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Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, 1941
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Un impero (dal latino imperium, "potere militare", "potere coercitivo") \xc3\xa8 convenzionalmente un\'entit\xc3\xa0 statale costituita da un esteso insieme di territori e di popoli diversi (per lingua, religione, origine, usi e costumi), a volte anche molto lontani, sottoposti ad un\'unica autorit\xc3\xa0, normalmente (ma non necessariamente) rappresentata dalla persona fisica dell\'imperatore (raramente: imperatrice). Quando invece il popolo, la lingua, l\'origine \xc3\xa8 compatta e coesa, si parla non di Impero ma piuttosto di Regno.\nPur essendo indicate come impero strutture statali anche estremamente diverse tra loro, per le sue caratteristiche, un impero presenta quasi sempre spiccate caratteristiche di multiculturalit\xc3\xa0 e multietnicit\xc3\xa0, accompagnate per\xc3\xb2 da una marcata distinzione tra i territori metropolitani e i territori periferici, normalmente indicati come province oppure come colonie (in entrambi i casi, spesso, con governatori, vicer\xc3\xa9 o vassalli nominati dall\'autorit\xc3\xa0 centrale anzich\xc3\xa9 eletti dal basso) e tra l\'etnia dominante e i popoli assoggettati.\nL\'impero \xc3\xa8 inoltre in genere caratterizzato da un\'ideologia imperiale, cio\xc3\xa8 dell\'ideologia fondante dell\'architettura del sistema imperiale, spesso connotata di caratteri di egemonismo ed universalit\xc3\xa0, sulla base della quale si modellano i meccanismi di controllo politico, sociale, religioso ed economico del gruppo dominante sui gruppi dominati.'
"L'Impero austriaco (in tedesco: Kaisertum \xc3\x96sterreich, in ungherese: Osztr\xc3\xa1k Birodalom) venne costituito nel 1804 come monarchia ereditaria sui domini asburgici, in seguito al dissolvimento del Sacro Romano Impero e alla formazione del primo Impero francese da parte di Napoleone Bonaparte.\nIl primo imperatore d'Austria fu Francesco I d'Asburgo-Lorena, che al tempo portava anche il titolo di Imperatore Eletto dei Romani, abbandonato nel 1806 in seguito al disfacimento del Sacro Romano Impero. Per mantenere il titolo imperiale si proclam\xc3\xb2 imperatore d'Austria nei suoi domini ereditari.\nDopo alcuni tentativi di riforma costituzionale nel 1867 vi fu una parificazione di status con la parte ungherese del regno (Ausgleich) e quindi l'Impero d'Austria \xc3\xa8 conosciuto da quel momento col nome di Impero austro-ungarico.\n\n"
"Il cosiddetto impero di Alessandro Magno indica nelle ricerche sulla storia antica quel grande, antico impero, che si svilupp\xc3\xb2 sotto Alessandro Magno nel corso della sua campagna militare e si afferm\xc3\xb2 nella sua piena grandezza dal 324 al 319 a.C. circa.\nPoich\xc3\xa9 la posizione politica di Alessandro in alcune zone era diversamente legittimata e corrispondentemente egli esercitava diversamente la sua sovranit\xc3\xa0 locale, nessun concetto di spazio geografico a questa creazione di stato poteva essere classificato diversamente che con il nome del suo sovrano.\nL'impero di Alessandro si basava su un'unione personale di tre diverse aree di sovranit\xc3\xa0: il regno dei Macedoni, la parte occidentale dell'impero degli Achemenidi e il regno degli Egizi (dominio in origine achemenide).\nOltre a ci\xc3\xb2 Alessandro aveva la sovranit\xc3\xa0 sulla maggior parte delle citt\xc3\xa0 greche con la lega di Corinto e su alcune trib\xc3\xb9 barbare balcaniche.\nIl suo impero si estendeva su almeno 19 territori dei moderni stati di oggi (Grecia, Macedonia, Bulgaria, Turchia, Siria, Giordania, Israele, Libano, Cipro, Egitto, Libia, Iraq, Iran, Kuwait, Afghanistan, Turkmenistan, Tagikistan, Uzbekistan e Pakistan) e toccava alcune altre nella loro periferia (Ucraina, Romania, Albania, Armenia e India). Tra il 336 e il 323 a.C., assorbendo la porzione occidentale dell'impero achemenide di Persia, portando la propria superficie da 1,2 a 5,2 milioni di km2; divenne cos\xc3\xac, per un ventennio, il pi\xc3\xb9 vasto impero del suo tempo.\nDopo la sua morte il suo impero si dissolse nel quadro delle guerre dei diadochi e fu diviso tra i suoi successori, i diadochi e gli epigoni. Di qui emerse il mondo dei cosiddetti regni ellenistici.\n\n"
'Il Mos maiorum (dal latino m\xc5\x8ds mai\xc5\x8drum, letteralmente \xc2\xabusanza, costume degli antenati\xc2\xbb) rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civilt\xc3\xa0 romana. Per una societ\xc3\xa0 come quella romana, le tradizioni sono il fondamento dell\'etica: esse comprendono innanzitutto il senso civico, la pietas, il valore militare, l\'austerit\xc3\xa0 dei comportamenti e il rispetto delle leggi. Il Mos maiorum, fondendosi nell\'insieme dei valori acquisiti in seguito all\'ellenizzazione della cultura latina, dar\xc3\xa0 vita alla humanitas.\nIl termine mos, puntualmente e invariabilmente tradotto con il riduttivo costume a livello scolastico, \xc3\xa8 in realt\xc3\xa0 un termine latino molto pi\xc3\xb9 ricco semanticamente e ha valore insieme ideale e pragmatico, in quanto comprende il sistema di valori di un singolo individuo o di una societ\xc3\xa0 e, contemporaneamente, la prassi che coerentemente ne deriva. Da mos deriva l\'italiano "morale".\nIl termine mores era gi\xc3\xa0 usato nel periodo protostorico dalle trib\xc3\xb9 stanziate nel territorio laziale, in riferimento a usi di tipo magico-religioso. Ne d\xc3\xa0 una definizione Sesto Pompeo Festo:\nDal periodo regio all\'et\xc3\xa0 imperiale, i mores, vengono a identificarsi come un corpo di princip\xc3\xae e di valori esemplari per la comunit\xc3\xa0 romana di quell\'epoca e nelle seguenti. Chiunque non rispettasse il "Mos maiorum" infrangeva il codice degli insegnamenti etici e morali romani.\n\n'
"Le Cronache del ghiaccio e del fuoco (in lingua originale A Song of Ice and Fire) sono una serie di romanzi fantasy scritti dall'autore statunitense George R. R. Martin. Martin incominci\xc3\xb2 a scrivere la saga nel 1991, e il primo libro venne pubblicato negli Stati Uniti nel 1996. Concepita inizialmente come una trilogia, la serie ha acquistato spessore durante il corso degli anni, al punto che, secondo lo stesso Martin, per poter portare a conclusione la storia saranno necessari almeno sette volumi. Al 2020 sono stati pubblicati cinque capitoli, con il sesto The Winds of Winter in corso d'opera.\nLa storia si svolge in un mondo immaginario composto da due continenti principali, Westeros a occidente ed Essos a oriente, dove la civilizzazione \xc3\xa8 di tipo feudale e la magia e le creature leggendarie (come i draghi) sono esistite ma si reputa siano scomparse. In questo mondo si intersecano tre linee narrative principali: le lotte intestine tra casate nobiliari per l'ottenimento del trono di Westeros, il risveglio nel nord del reame di una razza di creature appartenenti alle leggende, e le peripezie dell'ultima erede della dinastia regnante di Westeros in esilio nel continente orientale per riottenere il trono.\nOgni capitolo \xc3\xa8 presentato attraverso il punto di vista di uno dei personaggi principali. Essi sono spesso ambigui sul piano morale e gli intrighi politici e i ribaltamenti di fronte sono frequenti. I temi trattati sono rivolti a un pubblico pi\xc3\xb9 adulto rispetto al fantasy tradizionale, con la violenza e la sessualit\xc3\xa0 che rivestono un ruolo importante.\nPubblicata inizialmente senza troppo successo, la saga ha in seguito ottenuto una crescente popolarit\xc3\xa0, vendendo al settembre 2013 pi\xc3\xb9 di 24 milioni di copie nel solo Nord America e venendo tradotta in pi\xc3\xb9 di 20 lingue, grazie anche alla ribalta della trasposizione televisiva nella serie Il Trono di Spade (Game of Thrones). Il quarto e il quinto volume hanno entrambi raggiunto la vetta della classifica dei best seller del New York Times, mentre i restanti hanno comunque ricoperto le prime posizioni. Tra le molte opere derivate, oltre all'adattamento televisivo, vi sono alcuni racconti spin-off, fumetti, giochi e videogiochi.\n\n"