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Edizione: 1a rist
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il termine territorio deriva dal latino territorium, che a sua volta deriva dal termine territor che significa "possessore della terra". Un territorio, quindi, \xc3\xa8 un\'area definita o delimitata che include porzioni di suolo o di acque.\n\n'
"Lo Stato esercita la sovranit\xc3\xa0 su un determinato territorio e costituisce un elemento essenziale.\nIl territorio comprende:\nla terraferma che \xc3\xa8 delimitata da confini che sono stabiliti tramite accordi bilaterali tra gli stati.\nOltre alla terraferma il territorio dello Stato comprende:\n\nil sottosuolo fino alla profondit\xc3\xa0 raggiungibile dall'uomo\nlo spazio atmosferico che si trova al di sopra della terraferma; lo Stato ha diritto di impedire a qualsiasi velivolo di sorvolare il proprio territorio senza il suo consenso ex convenzione di Chicago 1954.Lo spazio extraterritoriale \xc3\xa8 di tutti.\nLe acque territoriali: zona ecologica esclusiva 200,000 miglia oltre le acque territoriali, include il tratto di mare lungo le coste, convenzione di Montego Bay del 1982 zona riservata all'utilizzazione delle risorse marine ma \xc3\xa8 consentito il transito di imbarcazioni di altri paesi, posizionamento di cavi, oleodotti e tubature; piattaforma continentale 200'000 miglia dalla costa convenzione di Ginevra 1958 sfruttamento esclusivo e ricerca di gas e petrolio\nle navi e gli aerei che sono soggetti alla sovranit\xc3\xa0 dello Stato di cui battono bandiera anche quando si trovano al di fuori dei suoi confini.\nExtraterritorialit\xc3\xa0 la sovranit\xc3\xa0 di uno Stato si estende a parti del territorio che sono oltre i confini dello Stato in spazi internazionali (navi-aerei civili) o di un altro Stato (navi-aerei militari)."
"I territori d'oltremare britannici (in inglese: British Overseas Territories) sono quattordici entit\xc3\xa0 territoriali sparse per il globo che si trovano sotto la sovranit\xc3\xa0 del Regno Unito.\n\n"
"Territorio, in termini geografici, indica la porzione di spazio che viene identificata per le sue particolarit\xc3\xa0 fisiche come le sue determinate forme anche le diversi tr\xc3\xa0 biologiche, geologiche e gli elementi idrografici.\nSempre come territorio vanno intese le differenti qualit\xc3\xa0 di antropizzazione (gruppi umani, insediamenti urbani e/o abitativi in generale) dove lo stesso termine viene per\xc3\xb2 legato ad un senso decisamente pi\xc3\xb9 ampio ed utilizzato anche in relazione a discipline od ambiti non strettamente geografici, quali il controllo politico o sociale di un determinato spazio terrestre.\nAd oggi il termine territorio, oltre a connotare elementi giurisdizionali (territorio dello Stato, territorio di appartenenza, ecc.) \xc3\xa8 al centro di numerosi dibattiti e riconsiderazioni, in quanto viene sempre pi\xc3\xb9 considerato in relazione agli insediamenti umani, quindi al multiforme concetto di territorializzazione. Quest'ultimo, indica in breve il processo di azione umana su un dato territorio che, partendo da un ipotetico tempo 0, procede mediante la costante evoluzione e cambiamento del gruppo umano che di volta in volta vi si insedia, perpetrando modifiche di differente livello che ne costituiranno poi le caratteristiche effettive e peculiari."
"La Palestina, ufficialmente Stato di Palestina (in arabo \xd8\xaf\xd9\x88\xd9\x84\xd8\xa9 \xd9\x81\xd9\x84\xd8\xb3\xd8\xb7\xd9\x8a\xd9\x86, traslitterabile come Dawlat Filas\xe1\xb9\xad\xc4\xabn), \xc3\xa8 uno Stato a riconoscimento limitato del Vicino Oriente,\nnon membro delle Nazioni Unite, de facto occupato in gran parte da Israele. Lo Stato di Palestina rivendica sovranit\xc3\xa0 sui territori palestinesi della Cisgiordania e della striscia di Gaza, con Gerusalemme Est come capitale designata, sebbene il suo centro amministrativo si trovi a Ramallah. Tali territori sono occupati da Israele dal 1967 a seguito della Guerra dei sei giorni. La Palestina ha una popolazione di 5.051.953 abitanti a febbraio 2020, al 121\xc2\xba posto nel mondo.Il 15 novembre 1988, Yasser Arafat, Presidente dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), ad Algeri, proclam\xc3\xb2 l'indipendenza dello Stato di Palestina. Un anno dopo la firma degli Accordi di Oslo nel 1993, venne istituita l'Autorit\xc3\xa0 Nazionale Palestinese per governare le aree A e B in Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Gaza sarebbe in seguito stata governata da Hamas dal 2007, due anni dopo il ritiro unilaterale israeliano da Gaza. L'ONU ha riconosciuto la Palestina come Stato non membro con status di osservatore permanente con la Risoluzione 67/19 dell'Assemblea generale del 29 novembre 2012. A seguito di ci\xc3\xb2, dal 3 gennaio 2013 l'Autorit\xc3\xa0 Nazionale Palestinese ha adottato il nome di Stato di Palestina sui documenti ufficiali.\nIl capo dello Stato \xc3\xa8 il presidente Mahmoud Abbas, mentre il governo \xc3\xa8 guidato dal premier Mohammad Shtayyeh.\nLa Palestina \xc3\xa8 membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G77, del Comitato Olimpico Internazionale, dell'Unesco e di varie altre organizzazioni internazionali. L'Unione europea, cos\xc3\xac come la maggior parte dei suoi Stati membri, mantiene rapporti diplomatici con l'Autorit\xc3\xa0 nazionale palestinese, istituita nell'ambito degli accordi di Oslo. Leila Shahid, gi\xc3\xa0 rappresentante dell'ANP in Francia dal 1984, \xc3\xa8 stato nominato nel novembre del 2005 come rappresentante dell'ANP per l'Unione europea.\nVi \xc3\xa8 un'ampia variet\xc3\xa0 di punti di vista riguardo allo status dello Stato palestinese, sia tra gli stati della comunit\xc3\xa0 internazionale che tra studiosi legali. L'esistenza di uno Stato della Palestina, sebbene controversa, \xc3\xa8 una realt\xc3\xa0 nelle opinioni degli Stati che hanno instaurato relazioni diplomatiche bilaterali.\n\n"
"La pianificazione territoriale \xc3\xa8 la disciplina che regola l'utilizzo del territorio ed organizza lo sviluppo delle attivit\xc3\xa0 umane svolte su di esso: proprio per questo \xc3\xa8 una disciplina che coinvolge gli aspetti geologici, architettonici, ingegneristici e produttivi di un'area. Lo scopo di una buona pianificazione territoriale \xc3\xa8 organizzare una corretta interazione tra le attivit\xc3\xa0 umane e il territorio su cui esse sono svolte, in modo da dare vita ad uno sviluppo territoriale sicuro ed uno sviluppo produttivo economicamente sostenibile. \nFanno parte della pianificazione territoriale l'insieme degli strumenti mediante i quali lo Stato si sforza di ripartire geograficamente la popolazione e le attivit\xc3\xa0 economiche, per rendere pi\xc3\xb9 omogeneo il territorio, accelerarne o regolarne lo sviluppo, o ancora migliorare la posizione di un'area nel gioco della concorrenza internazionale. Anche il semplice tracciamento delle vie di comunicazione, cos\xc3\xac come le grandi opere pubbliche, hanno infatti ripercussioni sulla strutturazione della vita economica: la visione unitaria delle strutture urbane nel contesto delle reti stradali, dei sistemi produttivi e/o abitativi, nonch\xc3\xa9 dei valori ambientali distribuiti anche al loro esterno, determina l'approccio analitico tipico della pianificazione territoriale.\nLa pianificazione territoriale si occupa anche di studiare e regolamentare i processi di gestione del territorio e di valutarne le conseguenti dinamiche evolutive, \xc3\xa8 l'attivit\xc3\xa0 attraverso la quale si definiscono gli assetti complessivi dell'ambiente: rappresenta uno degli strumenti funzionali all'analisi e alla valutazione degli effetti che specifiche azioni progettuali possono avere sul territorio ed ha lo scopo di arginare e regolare fenomeni quali lo sfruttamento delle risorse naturali o una crescita economica e tecnologica disorganizzata o non regolamentata. \nUna buona pianificazione pu\xc3\xb2 essere descritta come quell'insieme di azioni programmate, volte ad affrontare e risolvere i problemi reali, attraverso delle scelte progettuali disegnate su strategie partecipative e basate sulla consapevolezza dell'incertezza di controllare gli eventi futuri. Il labile equilibrio di coesistenza tra dinamiche antropiche e il sistema ambientale, hanno fatto s\xc3\xac che i processi di trasformazione territoriale siano diventati oggetto di interesse scientifico e abbiano assunto notevole rilevanza politica.\nI principi che ispirano le moderne teorie della pianificazione devono seguire linee progettuali coerenti con i principi di sviluppo sostenibile e di tutela dell'ambiente, sia nel tentativo di porre un freno all'antropizzazione, la cui espansione frenetica \xc3\xa8 capace di trasformare in modo irreversibile i sistemi naturali, sia nel tentativo di migliorare la qualit\xc3\xa0 di vita delle generazioni presenti e future. L'informazione, il dialogo, la valutazione e la decisione costituiscono i fondamenti della pianificazione territoriale. L'analisi di tali forme di conoscenza e l'utilizzo delle migliori tecnologie informatiche, la cui tecnica permette di agevolare l'elaborazione dell'informazione e di ottimizzazione i metodi di valutazione e i criteri di scelta, consentiranno di conseguire le migliori soluzioni tecniche e progettuali al fine di raggiungere gli obiettivi desiderati.\n\n"