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Pubblicazione: [Pisa] : Pacini, [1988]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: La Toscana nel secolo XIV : caratteri di una civiltà regionale / a cura e con introduzione di Sergio Gensini
"L'Impero ottomano od osmanico (ufficialmente Sublime Stato ottomano), noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana \xd8\xaf\xd9\x8e\xd9\x88\xd9\x92\xd9\x84\xd9\x8e\xd8\xaa\xd9\x90 \xd8\xb9\xd9\x8e\xd9\x84\xd9\x90\xd9\x8a\xd9\x91\xd9\x87\xd9\x94 \xd8\xb9\xd9\x8f\xd8\xab\xd9\x85\xd9\x8e\xd8\xa7\xd9\x86\xd9\x90\xdb\x8c\xd9\x91\xd9\x87, Devlet-i \xca\xbfAliyye-i \xca\xbfOsm\xc3\xa2niyye; in turco moderno Osmanl\xc4\xb1 Devleti o Osmanl\xc4\xb1 \xc4\xb0mparatorlu\xc4\x9fu; in arabo: \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xaf\xd9\x8e\xd9\x91\xd9\x88\xd9\x92\xd9\x84\xd9\x8e\xd8\xa9\xd9\x8f \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xb9\xd9\x8f\xd8\xab\xd9\x85\xd9\x8e\xd8\xa7\xd9\x86\xd9\x90\xd9\x8a\xd9\x8e\xd9\x91\xd8\xa9\xe2\x80\x8e, al-Dawla al-\xca\xbfUthm\xc4\x81niyya), \xc3\xa8 stato un impero turco che \xc3\xa8 durato 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa. Fu uno degli imperi pi\xc3\xb9 vasti della storia e il pi\xc3\xb9 vasto del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuit\xc3\xa0 con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli ottomani misero fine all'impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore.\nTra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero arriv\xc3\xb2 all'apice del potere diventando un'entit\xc3\xa0 politica multiculturale, multilinguistica e multietnica che controllava un vastissimo territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando gran parte dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo ed in particolare della Grecia.\nAvendo Costantinopoli come capitale e un vasto controllo sulle coste del Mediterraneo, l'impero fu al centro dei rapporti tra Oriente e Occidente per circa cinque secoli. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continu\xc3\xb2 a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che and\xc3\xb2 dal 1740 al 1768 comport\xc3\xb2 un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne nel tempo pi\xc3\xb9 arretrato rispetto a quelli in forza ai suoi rivali. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello stato, noto come Tanzimat. Nonostante questo andarono incontro a ulteriori perdite territoriali, specialmente nei Balcani dove nacquero nuovi stati indipendenti. Alleatisi con l'impero germanico all'inizio del XX secolo, nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli ottomani combatterono nella prima guerra mondiale dalla parte delle potenze centrali; nonostante avessero dimostrato di poter affrontare il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchi\xc3\xb2 di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto.\nLa successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di parte del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della fine della guerra provocarono la sua spartizione e la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti port\xc3\xb2 all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia e all'abolizione del sultanato ottomano.\n\n"
"Anticamente il termine Assiria (in accadico: A\xc5\xa1sur; in aramaico: \xd7\x90\xd7\xaa\xd7\x95\xd7\xa8/\xdc\x90\xdc\xac\xdc\x98\xdc\xaa, A\xe1\xb9\xaf\xc3\xbbr; in ebraico: \xd7\x90\xd7\xa9\xd7\x95\xd7\xa8, Ashur) si riferiva ad una regione dell'alto Tigri, corrispondente all'estrema regione settentrionale dell'odierno Iraq. \nEra cinta ad est dai monti Zagros e a nord dal massiccio dell'Armenia, mentre a sud-ovest si estendeva la pianura mesopotamica.\nAlla fine del III millennio a.C. questo territorio fu colonizzato da una popolazione semitica di Amorrei, strettamente imparentata con i Babilonesi, cio\xc3\xa8 gli Assiri che, come la stessa regione, presero il nome dall'antica citt\xc3\xa0 di Assur.\nPi\xc3\xb9 tardi il termine and\xc3\xb2 ad indicare l'impero assiro propriamente detto che, dal IX al VII secolo a.C. domin\xc3\xb2 su tutta la Mezzaluna Fertile, l'Egitto e gran parte dell'Anatolia.\nLa loro storia pu\xc3\xb2 essere suddivisa cronologicamente in tre periodi. Questi sono detti:\n\nAntico Regno periodo Paleo-assiro (1950-1750 a.C. ca.);\nMedio Regno o periodo Medio-assiro (1365-932 a.C. ca.);\nNuovo Regno o periodo Neo-assiro (911-612 a.C. ca.).Fu durante il periodo del Nuovo Regno che la civilt\xc3\xa0 assira raggiunse il suo apice."
"L'Impero britannico fu il pi\xc3\xb9 vasto impero nella storia dell'uomo e comprendeva dominion, colonie, protettorati, mandati e altri territori governati o amministrati dal Regno Unito.Nato coi possedimenti d'oltremare e i trading post fondati dall'Inghilterra tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVIII secolo, al suo apice fu il pi\xc3\xb9 grande impero della storia e per oltre un secolo fu una potenza globale. Nel 1920 l'Impero britannico dominava circa 458 milioni di persone, un quinto della popolazione mondiale al momento e copriva oltre 37124894 km\xc2\xb2, quasi un quarto dell'intera superficie della Terra. Pertanto la sua eredit\xc3\xa0 politica, giuridica, linguistica e culturale \xc3\xa8 tuttora molto diffusa, tanto che al culmine del suo potere la frase \xc2\xabl'impero su cui il sole non tramonta mai\xc2\xbb, oltre che per l'antico Impero spagnolo, \xc3\xa8 stata spesso utilizzata anche per descrivere l'Impero britannico, poich\xc3\xa9 fu tanto esteso in tutto il mondo per cui il sole splendeva sempre su almeno uno dei suoi territori.\nDurante l'et\xc3\xa0 delle scoperte nel XV e XVI secolo il Portogallo e la Spagna intrapresero l'esplorazione europea del globo, fondando grandi imperi d'oltremare. Invidiosi della grande ricchezza che questi imperi generarono, Inghilterra, Francia e Paesi Bassi iniziarono a stabilire proprie colonie e reti commerciali nelle Americhe e in Asia. Durante i secoli XVII e XVIII una serie di guerre contro i Paesi Bassi e la Francia lasciarono all'Inghilterra (e a seguito dell'unione del 1707 tra Inghilterra e Scozia alla Gran Bretagna) il dominio sul potere coloniale in Nord America e India.\nNel 1783 l'indipendenza delle tredici colonie del Nord America a seguito della guerra d'indipendenza americana caus\xc3\xb2 la perdita da parte della Gran Bretagna di alcune delle sue colonie pi\xc3\xb9 antiche e pi\xc3\xb9 popolose. Quindi l'attenzione britannica si rivers\xc3\xb2 verso l'Asia, l'Africa e il Pacifico. Dopo la sconfitta della Francia nelle guerre napoleoniche (1792\xe2\x80\x931815) la Gran Bretagna emerse come la principale potenza navale e imperiale del XIX secolo, con Londra la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 grande del mondo da circa il 1830.L'incontrastato dominio marittimo britannico \xc3\xa8 stato poi descritto come la Pax Britannica, un periodo di relativa pace in Europa e nel mondo (1815\xe2\x80\x931914). Nei primi anni del XIX secolo la rivoluzione industriale inizi\xc3\xb2 a mutare la Gran Bretagna e dal tempo della Grande esposizione del 1851 il Paese \xc3\xa8 stato descritto come il \xc2\xablaboratorio del mondo\xc2\xbb. L'Impero britannico si ampli\xc3\xb2 includendo l'India, gran parte dell'Africa e molti altri territori in tutto il mondo. Accanto al controllo formale esercitato sulle sue colonie, il dominio britannico su gran parte del commercio mondiale significava che di fatto essa controllava le economie di molte regioni, come l'Asia e l'America Latina. A livello nazionale gli orientamenti politici favorirono il libero commercio e le politiche liberiste e un graduale ampliamento del diritto di voto. In questo secolo la popolazione aument\xc3\xb2 velocemente, accompagnata da una rapida urbanizzazione, causando tensioni economiche e sociali. Alla ricerca di nuovi mercati e fonti di materie prime il Partito Conservatore guidato da Benjamin Disraeli intraprese un periodo di espansione imperialista principalmente in Egitto, in Sudafrica e altrove. Canada, Australia e Nuova Zelanda erano dominion autonomi.Con l'inizio del XX secolo la Germania e gli Stati Uniti sfidarono il vantaggio economico della Gran Bretagna. Le successive tensioni economiche e militari tra Gran Bretagna e Germania furono tra le principali cause dello scoppio della prima guerra mondiale, durante la quale la Gran Bretagna fece gran affidamento sul suo impero. Il conflitto mise un'enorme pressione sulle risorse militari, finanziarie e di manodopera della Gran Bretagna e pur mantenendo la sua enorme estensione territoriale non riusc\xc3\xac pi\xc3\xb9 a essere la potenza preminente del mondo. Durante la seconda guerra mondiale le colonie nel sud-est asiatico furono occupate dall'Impero giapponese. Nonostante la vittoria della Gran Bretagna e dei suoi alleati, il danno al prestigio britannico contribu\xc3\xac ad accelerare il declino dell'impero.\nL'India, il territorio pi\xc3\xb9 prezioso e popoloso dell'impero, ottenne l'indipendenza come parte di un movimento pi\xc3\xb9 ampio di decolonizzazione che la concesse a molti territori imperiali. Il trasferimento di Hong Kong alla Cina, avvenuto nel 1997, per molti fu la fine dell'Impero britannico. Al 2019 restano quattordici territori d'oltremare sotto la sovranit\xc3\xa0 britannica. Dopo l'indipendenza molte ex colonie britanniche hanno aderito al Commonwealth delle nazioni, una libera associazione di Stati indipendenti. Il Regno Unito \xc3\xa8 una delle sedici nazioni del gruppo noto informalmente come i reami del Commonwealth, che condividono un monarca, ossia la regina Elisabetta II del Regno Unito."
"L'impero latino di Costantinopoli (1204-1261), detto anche Impero latino d'Oriente, fu il risultato della quarta crociata, che Bonifacio di Monferrato, comandante della crociata, decise di dirottare verso il saccheggio e la presa di Costantinopoli. Per la citt\xc3\xa0 e per l'impero fu un periodo di grande decadenza, terminato solo con la riscossa dell'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo che riconquist\xc3\xb2 la capitale.\nTale impero veniva percepito dai crociati come uno Stato cattolico successore dell'impero bizantino. Baldovino IX, conte delle Fiandre, venne incoronato come primo Imperatore il 16 maggio 1204; al rivale Bonifacio del Monferrato venne affidato il regno di Tessalonica.\n\n"
"La Lega anseatica (dal latino medievale hanseaticus, derivato dell'alto tedesco medio Hanse \xc2\xabraggruppamento\xc2\xbb) o Hansa fu un'alleanza di citt\xc3\xa0 che nel tardo medioevo e fino all'inizio dell'era moderna mantenne il monopolio dei commerci su gran parte dell'Europa settentrionale e del mar Baltico.\nLa Lega anseatica svolse un ruolo di primo piano nella storia d'Europa, non soltanto sotto il profilo economico, ma anche politico e culturale. Diversamente dalle Repubbliche marinare che nel Tardo Medioevo dominavano il Mediterraneo, le citt\xc3\xa0 anseatiche e neppure la Lega stessa ottennero mai una completa indipendenza politica, ma operarono sempre come pi\xc3\xb9 o meno formali sudditi del Sacro Romano Impero e degli altri sovrani che governavano le regioni, in cui le rispettive citt\xc3\xa0 sorgevano."