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Pubblicazione: Firenze : Tipografia ... di A. De Clemente, 1866
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco pi\xc3\xb9 di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.\n\n"
'Ferrovie dello Stato Italiane (abbr. FS; fino al 21 giugno 2011 Ferrovie dello Stato) \xc3\xa8 una societ\xc3\xa0 italiana che opera sia nel settore del trasporto ferroviario, sia in quello del trasporto pubblico locale, e in quello delle merci, il tutto gestito da societ\xc3\xa0 partecipate quali Trenitalia o Mercitalia Rail. La societ\xc3\xa0, che assume la veste di holding, \xc3\xa8 un\'impresa pubblica in forma di S.p.A., qualificabile quale organismo di diritto pubblico. La capogruppo FSI ha, quindi, la doppia natura giuridica di impresa pubblica e di "soggetto privato che si avvale\ndi diritti speciali o esclusivi per l\xe2\x80\x99esercizio dell\xe2\x80\x99attivit\xc3\xa0 ferroviaria" ed \xc3\xa8, pertanto, qualificabile come ente aggiudicatore ai sensi dell\xe2\x80\x99art. 3, co. 1, lett. e) del codice dei contratti pubblici.\nIl gruppo nacque nel 1905 in seguito alla statalizzazione di numerose linee ferroviarie italiane inglobate nell\'Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato e poste sotto la direzione del ministero dei lavori pubblici, anche se nel 1945 l\'azienda pass\xc3\xb2 sotto il controllo del ministero dei trasporti. Il 1\xc2\xba gennaio 1986 l\'azienda fu trasformata in ente pubblico economico, e poi nel 1992 in societ\xc3\xa0 per azioni, con unico azionista il ministero dell\'economia e delle finanze (MEF), assumendo la qualificazione giuridica di organismo di diritto pubblico, in quanto sussistono i requisiti di cui all\'art. 3, comma 1, lettera d del Decreto Legislativo 50/2016.\nTuttora l\'azienda, capogruppo delle "societ\xc3\xa0 operative" del Gruppo FS, \xc3\xa8 direttamente controllata dal MEF. Ai sensi dell\xe2\x80\x99art. 2, lett b) del d.lgs. 158/1995 e cos\xc3\xac come novellato dal d.lgs. 50/2016, nonch\xc3\xa9 come confermato dalla sentenza 5007 del 24 settembre 2001 della sezione VI del Consiglio di Stato, la S.p.A. "Ferrovie dello Stato Italiane", \xc3\xa8 qualificabile come impresa pubblica. Tale qualifica si estende alle societ\xc3\xa0 operative della holding, definibili, sempre secondo la sentenza in esame, quali \xe2\x80\x9cpromanazione organizzativa infragruppo\xe2\x80\x9d.\nNel rapporto fra la holding e le "societ\xc3\xa0 operative" da essa controllate e, in particolar modo, nell\'ambito dell\'affidamento degli appalti indetti dalle societ\xc3\xa0 controllate dalla SpA "Ferrovie dello Stato Italiane", secondo quanto stabilito dallo stesso Consiglio di Stato si ravvisa, in seno alle sue societ\xc3\xa0 controllate, un mero assetto organizzativo "interno" di FSI SpA, la cui impresa collegata (o controllata) va considerata una sua sostanziale alter ego. Le societ\xc3\xa0 del Gruppo Fs (a.e. Italferr, Rfi, Trenitalia, Ferservizi) sono qualificabili quali imprese pubbliche. Inoltre, come chiarito dalla giurisprudenza amministrativa, per l\xe2\x80\x99affidamento di contratti pubblici estranei alle finalit\xc3\xa0 istituzionali, la societ\xc3\xa0 deve applicare la disciplina ordinaria quale amministrazione \xe2\x80\x9caggiudicatrice\xe2\x80\x9d ex art. 3, comma 1, lett. a) del Codice dei contratti, nella forma dell\xe2\x80\x99organismo di diritto pubblico. Anche le societ\xc3\xa0 del Gruppo con socio unico soggette alla direzione e coordinamento di FSI S.p.A., in quanto deputate alla progettazione, manutenzione e realizzazione di infrastrutture e conduzione di sistemi di trasporto ferroviari convenzionali e ad alta velocit\xc3\xa0 devono essere, a loro volta, qualificate sia come impresa pubblica, sia come soggetto privato che si avvale di diritti speciali o esclusivi per l\xe2\x80\x99esercizio dell\xe2\x80\x99attivit\xc3\xa0 ferroviaria.\nDal 24 maggio del 2011 le Ferrovie dello Stato diventarono Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A..\n\n'
"La ferrovia Adriatica \xc3\xa8 la linea ferroviaria che percorre la costa adriatica dell'Italia seguendola per buona parte del percorso. \xc3\x88 una delle direttrici fondamentali delle ferrovie italiane e collega tra loro e con il nord del paese citt\xc3\xa0 ed aree produttive tra le pi\xc3\xb9 importanti dell'Italia centro-meridionale.\nLa sua costruzione fu opera della Societ\xc3\xa0 Italiana per le strade ferrate meridionali, tra il 1863 e il 1872. Nel 1906 venne riscattata interamente dalle Ferrovie dello Stato. Nel 1933 la tratta terminale a sud, Lecce-Otranto, \xc3\xa8 stata ceduta alle Ferrovie del Sud Est; la restante tratta, da Ancona a Lecce, di propriet\xc3\xa0 dello Stato, dal 2001 \xc3\xa8 assegnata a RFI.\n\n"
"La ferrovia Pontebbana \xc3\xa8 una linea ferroviaria italiana che collega Udine a Tarvisio. Prende il nome dal paese di Pontebba nei pressi del quale era ubicato il vecchio confine tra Italia e Impero austro-ungarico, nei primi trent'anni di esercizio.\n\n"
"La rete delle ferrovie italiane ammonta, al 31 dicembre 2019, a 16.779 km attualmente in esercizio di tratte di propriet\xc3\xa0 statale gestite dalla societ\xc3\xa0 Rete Ferroviaria Italiana. A queste vanno sommate quasi 3 000 km di linee secondarie (di cui circa 2 700 km a binario unico) di propriet\xc3\xa0 regionale e gestite da altre societ\xc3\xa0 di capitali pubblici e privati.\nLo sviluppo della rete raggiunse il suo massimo nella prima met\xc3\xa0 del XX secolo, quando le linee ferroviarie percorrevano ormai ogni parte del territorio nazionale. Era tuttavia presente una disomogeneit\xc3\xa0 in termini di scartamento dei binari, in quanto solo le linee principali furono costruite a scartamento ordinario, mentre per tutte le altre fu deciso l'impiego dello scartamento ridotto.\nA partire dagli anni cinquanta, per\xc3\xb2, vennero attuate, a pi\xc3\xb9 riprese e fino a tempi recenti, politiche di soppressione di impianti da molti oggi giudicate controproducenti o inopportune. Furono colpite dalla politica del cosiddetto taglio dei rami secchi quasi esclusivamente le linee a scartamento ridotto, limitando sensibilmente i chilometri di rete ferroviaria in attivit\xc3\xa0 ed i costi complessivi di gestione.\nDopo la costituzione, nel 1905, delle Ferrovie dello Stato per la gestione diretta dell'infrastruttura e dei servizi ferroviari, rimasero in concessione ad imprese private numerose linee gi\xc3\xa0 esistenti di interesse locale definite brevemente ferrovie in concessione, ed altre ne furono attivate successivamente con lo stesso status gestionale.\nLa definizione di ferrovia concessa non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 in uso, se non impropriamente, dal momento che l'istituto della concessione ferroviaria \xc3\xa8 oggi superato e le vecchie ferrovie concesse sono divenute tutte ferrovie regionali di propriet\xc3\xa0 pubblica delle regioni, unitamente per\xc3\xb2 ad altre tratte (per ora solo sporadici casi) gi\xc3\xa0 delle Ferrovie dello Stato.\nAl giorno d'oggi, la rete ferroviaria nazionale a scartamento ordinario \xc3\xa8 interamente gestita da RFI e si snoda attraverso tutte le regioni italiane e le relative province.\n\n"
"La Ferrovie della Sardegna, nota anche con la sigla FdS e dal 2008 con la ragione sociale di ARST Gestione FdS, era una societ\xc3\xa0 pubblica operante nel trasporto pubblico ferroviario e su gomma in Sardegna. In particolare l'azienda gestiva la rete ferroviaria a scartamento ridotto dell'isola e le due metrotranvie di Sassari e di Cagliari, oltre a diverse autocorse che servivano alcune localit\xc3\xa0 dell'isola.\nDal 2010 \xc3\xa8 stata completamente inglobata nell'ARST.\n\n"