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Pubblicazione: San Casciano Val di Pesa(Fi) : Società editrice Toscana, [192-?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Fanny Ronchivecchi coniugata Targioni Tozzetti (Firenze, 9 maggio 1801 \xe2\x80\x93 Firenze, 29 marzo 1889) \xc3\xa8 stata una nobildonna italiana, moglie del medico e botanico Antonio Targioni Tozzetti, animatrice di un salotto letterario in via Ghibellina.\nFu famosa, nella societ\xc3\xa0 fiorentina, per bellezza e per le frequentazioni letterarie, che attirarono su di lei voci e pettegolezzi. Su di lei si appunt\xc3\xb2 la passione, non corrisposta, di Giacomo Leopardi, che dissimul\xc3\xb2 la sua figura sotto lo pseudonimo di Aspasia \xe2\x80\x93 la celebre sapiente milesia, concubina e poi moglie di Pericle \xe2\x80\x93 nell'omonima poesia.\n\n"
"Hans Christian Andersen (pronuncia danese [\xcb\x88hans \xcb\x88k\xca\xb0\xca\x81\xc3\xa6sd\xcc\xa5jan \xcb\x88\xc9\x91n\xc9\x90sn\xcc\xa9] ; Odense, 2 aprile 1805 \xe2\x80\x93 Copenaghen, 4 agosto 1875) \xc3\xa8 stato uno scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe.\nTra le sue opere pi\xc3\xb9 note vi sono La principessa sul pisello (1835), Mignolina (1835), La sirenetta (1837), I vestiti nuovi dell'imperatore (1837), Il soldatino di stagno (1838), Il brutto anatroccolo (1843), La regina delle nevi (1844) e La piccola fiammiferaia (1848)."
"Gaio Giulio Cesare (in latino: Gaius Iulius Caesar, AFI: [\xcb\x88gaj.j\xca\x8as \xcb\x88ju\xcb\x90.l\xc9\xaa.\xca\x8as \xcb\x88ka\xc9\x9b\xcc\xaf.sar]; nelle epigrafi C\xc2\xb7IVLIVS\xc2\xb7C\xc2\xb7F\xc2\xb7CAESAR e DIVVS IVLIVS; in greco antico: \xce\x93\xce\xac\xcf\x8a\xce\xbf\xcf\x82 \xe1\xbc\xb8\xce\xbf\xcf\x8d\xce\xbb\xce\xb9\xce\xbf\xcf\x82 \xce\x9a\xce\xb1\xe1\xbf\x96\xcf\x83\xce\xb1\xcf\x81, G\xc3\xa1\xc3\xafos I\xc3\xbalios Ka\xc3\xaesar; Roma, 13 luglio 101 a.C. o 12 luglio 100 a.C. \xe2\x80\x93 Roma, 15 marzo 44 a.C.) \xc3\xa8 stato un militare, politico, console, dittatore, pontefice massimo, oratore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi pi\xc3\xb9 importanti e influenti della storia.Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano. Con la conquista della Gallia estese il dominio della res publica romana fino all'oceano Atlantico e al Reno; port\xc3\xb2 gli eserciti romani a invadere per la prima volta la Britannia e la Germania e a combattere in Spagna, Grecia, Egitto, Ponto e Africa.\nIl primo triumvirato, l'accordo privato per la spartizione del potere con Gneo Pompeo Magno e Marco Licinio Crasso, segn\xc3\xb2 l'inizio della sua ascesa. Dopo la morte di Crasso (Carre, 53 a.C.), Cesare si scontr\xc3\xb2 con Pompeo e la fazione degli optimates per il controllo dello stato. Nel 49 a.C., di ritorno dalla Gallia, guid\xc3\xb2 le sue legioni attraverso il Rubicone, pronunciando le celebri parole \xc2\xabalea iacta est\xc2\xbb, e scaten\xc3\xb2 la guerra civile, con la quale divenne capo indiscusso di Roma: sconfisse Pompeo a Farsalo (48 a.C.) e successivamente gli altri optimates, tra cui Catone l'Uticense, in Africa e in Spagna.\nCon l'assunzione della dittatura a vita diede inizio a un processo di radicale riforma della societ\xc3\xa0 e del governo, riorganizzando e centralizzando la burocrazia repubblicana. Il suo operato provoc\xc3\xb2 la reazione dei conservatori, finch\xc3\xa9 un gruppo di senatori, capeggiati da Marco Giunio Bruto, Gaio Cassio Longino e Decimo Bruto, cospir\xc3\xb2 contro di lui uccidendolo, alle Idi di marzo del 44 a.C. (15 marzo 44). Nel 42 a.C., appena due anni dopo il suo assassinio, il Senato lo deific\xc3\xb2 ufficialmente, elevandolo a divinit\xc3\xa0. L'eredit\xc3\xa0 riformatrice e storica di Cesare fu quindi raccolta da Ottaviano Augusto, suo pronipote e figlio adottivo.Le campagne militari e le azioni politiche di Cesare sono da lui stesso dettagliatamente raccontate nei Commentarii de bello Gallico e nei Commentarii de bello civili. Numerose notizie sulla sua vita sono presenti negli scritti di Appiano di Alessandria, Svetonio, Plutarco, Cassio Dione e Strabone. Altre informazioni possono essere rintracciate nelle opere di autori suoi contemporanei, come nelle lettere e nelle orazioni del suo rivale politico Cicerone, nelle poesie di Catullo e negli scritti storici di Sallustio."
"Cesare Dalbono (Roma, 1812 \xe2\x80\x93 Napoli, 29 maggio 1889) \xc3\xa8 stato uno scrittore e traduttore italiano, fratello maggiore dello storico, romanziere e critico d'arte Carlo Tito.\n\n"
"Marco Giunio Bruto (in latino: Marcus Iunius Brutus, pronuncia classica o restituta: [\xcb\x88ma\xcb\x90rk\xca\x8as \xcb\x88ju\xcb\x90n\xc9\xaa.\xca\x8as \xcb\x88bru\xcb\x90t\xca\x8as]; Roma, 85 a.C. o 79-78 a.C. \xe2\x80\x93 Filippi, 23 ottobre 42 a.C.), ufficialmente noto dopo l'adozione come Quinto Servilio Cepione Bruto (Quintus Servilius Caepio Brutus), \xc3\xa8 stato un politico, oratore, filosofo e studioso romano, senatore della tarda Repubblica romana e uno degli assassini di Giulio Cesare; fu difatti una delle figure preminenti della congiura delle Idi di Marzo assieme a Gaio Cassio Longino e a Decimo Bruto.\n\n"
'Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virt\xc3\xb9, o a causa, della difficolt\xc3\xa0 nel tracciare una linea netta di demarcazione.\nTuttavia la predominanza dei temi dell\'Io, nell\'intimismo di Giovanni Pascoli e nell\'estetismo di Gabriele D\'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosu\xc3\xa8 Carducci.\nLa nuova poesia viene situata, perci\xc3\xb2, da una parte della critica letteraria, nell\'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano.\nPi\xc3\xb9 tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalit\xc3\xa0 le due vie personaliste di Pascoli e D\'Annunzio, identificando cos\xc3\xac una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio.\nLa maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilir\xc3\xa0 gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all\'apertura della grande stagione degli "ermetici".\nE certamente \xc3\xa8 centrale nel cuore del \'900 la vicenda dell\'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi.\nPi\xc3\xb9 appartata la scrittura di Corrado Govoni come, pi\xc3\xb9 tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi pi\xc3\xb9 significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell\'estrema variet\xc3\xa0 che la caratterizza, \xc3\xa8 opportuno menzionare invece l\'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; \xc3\xa8 prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell\'ambiente, \xc3\xa8 stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l\'assegnazione del Nobel, che pi\xc3\xb9 tardi andr\xc3\xa0 anche a Montale, attravers\xc3\xb2 diverse tonalit\xc3\xa0, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni \'60 e \'70, poi capaci di svolgere una vena di pi\xc3\xb9 intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici.\nAutrice di continua produzione poetica, sempre legata all\'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico pi\xc3\xb9 vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l\'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, \xc3\xa8 il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.\n\n'