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Pubblicazione: Milano : Dall'Oglio, 1987
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
"Il romanzo psicologico \xc3\xa8 un tipo di romanzo nato tra l'Otto e il Novecento, nel clima di crisi e di tensione che caratterizz\xc3\xb2 la letteratura di quegli anni: da una parte, una chiusura nella propria interiorit\xc3\xa0, dall'altra una forte esigenza di realismo.\nDavanti ai drammi della guerra, si intende la letteratura come mezzo di autoanalisi e riflessione profonda su di s\xc3\xa9. In questo tipo di narrazione la fabula \xc3\xa8 debole, quasi inesistente e focalizza tutta l'attenzione sui meccanismi mentali dei personaggi.\nA dominare in questo genere vi \xc3\xa8 il mondo interiore dei personaggi, i loro processi psichici, le emozioni che derivano dal profondo, gli stati d'animo e le riflessioni consce o inconsce.\nComparvero cos\xc3\xac romanzi come La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923) e Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926). I due autori, influenzati anche dalle nuove scoperte della psicoanalisi di Freud, crearono personaggi i quali, pi\xc3\xb9 che vivere esperienze nel mondo esterno, compiono un \xe2\x80\x9cviaggio\xe2\x80\x9d nel proprio mondo interiore. Essi per\xc3\xb2 non trovano facilmente una via d'uscita e spesso le loro riflessioni diventano pensieri fissi, manie, che rendono la loro vita angosciosa e piena di paure.\nL'attenzione degli scrittori si sposta dalla descrizione oggettiva a quella soggettiva; prevale la focalizzazione interna, sia in prima che in terza persona e si utilizzano il discorso diretto, il discorso indiretto libero, il flusso di coscienza, dove viene scritta qualunque cosa passa per la mente del protagonista senza punteggiatura e il monologo interiore, una particolare tecnica narrativa che permette allo scrittore di esporre, in modo spontaneo, i pensieri, i ricordi e le emozioni dei protagonisti. Tra le modalit\xc3\xa0 di scorrimento del tempo narrativo prevale la pausa, in cui il corso degli eventi subisce un arresto e non succede nulla. Lo spazio e il paesaggio hanno un ruolo secondario, infatti diventano lo specchio degli stati d'animo del protagonista.\nPrincipali autori del racconto psicologico (oltre ai succitati Svevo e Pirandello) sono James Joyce, Gustave Flaubert, F\xc3\xabdor Michajlovi\xc4\x8d Dostoevskij e Oscar Wilde, che avendo perso fiducia nella possibilit\xc3\xa0 di conoscere razionalmente il mondo si rivolgono all'analisi della coscienza esaltando l'importanza della vita posteriore ai primi anni del Novecento.\n\n"
"Domenico Cernecca (Valle d'Istria, 6 marzo 1914 \xe2\x80\x93 Pola, 14 febbraio 1989) \xc3\xa8 stato un linguista, giornalista e docente italiano.\n\n"