, [1998]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: jpn, Paese: IT
"Piero di Benedetto de' Franceschi, noto comunemente come Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 12 settembre 1416 \xe2\x80\x93 Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492), \xc3\xa8 stato un pittore e matematico italiano.\nTra le personalit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 emblematiche del Rinascimento italiano, fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti.Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e complesso sistema di lettura a pi\xc3\xb9 livelli, dove confluiscono complesse questioni teologiche, filosofiche e d'attualit\xc3\xa0. Riusc\xc3\xac ad armonizzare, nella vita quanto nelle opere, i valori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi e mediando tra tradizione e modernit\xc3\xa0, tra religiosit\xc3\xa0 e nuove affermazioni dell'Umanesimo, tra razionalit\xc3\xa0 ed estetica.La sua opera fece da cerniera tra la prospettiva geometrica brunelleschiana, la plasticit\xc3\xa0 di Masaccio, la luce altissima che schiarisce le ombre e intride i colori di Beato Angelico e Domenico Veneziano, la descrizione precisa e attenta alla realt\xc3\xa0 dei fiamminghi. Altre caratteristiche fondamentali della sua espressione poetica sono la semplificazione geometrica sia delle composizioni che dei volumi, l'immobilit\xc3\xa0 cerimoniale dei gesti, l'attenzione alla verit\xc3\xa0 umana.La sua attivit\xc3\xa0 pu\xc3\xb2 senz'altro essere caratterizzata come un processo che va dalla pratica pittorica, alla matematica, fino alla speculazione sulla matematica astratta. La sua produzione artistica, caratterizzata dall'estremo rigore della ricerca prospettica, dalla plastica monumentalit\xc3\xa0 delle figure, dall'uso in funzione espressiva della luce, influenz\xc3\xb2 nel profondo la pittura rinascimentale dell'Italia settentrionale e, in particolare, le scuole ferrarese e veneta.\n\n"
'La Flagellazione di Cristo \xc3\xa8 un dipinto, tempera su tavola (58,4\xc3\x9781,5 cm) di Piero della Francesca, creato nel 1460 circa e conservato nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.\n\n'
'Il Battesimo del Cristo \xc3\xa8 un dipinto a tempera su tavola (167x116 cm) di Piero della Francesca di datazione incerta (1440-1460), conservato alla National Gallery di Londra.\n\n'
"La Pala di Brera, o Pala Montefeltro (Sacra Conversazione con la Madonna col Bambino, sei santi, quattro angeli e il donatore Federico da Montefeltro), \xc3\xa8 un'opera di Piero della Francesca, tempera e olio su tavola (251x173 cm), databile al 1472 circa e conservata nella Pinacoteca di Brera a Milano, che le d\xc3\xa0 il nome. Venne prelevata dall'altare maggiore della chiesa di San Bernardino a Urbino e trasferita a Milano nel 1811 in seguito alle requisizioni napoleoniche. Alcune parti della pala (in particolare le mani del duca) sono da attribuire ad un intervento di completamento o modifica da parte di Pedro Berruguete, pittore di corte, databile a dopo il 1474 circa."
'Le Storie della Vera Croce \xc3\xa8 un ciclo di affreschi conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo. Iniziato da Bicci di Lorenzo, venne dipinto soprattutto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466, che ne fece uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.'
"Piero di Benedetto de' Franceschi, noto comunemente come Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 12 settembre 1416 \xe2\x80\x93 Borgo Sansepolcro, 12 ottobre 1492), \xc3\xa8 stato un pittore e matematico italiano.\nTra le personalit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 emblematiche del Rinascimento italiano, fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti.Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e complesso sistema di lettura a pi\xc3\xb9 livelli, dove confluiscono complesse questioni teologiche, filosofiche e d'attualit\xc3\xa0. Riusc\xc3\xac ad armonizzare, nella vita quanto nelle opere, i valori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi e mediando tra tradizione e modernit\xc3\xa0, tra religiosit\xc3\xa0 e nuove affermazioni dell'Umanesimo, tra razionalit\xc3\xa0 ed estetica.La sua opera fece da cerniera tra la prospettiva geometrica brunelleschiana, la plasticit\xc3\xa0 di Masaccio, la luce altissima che schiarisce le ombre e intride i colori di Beato Angelico e Domenico Veneziano, la descrizione precisa e attenta alla realt\xc3\xa0 dei fiamminghi. Altre caratteristiche fondamentali della sua espressione poetica sono la semplificazione geometrica sia delle composizioni che dei volumi, l'immobilit\xc3\xa0 cerimoniale dei gesti, l'attenzione alla verit\xc3\xa0 umana.La sua attivit\xc3\xa0 pu\xc3\xb2 senz'altro essere caratterizzata come un processo che va dalla pratica pittorica, alla matematica, fino alla speculazione sulla matematica astratta. La sua produzione artistica, caratterizzata dall'estremo rigore della ricerca prospettica, dalla plastica monumentalit\xc3\xa0 delle figure, dall'uso in funzione espressiva della luce, influenz\xc3\xb2 nel profondo la pittura rinascimentale dell'Italia settentrionale e, in particolare, le scuole ferrarese e veneta.\n\n"
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"