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Pubblicazione: Siena : Lazzeri, 1931
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Rutilio Manetti (Siena, 1\xc2\xba gennaio 1571 \xe2\x80\x93 Siena, 22 luglio 1639) \xc3\xa8 stato un pittore italiano, tra i pi\xc3\xb9 prolifici esponenti del Seicento senese.\n\n'
"La scuola senese di pittura fior\xc3\xac in Italia tra il XIII ed il XV secolo e riusc\xc3\xac a competere con Firenze, nonostante fosse pi\xc3\xb9 conservativa e si focalizzasse maggiormente sulla bellezza decorativa e l'eleganza dell'ultimo periodo dell'arte gotica.\nTra i suoi rappresentanti pi\xc3\xb9 importanti troviamo Duccio di Buoninsegna, le cui opere mostrano una certa influenza bizantina, il suo apprendista Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Domenico e Taddeo di Bartolo, Stefano di Giovanni (il Sassetta) e Matteo di Giovanni.\nNel XVI secolo ne fecero parte i manieristi Domenico di Pace Beccafumi e Giovanni Antonio Bazzi (il Sodoma)."
'La chiesa di San Sebastiano in Vallepiatta si trova a Siena nella piazzetta della Selva ed \xc3\xa8 oggi di propriet\xc3\xa0 della Contrada della Selva.\n\n'
'Il Santa Maria della Scala \xc3\xa8 un complesso museale di Siena, situato in piazza del Duomo 2, proprio davanti alla cattedrale. Gi\xc3\xa0 uno dei pi\xc3\xb9 antichi e grandi ospedali europei, fu uno dei primi xenodochi ed oggi, esaurite le proprie funzioni sanitarie, \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti centri museali e culturali della citt\xc3\xa0, in seguito a un\'importante operazione di recupero basata sul progetto dell\'architetto Guido Canali, vincitore nel 1992 di un Concorso Internazionale ad inviti.\nOspita una serie di collezioni che vanno dall\'antichit\xc3\xa0 (Museo archeologico nazionale nei sotterranei) all\'epoca moderna, alternando ambienti monumentali e corridoi angusti, intrecci di gallerie scavate nel tufo e grandi spazi voltati a mattoni. Nei suoi 350.000 metri cubi d\'estensione (di cui 13.000 metri quadrati in pianta aperti al pubblico) si trovano quindi svariate testimonianze storico-artistiche, che possono essere lette come una sintesi della citt\xc3\xa0 e della sua storia, coprente un arco di circa mille anni. Vi spicca il celebre Pellegrinaio, il pi\xc3\xb9 importante ciclo del Quattrocento senese.\nL\'appellativo "della Scala" \xc3\xa8 testimoniato dal XII secolo e ricorda la particolare collocazione davanti alla gradinata della chiesa principale. Pi\xc3\xb9 tardi si svilupp\xc3\xb2 la leggenda secondo la quale l\'ospedale era stato fondato in seguito alla visione della madre del Beato Sorore, in cui una scala miracolosa accoglieva i fanciulli abbandonati in paradiso.\n\n'