Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Pisa : Tipografia T. Nistri, 1892
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"I trattati Roma-Cartagine ebbero fondamentale importanza per le relazioni non solo diplomatiche tra le due potenze, ma anche nei confronti dei Greci di Sicilia e d'Italia, che in Siracusa videro l'ultimo baluardo della grecit\xc3\xa0 nell'area del Mediterraneo centro-meridionale.Roma e Cartagine: due citt\xc3\xa0-stato che riuscirono a diventare imperi, a un certo punto della loro esistenza ebbero la necessit\xc3\xa0 di regolare le reciproche convenienze, le rispettive zone di influenza.\nPer secoli le due citt\xc3\xa0 operarono fianco a fianco e perfino da alleate. Gli interessi economici e le metodologie di espansione erano infatti simmetrici.\n\nRoma non guardava al mare, poich\xc3\xa9 ancora impegnata a difendersi dai vicini Sabelli, Etruschi, Galli e Greci, per conquistare l'egemonia in Italia;\nCartagine, senza un vero esercito cittadino e costretta a combattere contro i Greci di Cirene, di Massilia e di Siracusa in Sicilia, nelle pi\xc3\xb9 lunghe guerre dell'antichit\xc3\xa0 classica (cfr. le guerre greco-puniche), appariva pronta a sostenere le sue conquiste, solo dopo un'attenta valutazione dei costi e relativi benefici che ne sarebbero derivati; e se il partito aristocratico tendeva a estendere il potere della citt\xc3\xa0 nelle terre circonvicine, il partito commerciale era pi\xc3\xb9 portato allo sfruttamento di rotte ed empori nel Mediterraneo occidentale, grazie anche alla qualit\xc3\xa0 della sua flotta.Tutti questi trattati non sarebbero bastati a fermare le ostilit\xc3\xa0 tra le due potenze del Mediterraneo occidentale, ma con la loro stipula e osservanza, le relazioni fra Roma e Cartagine seguirono per secoli una rotta di reciproca tolleranza.\n\n"
"La storia di Cartagine non \xc3\xa8 facile da studiare almeno nella sua componente fenicio - punica a causa della sua sottomissione da parte dei romani alla fine della terza guerra punica nel 146 a.C. Restano in effetti che poche fonti primarie cartaginesi e quelli disponibili sollevano pi\xc3\xb9 domande piuttosto che aiutare nella comprensione della storia della citt\xc3\xa0.\nAlcuni testi punici sono stati tradotti in greco o latino, come iscrizioni su monumenti del Nord Africa. Tuttavia, la maggior parte delle fonti rimane disponibile attraverso autori greci e romani: Tito Livio, Polibio, Appiano, Cornelio Nepote, Silio Italico, Plutarco, Dione Cassio ed Erodoto. Questi autori provengono da culture spesso in rivalit\xc3\xa0 con Cartagine: i Greci contestarono il primato in Sicilia e i Romani entrarono in guerra contro la citt\xc3\xa0. Queste fonti scritte da stranieri non sono sempre prive di pregiudizi. Tuttavia, recenti scavi hanno scoperto fonti primarie pi\xc3\xb9 affidabili, sebbene rimangano insufficienti; il prodotto di alcuni scavi conferma gli aspetti della vita a Cartagine come descritti da autori antichi, ma altri no, molte scoperte rimangono ancora poco probanti.\nCome tutte le stazioni commerciali fenicie, Cartagine deve, in segno di fedelt\xc3\xa0 e piet\xc3\xa0, rendere omaggio a Tiro. Tuttavia, il declino di quest'ultima contro l'avanzata dei Greci avrebbe incoraggiato la citt\xc3\xa0 punica a diventare indipendente durante la seconda met\xc3\xa0 del VII secolo a.C. Un secolo e mezzo dopo la fondazione della citt\xc3\xa0, i Cartaginesi si stabilirono nelle Isole Baleari, secondo un'interpretazione di un testo di Diodoro Siculo, quindi dominarono la parte occidentale della Sicilia, la Sardegna meridionale e, alleati degli Etruschi, respinsero i Greci fuori dalla Corsica durante la battaglia di Alalia dal 540 al 535 a.C. Hanno poi controllato tutto il commercio e la navigazione nel Mediterraneo occidentale, e hanno conquistato molti territori all'interno e al di fuori dell'Africa: Mauretania, Numidia, Iberia, Ibiza, Sicilia, Sardegna e Corsica. Come nel caso di Roma, sua nemica mortale, il nome della citt\xc3\xa0 comprende tutti i territori sotto la sua giurisdizione.\nLa terra di Sicilia \xc3\xa8 un luogo di confronto dei punici e dei Greci nel lungo ciclo delle guerre siciliane V-IV sec. a.C. L'isola \xc3\xa8 la fonte del primo ciclo delle guerre puniche tra la Repubblica Romana e la potenza cartaginese e si conclude con la sconfitta di quest'ultima. La citt\xc3\xa0 riesce a riprendersi, soprattutto a causa delle conquiste nella penisola iberica, ma la seconda guerra punica con l'epopea di Annibale Barca termina anche con la sconfitta e la fine dell'imperialismo cartaginese. L'ultimo conflitto \xc3\xa8 irregolare, anche se la citt\xc3\xa0 resiste tre anni prima di essere annientata.\nDopo la distruzione del 146 a.C., la citt\xc3\xa0 viene ricostruita dai vincitori e ribattezzata Colonia Iulia Karthago, anche se non riacquista mai l'importanza che era sua: trova, tuttavia, una certa aura attraverso il suo ruolo di capitale proconsolare e il suo ruolo importante nella diffusione del cristianesimo. Dalla conquista vandalica, tuttavia, la citt\xc3\xa0 occupa un ruolo sempre pi\xc3\xb9 secondario, il Medioevo vede, se non il suo abbandono, almeno una bassa occupazione del sito.\n\n"
"La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la citt\xc3\xa0 di Roma, dalle origini dell'Urbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione ed alla caduta dell'Impero romano d'Occidente (nel 476), anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.\n\n"
"Le guerre puniche furono tre guerre combattute fra Roma e Cartagine tra il III e II secolo a.C., che si risolsero con la totale supremazia di Roma sul mar Mediterraneo; supremazia diretta nella parte occidentale e controllo per mezzo di regni a sovranit\xc3\xa0 limitata nell'Egeo e nel mar Nero. Sono conosciute come puniche in quanto i romani chiamavano punici i Cartaginesi. A sua volta il termine punico \xc3\xa8 una corruzione di fenicio, come Cartagine \xc3\xa8 una corruzione del fenicio Qart Hadash (citt\xc3\xa0 nuova).\n\n"
'Cartagine (in latino: Carthago o Karthago; in greco antico: \xce\x9a\xce\xb1\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb7\xce\xb4\xcf\x8e\xce\xbd, Karch\xc4\x93d\xc5\x8dn; in arabo: \xd9\x82\xd8\xb1\xd8\xb7\xd8\xa7\xd8\xac, Qar\xe1\xb9\xad\xc4\x81j; in berbero: \xe2\xb4\xbd\xe2\xb4\xb0\xe2\xb5\x94\xe2\xb5\x9c\xe2\xb4\xb0\xe2\xb5\x8a\xe2\xb4\xbb\xe2\xb5\x8f, Kartajen; in ebraico: \xd7\xa7\xd7\xa8\xd7\xaa\xd7\x92\xd7\x95, Kartago), nome derivante dal fenicio \xf0\x90\xa4\x92\xf0\x90\xa4\x80\xf0\x90\xa4\x93\xf0\x90\xa4\x95\xf0\x90\xa4\x87\xf0\x90\xa4\x80\xf0\x90\xa4\x83\xf0\x90\xa4\x80\xf0\x90\xa4\x94\xf0\x90\xa4\x95 <QRT \xe1\xb8\xa4D\xc5\xa0T>, Qart-\xe1\xb8\xa5ada\xc5\xa1t, Citt\xc3\xa0 nuova, inteso come "Nuova Tiro" \xc3\xa8 stata un\'antica citt\xc3\xa0 fenicia, una delle pi\xc3\xb9 importanti colonie puniche del Mediterraneo e, all\'epoca del suo massimo splendore, capitale di un piccolo impero che includeva territori dell\'attuale Spagna orientale, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la parte occidentale della Sicilia e le coste della Libia.\nFondata nel IX secolo a.C. sulle sponde dell\'odierno Golfo di Tunisi come scalo commerciale fenicio, Cartagine crebbe rapidamente in popolazione ed importanza fino a rendersi infine indipendente dalla madrepatria, e giungendo ad esercitare notevole influenza e controllo sul Mediterraneo occidentale e sul mar Tirreno. A partire dal III secolo a.C. si pose in contrasto con Roma, che le disputava il controllo sulla Sicilia, il dominio dei mari e che in generale vedeva nella citt\xc3\xa0 punica una minaccia per la sua crescente egemonia e per la sua stessa sopravvivenza. Tale contrasto sfoci\xc3\xb2 in un conflitto armato, che vide le due citt\xc3\xa0 opporsi in tre guerre (passate alla storia come guerre puniche) con alterne vicende, la pi\xc3\xb9 celebre delle quali fu l\'impresa del generale cartaginese Annibale, che valicate le Alpi affront\xc3\xb2 e sconfisse l\'esercito romano pi\xc3\xb9 volte, annientandolo infine a Canne e restando padrone dell\'Italia meridionale per 15 anni, senza per\xc3\xb2 infliggere il colpo di grazia all\'avversario. I romani risposero con le incursioni in Africa di Publio Cornelio Scipione, che riusc\xc3\xac infine a battere il generale cartaginese a Zama.\nAl termine della terza guerra punica Cartagine fu infine conquistata e distrutta dalle legioni di Scipione Emiliano; circa un secolo dopo, all\'epoca di Giulio Cesare, i Romani la ricostruirono, e la rinata citt\xc3\xa0 continu\xc3\xb2 a prosperare fin dopo la caduta dell\'Impero romano d\'Occidente, divenendo parte prima del regno vandalo e poi dell\'impero bizantino. Infine, nel 698 d.C., Cartagine fu occupata dagli Omayyadi, che di fatto la spopolarono lasciando al suo posto solo un presidio militare, mettendo cos\xc3\xac fine alla sua storia. I suoi resti archeologici si trovano oggi all\'interno del territorio della moderna Cartagine, citt\xc3\xa0 tunisina situata a 16 chilometri a nord-est della capitale.'
"La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la citt\xc3\xa0 di Roma, dalle origini dell'Urbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione ed alla caduta dell'Impero romano d'Occidente (nel 476), anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.\n\n"
'Il termine "storia antica" ( o Antichit\xc3\xa0 o Et\xc3\xa0 Antica o Evo Antico) indica la prima et\xc3\xa0 della storia ed \xc3\xa8 una delle quattro grandi epoche storiche definite dalla periodizzazione pi\xc3\xb9 in uso in Occidente (antica, medievale, moderna e contemporanea). Dell\'antichit\xc3\xa0 si \xc3\xa8 soliti distinguere una storia "preclassica" (precedente l\'apparizione di fonti greco-romane) e una classica (Grecia e Roma antiche).\nIl termine "Storia antica" indica anche la disciplina che studia questo periodo (della durata approssimativa di 4000 anni).\n\n'